Come riconoscere un uomo violento?
Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni.
Sto passando la quarantena con il mio ragazzo.
Stiamo insieme da un anno e mezzo quasi.
Lui ha 27 anni, è un ragazzo molto dolce ma soprattutto molto sensibile.
Mi ama alla follia e lo dimostra ogni giorno.
Si prende cura di me.
Ha un passato molto difficile, ha avuto problemi di bullismo e difficoltà a relazionarsi con la sua famiglia.
Si è sempre sentito solo, non capito e abbandonato.
I suoi sembrano quasi non curarsi di lui, si è sempre mantenuto da solo e non ha mai avuto un supporto da parte loro.
La madre fa spesso scenate (le ha sempre fatte) in preda a crisi di rabbia perché vuole sempre avere il controllo di tutto.
Da quando sto con lui chiusa in casa (circa 2 mesi) ho assistito a due episodi molto spiacevoli: 1) dopo una litigata molto pesante ha tirato un pugno molto forte al muro facendosi male; 2) ieri abbiamo litigato molto pesantemente (sempre per inezie che alla fine si ingigantiscono per lo stress di questi giorni), io ho minacciato di andarmene e lui mi ha detto testualmente "ora ti ammazzo" (mai detta una cosa del genere prima), io sono rimasta ferma e lui per la rabbia ha dato un pugno alla porta e l'ha rotta, poi si è girato verso di me ed ha fatto il gesto come per dare un pugno, io mi sono molto spaventata e lui non ha fatto nulla, mi ha abbracciato e ha pianto 3 ore chiedendomi scusa infinitamente.
Mi ha giurato mille volte che era solo un modo per intimidirmi per farmi smettere di urlare e che mai mi avrebbe torto un capello.
Ha pianto anche la notte e stamattina.
Si sente un uomo spregevole.
Nella sua vita sono capitati solo 4 episodi così (compresi i 2 con me) e mai ha alzato le mani contro qualcuno.
Ha solo dato pugni al muro/porta.
Gli ho detto che la prossima volta lo lascio e che non voglio un uomo così.
Lui dice che anche i suoi avevano queste reazioni e lui le ha apprese da loro, ma sa di essere migliore e mi ha promesso che non lo farà più e che ogni volta che proverà rabbia si ricorderà la mia faccia spaventata per calmarsi.
Ho bisogno di un parere.
Devo scappare via da questa relazione (per il resto lui è fantastico; mi ama e lo dimostra nel modo migliore) oppure gli do un'altra chance?
Non è opprimente, non è geloso, non mi priva di libertà.
Ha queste crisi perché prova molta ansia e stress in quei momenti e li sfoga così.
Gli ho consigliato un percorso da uno psicologo, ma già ci era stato dopo il primo episodio ed ha fatto dei test per valutare se fosse aggressivo/violento verso gli altri o verso sé stesso e sono risultati tutti negativi.
Sto passando la quarantena con il mio ragazzo.
Stiamo insieme da un anno e mezzo quasi.
Lui ha 27 anni, è un ragazzo molto dolce ma soprattutto molto sensibile.
Mi ama alla follia e lo dimostra ogni giorno.
Si prende cura di me.
Ha un passato molto difficile, ha avuto problemi di bullismo e difficoltà a relazionarsi con la sua famiglia.
Si è sempre sentito solo, non capito e abbandonato.
I suoi sembrano quasi non curarsi di lui, si è sempre mantenuto da solo e non ha mai avuto un supporto da parte loro.
La madre fa spesso scenate (le ha sempre fatte) in preda a crisi di rabbia perché vuole sempre avere il controllo di tutto.
Da quando sto con lui chiusa in casa (circa 2 mesi) ho assistito a due episodi molto spiacevoli: 1) dopo una litigata molto pesante ha tirato un pugno molto forte al muro facendosi male; 2) ieri abbiamo litigato molto pesantemente (sempre per inezie che alla fine si ingigantiscono per lo stress di questi giorni), io ho minacciato di andarmene e lui mi ha detto testualmente "ora ti ammazzo" (mai detta una cosa del genere prima), io sono rimasta ferma e lui per la rabbia ha dato un pugno alla porta e l'ha rotta, poi si è girato verso di me ed ha fatto il gesto come per dare un pugno, io mi sono molto spaventata e lui non ha fatto nulla, mi ha abbracciato e ha pianto 3 ore chiedendomi scusa infinitamente.
Mi ha giurato mille volte che era solo un modo per intimidirmi per farmi smettere di urlare e che mai mi avrebbe torto un capello.
Ha pianto anche la notte e stamattina.
Si sente un uomo spregevole.
Nella sua vita sono capitati solo 4 episodi così (compresi i 2 con me) e mai ha alzato le mani contro qualcuno.
Ha solo dato pugni al muro/porta.
Gli ho detto che la prossima volta lo lascio e che non voglio un uomo così.
Lui dice che anche i suoi avevano queste reazioni e lui le ha apprese da loro, ma sa di essere migliore e mi ha promesso che non lo farà più e che ogni volta che proverà rabbia si ricorderà la mia faccia spaventata per calmarsi.
Ho bisogno di un parere.
Devo scappare via da questa relazione (per il resto lui è fantastico; mi ama e lo dimostra nel modo migliore) oppure gli do un'altra chance?
Non è opprimente, non è geloso, non mi priva di libertà.
Ha queste crisi perché prova molta ansia e stress in quei momenti e li sfoga così.
Gli ho consigliato un percorso da uno psicologo, ma già ci era stato dopo il primo episodio ed ha fatto dei test per valutare se fosse aggressivo/violento verso gli altri o verso sé stesso e sono risultati tutti negativi.
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"Ho bisogno di un parere.
Devo scappare via da questa relazione (per il resto lui è fantastico; mi ama e lo dimostra nel modo migliore) oppure gli do un'altra chance?"
Gentile ragazza,
capisco che questo ragazzo faccia un po' di fatica a modulare la rabbia, ma un conto è bisticciare e discutere, un conto è prendere a pugni una porta!
Lei scrive che questo ragazzo è fantastico e che Le dimostra nel migliore dei modi di amarla: può spiegarsi meglio?
La consulenza psicologica a mio avviso è indicata perchè può aiutare il Suo ragazzo a riconoscere e modulare la rabbia, cosa che evidentemente non sa fare, indipendentemente dal suo passato.
Cordiali saluti,
Devo scappare via da questa relazione (per il resto lui è fantastico; mi ama e lo dimostra nel modo migliore) oppure gli do un'altra chance?"
Gentile ragazza,
capisco che questo ragazzo faccia un po' di fatica a modulare la rabbia, ma un conto è bisticciare e discutere, un conto è prendere a pugni una porta!
Lei scrive che questo ragazzo è fantastico e che Le dimostra nel migliore dei modi di amarla: può spiegarsi meglio?
La consulenza psicologica a mio avviso è indicata perchè può aiutare il Suo ragazzo a riconoscere e modulare la rabbia, cosa che evidentemente non sa fare, indipendentemente dal suo passato.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Utente
Salve, a parte gli episodi descritti sopra, mi riempie di complimenti, di parole dolci, di gesti carini, di sorprese. È sempre presente come supporto e come sostegno. Si preoccupa per me. Mi rispetta: rispetta me come donna, come lavoratrice, rispetta la mia libertà, le mie amicizie, la mia famiglia. Se ho un problema mi aiuta, posso parlare con lui di qualunque cosa. È il classico ragazzo impeccabile, il ragazzo che ogni ragazza sogna di avere accanto. Stanotte mi ha fatto un discorso molto lungo spiegandomi che vuole lasciarsi tutto alle spalle, tutto il passato che l'ha fatto soffrire e tutti i brutti comportamenti appresi dai genitori. Mi ha detto che lui non si riconosce nella bestia che è diventato in quell'episodio e mi ha promesso che non accadrà mai più. Mi ha inoltre detto di aver riflettuto davvero tanto sull'accaduto, e che lui non vuole essere tutto questo e che troverà un modo per sfogarsi e gestire lo stress facendo sport (pensa di andare a correre). Mi sembrava molto sincero e lui stesso mi ha detto "non succederà più perché non te lo meriti, perché non sono così e perché non voglio essere un marito e un padre così".
[#3]
La rabbia, soprattutto a quei livelli, è un'emozione che si attiva e si consuma MOLTO velocemente, ragion per cui al prossimo episodio che lo farà arrabbiare ( e nessuno può sapere nè quando accadrà, nè come verrà gestito, indipendentemente dalle promesse...) si verificherà nuovamente la stessa situazione.
Per questo motivo è fondamentale che questo ragazzo riesca ad apprendere, con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, come gestire queste situazioni e come elaborare il passato.
La consapevolezza di ciò che è accaduto in passato è qualcosa che non sempre è sufficiente a modificare le nostre risposte.
Cordiali saluti,
Per questo motivo è fondamentale che questo ragazzo riesca ad apprendere, con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, come gestire queste situazioni e come elaborare il passato.
La consapevolezza di ciò che è accaduto in passato è qualcosa che non sempre è sufficiente a modificare le nostre risposte.
Cordiali saluti,
[#5]
Lo psicologo non può dire a nessuno se sia il caso di lasciare o meno il proprio ragazzo, nè suggerire altri tipi di scelte, ma io ho parlato di gestione della rabbia.
Ma se domani una persona diventa violento o meno, io non lo posso sapere.
Senz'altro, mi pare di capire dalla descrizione che fa, che questo ragazzo ha seri problemi di gestione della rabbia:
"... io ho minacciato di andarmene e lui mi ha detto testualmente "ora ti ammazzo" (mai detta una cosa del genere prima), io sono rimasta ferma e lui per la rabbia ha dato un pugno alla porta e l'ha rotta, poi si è girato verso di me ed ha fatto il gesto come per dare un pugno, io mi sono molto spaventata e lui non ha fatto nulla..."
A Lei sembra normale?
Ma se domani una persona diventa violento o meno, io non lo posso sapere.
Senz'altro, mi pare di capire dalla descrizione che fa, che questo ragazzo ha seri problemi di gestione della rabbia:
"... io ho minacciato di andarmene e lui mi ha detto testualmente "ora ti ammazzo" (mai detta una cosa del genere prima), io sono rimasta ferma e lui per la rabbia ha dato un pugno alla porta e l'ha rotta, poi si è girato verso di me ed ha fatto il gesto come per dare un pugno, io mi sono molto spaventata e lui non ha fatto nulla..."
A Lei sembra normale?
[#6]
Utente
No, non è normale. Sono molto in crisi. Non so se stargli accanto, aiutarlo a superare queste fasi, convincerlo ad iniziare un percorso con uno psicologo (anche se per ora mi sembra irremovibile), se credere in una risoluzione della situazione oppure se lasciarlo andare e basta. Si sente ancora di troppe donne vittime di violenza ed io non vorrei mai ritrovarmi in una situazione del genere, né voglio aspettare che arrivi a farmi del male. Sicuramente se dovesse riaccadere anche solo un tono di voce troppo alto per i miei gusti non mi farei problemi a lasciarlo, perché mi voglio troppo bene per subire tutto questo. Ma ieri sera con le sue parole mi sembrava sincero, vedevo che voleva cambiare e che si era fatto letteralmente schifo. Lui più che di gestione della rabbia parla di gestione di tensione, ansia e stress. Lui non è così quando si arrabbia, ma quando accumula molte situazioni che gli causano stress.
[#7]
Premesso che tutti siamo tesi, ansiosi e molto molto stressati, ma non per questo spacchiamo la casa, nè minacciamo e spaventiamo le persone attorno a noi.
Il fatto che questo ragazzo dica tante belle cose e che voglia promettere che non accadrà mai più quanto accaduto l'altro giorno, ma poi NON fa nulla, nè vuole fare nulla per concretizzare questa scelta (ad esempio rivolgendosi a chi lo può davvero aiutare, che è già un passo verso la consapevolezza e la cura), a me sembra molto strano.
Anche le lunghe ore che questo ragazzo ha impiegato a convincerla che questi fatti non accadranno mai più mi pare piuttosto singolare (tutta una notte a piangere, ore e ore a scusarsi, ecc...).
Ma non spetta a Lei aiutare questa persona a cambiare, nè possiamo pensare che una relazione possa cambiare le persone o curare patologie.
Per esperienza, queste situazioni non si risolvono automaticamente, perciò la soluzione ideale sarebbe quella di vedere il Suo ragazzo in terapia per lasciarsi aiutare e anche Lei (separatamente) per imparare a sganciarsi da ruoli e da pesi che non sono i Suoi e che non deve portare da sola.
Cordiali saluti,
Il fatto che questo ragazzo dica tante belle cose e che voglia promettere che non accadrà mai più quanto accaduto l'altro giorno, ma poi NON fa nulla, nè vuole fare nulla per concretizzare questa scelta (ad esempio rivolgendosi a chi lo può davvero aiutare, che è già un passo verso la consapevolezza e la cura), a me sembra molto strano.
Anche le lunghe ore che questo ragazzo ha impiegato a convincerla che questi fatti non accadranno mai più mi pare piuttosto singolare (tutta una notte a piangere, ore e ore a scusarsi, ecc...).
Ma non spetta a Lei aiutare questa persona a cambiare, nè possiamo pensare che una relazione possa cambiare le persone o curare patologie.
Per esperienza, queste situazioni non si risolvono automaticamente, perciò la soluzione ideale sarebbe quella di vedere il Suo ragazzo in terapia per lasciarsi aiutare e anche Lei (separatamente) per imparare a sganciarsi da ruoli e da pesi che non sono i Suoi e che non deve portare da sola.
Cordiali saluti,
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Utente
Salve, volevo aggiornarLa. Ho parlato apertamente con lui. Ha riconosciuto di avere un problema, di avere ancora scheletri del passato che lo perseguitano e di cui non riesce a liberarsi. Ha capito di aver sbagliato e che purtroppo è un qualcosa di più grande sia di me che di lui stesso. Ha accettato di farsi aiutare e di andare da uno psicologo per affrontare il suo passato e le sue ansie e per imparare a gestire le sue emozioni. Gli sarò accanto in questo percorso. Sono stata chiara: la prossima volta che solo alza la voce, non mi vedrà più. La ringrazio ancora per il consulto.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 15.5k visite dal 27/04/2020.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).