Paura continua di tradimento
Salve a tutti, Egregi Dottori.
A causa di un'infelice esperienza con il mio ex fidanzato - un "traditore seriale", per intenderci - vivo in perenne apprensione qualsiasi rapporto affettivo, relazione ufficiale o una qualsiasi conoscenza/frequentazione che possa sfociare in una storia vera e propria.
Sto uscendo da più di tre mesi con un ragazzo - con il quale si sta creando un notevole rapporto di stima e di affetto - che spesso tende a "sparire" (mi sto riferendo ai messaggi) per diverso tempo.
Durante il giorno questa cosa mi è indifferente, ma arrivata la sera inizia a darmi parecchio da pensare, specialmente quando gli scrivo e mi risponde dopo diverse ore, nonostante più volte esegua l'accesso su WhatsApp.
Voglio precisare due cose: anzitutto, la mia esclusiva monogamia; mi pare doveroso dire che ad oggi non abbiamo ancora ufficializzato nulla, nonostante lui mi abbia detto di essere intenzionato a proseguire con la faccenda, pensiero da me condiviso.
Con molta serenità ho parlato con lui circa sue "sparizioni", e mi ha detto che gli ha fatto piacere che la conversazione riguardi questi argomenti che è giusto esplicare prima di potersi pentire di aver proceduto con la storia senza aver discusso circa queste cose che ritengo fondamentali.
Non voglio sostituire sua madre, esagerando, ma analizzando le cose i conti spesso non tornano.
Purtroppo sono incapace di fidarmi al 100% di un partner a causa di eventi passati particolarmente spiacevoli, ma è altresì vero che non sono in grado di trovare una soluzione a questo problema personale che mi preclude una fiducia quasi incondizionata per la quale un rapporto di coppia possa essere vissuto serenamente.
Quando mi risponde dopo ore - la sera, specialmente nei weekend - sono preda di angoscia e rabbia, che l'indomani tendono a scomparire ma che si ripresentano all'avvenire del successivo episodio simile.
Vorrei parlargli più chiaramente di questa cosa, benché l'abbia fatto in maniera delicata menzionando esclusivamente quella monogamia da lui condivisa e vissuta, ma mi frena il pensiero di una possibile sua reazione.
Non vorrei, a causa delle mie paure, compromettere ciò che potrà essere tra noi due.
Qualora non andasse a buon fine la cosa, pace: me ne farei una ragione.
Eppure la questione che sto ponendo alla Vostra gentile attenzione si ripete identica ogniqualvolta mi stia frequentando con una persona ai fini di una relazione costruenda.
Non è nel mio stile generalizzare e stereotipare, ma a conti fatti questo è ciò che avviene nella mia mente quando ho modo di pensare al tradimento a fronte di certi elementi che - incastrandosi tra di loro - non mi lasciano alcuna differente alternativa di pensiero.
Sono dispiaciuto di questo fatto, perché mi sento totalmente incapace di costruire sani rapporti avulsi da qualsivoglia forma di attaccamento morboso, a mo' di detective, per i quali mi senta in grado di padroneggiare la situazione.
Grazie della Vostra Attenzione.
Cordiali saluti.
A causa di un'infelice esperienza con il mio ex fidanzato - un "traditore seriale", per intenderci - vivo in perenne apprensione qualsiasi rapporto affettivo, relazione ufficiale o una qualsiasi conoscenza/frequentazione che possa sfociare in una storia vera e propria.
Sto uscendo da più di tre mesi con un ragazzo - con il quale si sta creando un notevole rapporto di stima e di affetto - che spesso tende a "sparire" (mi sto riferendo ai messaggi) per diverso tempo.
Durante il giorno questa cosa mi è indifferente, ma arrivata la sera inizia a darmi parecchio da pensare, specialmente quando gli scrivo e mi risponde dopo diverse ore, nonostante più volte esegua l'accesso su WhatsApp.
Voglio precisare due cose: anzitutto, la mia esclusiva monogamia; mi pare doveroso dire che ad oggi non abbiamo ancora ufficializzato nulla, nonostante lui mi abbia detto di essere intenzionato a proseguire con la faccenda, pensiero da me condiviso.
Con molta serenità ho parlato con lui circa sue "sparizioni", e mi ha detto che gli ha fatto piacere che la conversazione riguardi questi argomenti che è giusto esplicare prima di potersi pentire di aver proceduto con la storia senza aver discusso circa queste cose che ritengo fondamentali.
Non voglio sostituire sua madre, esagerando, ma analizzando le cose i conti spesso non tornano.
Purtroppo sono incapace di fidarmi al 100% di un partner a causa di eventi passati particolarmente spiacevoli, ma è altresì vero che non sono in grado di trovare una soluzione a questo problema personale che mi preclude una fiducia quasi incondizionata per la quale un rapporto di coppia possa essere vissuto serenamente.
Quando mi risponde dopo ore - la sera, specialmente nei weekend - sono preda di angoscia e rabbia, che l'indomani tendono a scomparire ma che si ripresentano all'avvenire del successivo episodio simile.
Vorrei parlargli più chiaramente di questa cosa, benché l'abbia fatto in maniera delicata menzionando esclusivamente quella monogamia da lui condivisa e vissuta, ma mi frena il pensiero di una possibile sua reazione.
Non vorrei, a causa delle mie paure, compromettere ciò che potrà essere tra noi due.
Qualora non andasse a buon fine la cosa, pace: me ne farei una ragione.
Eppure la questione che sto ponendo alla Vostra gentile attenzione si ripete identica ogniqualvolta mi stia frequentando con una persona ai fini di una relazione costruenda.
Non è nel mio stile generalizzare e stereotipare, ma a conti fatti questo è ciò che avviene nella mia mente quando ho modo di pensare al tradimento a fronte di certi elementi che - incastrandosi tra di loro - non mi lasciano alcuna differente alternativa di pensiero.
Sono dispiaciuto di questo fatto, perché mi sento totalmente incapace di costruire sani rapporti avulsi da qualsivoglia forma di attaccamento morboso, a mo' di detective, per i quali mi senta in grado di padroneggiare la situazione.
Grazie della Vostra Attenzione.
Cordiali saluti.
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Gentilissimo Utente
delusioni passate possono ripresentarsi nelle relazioni future, sviluppando un pensiero intrusivo dettato dalla paura del rivivere quel momento. Però è importante non generalizzare. Ogni relazione ha la sua storia, i suoi caratteri, il suo decorso e le sue dimostrazioni. Da esse bisogna attingere tutte quelle informazioni che possono contribuire a creare quel legame di fiducia o no. Il consiglio che mi preme di darti è di parlare con Lui. Ora siete all'inizio della vostra conoscenza....siete all'inizio del percorso che detterà la fiducia, le certezze, il conoscersi in maniera sana e genuina. Ebbene affrontare un problema e/o insicurezza perchè anche in base a come reagisce e si comporta il tuo partner potrai avere una serie di dimostrazione o maturare l'idea che forse non sia la persona giusta. A che pro nascondere un problema ? E' controproducente e non costruttivo...sia perchè non ti faresti conoscere per le tue insicurezze, accetteresti in maniera passiva un'idea o dubbio che a lungo andare potrebbero diventare incisivi e compromettere la vostra relazione. Inoltre la presenza di tale idea potrebbe impedire il costruire della fiducia, elemento essenziale di un rapporto e che in questo caso potrebbero aiutare a superare paure sviluppate dalla relazione precedente. Parlane....e basati sui fatti.
I fatti, le dimostrazioni non sono sempre la dimostrazione migliore.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
delusioni passate possono ripresentarsi nelle relazioni future, sviluppando un pensiero intrusivo dettato dalla paura del rivivere quel momento. Però è importante non generalizzare. Ogni relazione ha la sua storia, i suoi caratteri, il suo decorso e le sue dimostrazioni. Da esse bisogna attingere tutte quelle informazioni che possono contribuire a creare quel legame di fiducia o no. Il consiglio che mi preme di darti è di parlare con Lui. Ora siete all'inizio della vostra conoscenza....siete all'inizio del percorso che detterà la fiducia, le certezze, il conoscersi in maniera sana e genuina. Ebbene affrontare un problema e/o insicurezza perchè anche in base a come reagisce e si comporta il tuo partner potrai avere una serie di dimostrazione o maturare l'idea che forse non sia la persona giusta. A che pro nascondere un problema ? E' controproducente e non costruttivo...sia perchè non ti faresti conoscere per le tue insicurezze, accetteresti in maniera passiva un'idea o dubbio che a lungo andare potrebbero diventare incisivi e compromettere la vostra relazione. Inoltre la presenza di tale idea potrebbe impedire il costruire della fiducia, elemento essenziale di un rapporto e che in questo caso potrebbero aiutare a superare paure sviluppate dalla relazione precedente. Parlane....e basati sui fatti.
I fatti, le dimostrazioni non sono sempre la dimostrazione migliore.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 26/04/2020.
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