Sono asessuale?
Salve dottori.
Parto dal dire che ho 22 anni, una vita normale studio all università, amici ecc ecc... da circa 4 mesi ho iniziato ad avere vari problemi del tipo innanzitutto verso gennaio ho iniziato a soffrire di una forte ipocondria, come se avessi una brutta malattia tipo sclerosi multipla, fibromialgia poi sfociata secondo me in una lieve depressione, sintomi: astenia tono dell'umore basso e cose così, poi a man a mano forse anche grazie alla paroxetina questi sintomi sono andati via via a scemare ma questa condizione si è come dire "trasformata" in DOC fissazioni di qualunque tipo fare del male a qualcuno della mia famiglia, non riuscire più a studiare non essere in grado di farcela nella vita, di non realizzarmi.
Una delle ultime fissazioni è quella di essere gay che non ho mai pensato di esserlo, e diciamo di averla vinta cercando di accettare questi pensieri come pensieri che ci sono e accettarli così come sono e devo dire che funziona piuttosto che scacciarli e combatterli accrescendo l'ansia.
Arrivo al punto ora credo di essere asessuale, e perchè dico questo ed ho valide ragioni per crederlo.
Innanzitutto non sono mai stato fidanzato e non ho mai avuto rapporti sessuali, solo esperienze occasionali con alcune ragazze ma che non sono sfociate nel rapporto, non ho interesse di instaurare una relazione sentimentale con una potenziale ragazza, e questa cosa mi fa sentire strano e sbagliato, all inizio avevo attribuito questo atteggiamento alla mia timidezza forse eccessiva verso l'altro sesso infatti parlare con una ragazza che non conosco mi fa sentire a disagio perchè mi reputo una persona po a interessante, ma anche se provo attrazione, o perlomeno quello che credo sia attrazione, preferisco piuttosto masturbarmi che provarci veramente con quella ragazza.
Ora invece mi chiede se sono asessuale visto che tutti i miei compagni della mia età o hanno una ragazza o comunque sono attivi sotto quel punto di vista.
Ho questo disagio interiore molto forte perchè mi chiedo se a 22 anni non ho mai avuto una tipa, e non ho intenzione di averla, non cerco ragazze per ripianare questo 'gap', nonlho mai 'fatto' allora sono asex.
Questo dubbio mi fa stare male perchè non voglio esserlo ma non potrei neanche escluderlo visto che non ho abbastanza elementi per capire se esserlo o no.
Scusate per questo messaggio prolisso e sgrammaticato ma avevo il bisogno di parlarne.
Parto dal dire che ho 22 anni, una vita normale studio all università, amici ecc ecc... da circa 4 mesi ho iniziato ad avere vari problemi del tipo innanzitutto verso gennaio ho iniziato a soffrire di una forte ipocondria, come se avessi una brutta malattia tipo sclerosi multipla, fibromialgia poi sfociata secondo me in una lieve depressione, sintomi: astenia tono dell'umore basso e cose così, poi a man a mano forse anche grazie alla paroxetina questi sintomi sono andati via via a scemare ma questa condizione si è come dire "trasformata" in DOC fissazioni di qualunque tipo fare del male a qualcuno della mia famiglia, non riuscire più a studiare non essere in grado di farcela nella vita, di non realizzarmi.
Una delle ultime fissazioni è quella di essere gay che non ho mai pensato di esserlo, e diciamo di averla vinta cercando di accettare questi pensieri come pensieri che ci sono e accettarli così come sono e devo dire che funziona piuttosto che scacciarli e combatterli accrescendo l'ansia.
Arrivo al punto ora credo di essere asessuale, e perchè dico questo ed ho valide ragioni per crederlo.
Innanzitutto non sono mai stato fidanzato e non ho mai avuto rapporti sessuali, solo esperienze occasionali con alcune ragazze ma che non sono sfociate nel rapporto, non ho interesse di instaurare una relazione sentimentale con una potenziale ragazza, e questa cosa mi fa sentire strano e sbagliato, all inizio avevo attribuito questo atteggiamento alla mia timidezza forse eccessiva verso l'altro sesso infatti parlare con una ragazza che non conosco mi fa sentire a disagio perchè mi reputo una persona po a interessante, ma anche se provo attrazione, o perlomeno quello che credo sia attrazione, preferisco piuttosto masturbarmi che provarci veramente con quella ragazza.
Ora invece mi chiede se sono asessuale visto che tutti i miei compagni della mia età o hanno una ragazza o comunque sono attivi sotto quel punto di vista.
Ho questo disagio interiore molto forte perchè mi chiedo se a 22 anni non ho mai avuto una tipa, e non ho intenzione di averla, non cerco ragazze per ripianare questo 'gap', nonlho mai 'fatto' allora sono asex.
Questo dubbio mi fa stare male perchè non voglio esserlo ma non potrei neanche escluderlo visto che non ho abbastanza elementi per capire se esserlo o no.
Scusate per questo messaggio prolisso e sgrammaticato ma avevo il bisogno di parlarne.
[#1]
Gentile utente,
Ci dice che
"da circa 4 mesi .. ho iniziato a soffrire di una forte ipocondria, .. sclerosi multipla, fibromialgia poi sfociata secondo me in una lieve depressione, .. paroxetina ..."trasformata" in DOC fissazioni..".
E in più:
DOC di "fare del male a qualcuno della mia famiglia" e a contenuto omosessuale.
E per ultimo - come da titolo -
"Sono asessuale?", pensiero che provoca un "disagio interiore molto forte".
Non entrerò nel contenuto del DOC oggetto del Consulto,
considerato che non ha importanza il contenuto quanto piuttosto il funzionamento della mente:
il contenuto muta, la ripetitività permane e si accentua.
A proposito, la diagnosi è stata fatta dallo Specialista che Le ha prescritto la Paroxetina, no?
Sta assumendola con regolarità? da quanti giorni?
Le è stata prospettata l'ipotesi di essere seguito anche con una psicoterapia?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ci dice che
"da circa 4 mesi .. ho iniziato a soffrire di una forte ipocondria, .. sclerosi multipla, fibromialgia poi sfociata secondo me in una lieve depressione, .. paroxetina ..."trasformata" in DOC fissazioni..".
E in più:
DOC di "fare del male a qualcuno della mia famiglia" e a contenuto omosessuale.
E per ultimo - come da titolo -
"Sono asessuale?", pensiero che provoca un "disagio interiore molto forte".
Non entrerò nel contenuto del DOC oggetto del Consulto,
considerato che non ha importanza il contenuto quanto piuttosto il funzionamento della mente:
il contenuto muta, la ripetitività permane e si accentua.
A proposito, la diagnosi è stata fatta dallo Specialista che Le ha prescritto la Paroxetina, no?
Sta assumendola con regolarità? da quanti giorni?
Le è stata prospettata l'ipotesi di essere seguito anche con una psicoterapia?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie della tempestiva risposta innanzitutto .
Allora la paroxetina mi è stata prescritta dal mio curante verso fine gennaio poichè mi recavo sempre da lui perchè avevo dolori somatici di qualunque tipo, e nonostante le prime rassicurazione che si trattava di ansia somatizzata, io non mi facevo convinto che mi potesse provocare tutto questo ed ero convinto di avere qualche male brutto .... ed allora mi ha prescritto eutimil, le prime settimana 10mg, poi passate queste, aumentare a 20mg/die, e tutt'ora le assumo. Non mi ha diagnosticato espressamente che si trattasse di depressione, ma velatamente me lo ha fatto capire, mi ha anche consigliato di andare da un psicologo cosa che ho fatto( 4 sedute) ma non mi sono particolarmente servite, a mio parere,anche perchè i sintomi si sono attenuati . Per quanto riguarda il DOC diciamo che me lo sono autodiagnoaticato poichè a mio parere è palese che si tratta di doc perchè innanzitutto controllo 3mila volte prima di andare a dormire se ogni finestra è chiusa, manopole del gas porte rubinetti e l'ansia rimane. Poi non ci vuole niente anche un programma sulla tv su un certo argomento che mi fa fissare cose nella testa da un momento all'altro. Per certi argomenti sono riuscito a vincerlo cercando di non dare importanza a questi pensieri. Ma a questo dell asessualità mi spaventa molto perchè le donne mi piacciono o almeno credo, ma ormai non sono sicuro di niente perchè penso se nom lo sono allora perchè non ho mai avuto esperienze cosa normale a quest'età, e quindi rispetto agli altri pensieri questo non posso darlo per falso perchè come faccio a capire se lo sono o no che non l'ho mai provato!?. Ormai ogni donna che vedo mi metto alla prova se mi provoca pulsione o no. Ormai non so più cosa pensare di me, infatti voglio andare in questi giorni dal mio curante per vedere se mi alza l'eutimil per far pensare meno la mia testa. Ma quest'ultimo pensiero mi rende irrequieto dentro cosa che non do a vedere all'esterno ma purtroppo è così.
Allora la paroxetina mi è stata prescritta dal mio curante verso fine gennaio poichè mi recavo sempre da lui perchè avevo dolori somatici di qualunque tipo, e nonostante le prime rassicurazione che si trattava di ansia somatizzata, io non mi facevo convinto che mi potesse provocare tutto questo ed ero convinto di avere qualche male brutto .... ed allora mi ha prescritto eutimil, le prime settimana 10mg, poi passate queste, aumentare a 20mg/die, e tutt'ora le assumo. Non mi ha diagnosticato espressamente che si trattasse di depressione, ma velatamente me lo ha fatto capire, mi ha anche consigliato di andare da un psicologo cosa che ho fatto( 4 sedute) ma non mi sono particolarmente servite, a mio parere,anche perchè i sintomi si sono attenuati . Per quanto riguarda il DOC diciamo che me lo sono autodiagnoaticato poichè a mio parere è palese che si tratta di doc perchè innanzitutto controllo 3mila volte prima di andare a dormire se ogni finestra è chiusa, manopole del gas porte rubinetti e l'ansia rimane. Poi non ci vuole niente anche un programma sulla tv su un certo argomento che mi fa fissare cose nella testa da un momento all'altro. Per certi argomenti sono riuscito a vincerlo cercando di non dare importanza a questi pensieri. Ma a questo dell asessualità mi spaventa molto perchè le donne mi piacciono o almeno credo, ma ormai non sono sicuro di niente perchè penso se nom lo sono allora perchè non ho mai avuto esperienze cosa normale a quest'età, e quindi rispetto agli altri pensieri questo non posso darlo per falso perchè come faccio a capire se lo sono o no che non l'ho mai provato!?. Ormai ogni donna che vedo mi metto alla prova se mi provoca pulsione o no. Ormai non so più cosa pensare di me, infatti voglio andare in questi giorni dal mio curante per vedere se mi alza l'eutimil per far pensare meno la mia testa. Ma quest'ultimo pensiero mi rende irrequieto dentro cosa che non do a vedere all'esterno ma purtroppo è così.
[#3]
Gentile utente,
1.
non dal medico di base, bensì dallo Specialista
per quanto riguarda i farmaci: lo Psichiatra.
Anche perchè Le occorre una diagnosi.
2.
Lo Psicologo:
"..consigliato .. un psicologo cosa che ho fatto (4 sedute) ma non mi sono particolarmente servite, a mio parere, anche perchè i sintomi si sono attenuati..":
non è che si siano attenuati proprio perchè aveva iniziato un percorso? E ora che sono spuntati nuovi sintomi (l'asessulità), ha intenzione di riprendere?
Se le situazioni non vengono curate con impegno,
non solo non guariscono, ma peggiorano.
Tenga conto che Le occorre uno Psicologo che sia anche Psicoterapeuta.
Questo è l'orientamento che Le forniamo noi qui,
dalla postazione online.
Il resto tocca a Lei, in presenza.
Dott. Brunialti
1.
non dal medico di base, bensì dallo Specialista
per quanto riguarda i farmaci: lo Psichiatra.
Anche perchè Le occorre una diagnosi.
2.
Lo Psicologo:
"..consigliato .. un psicologo cosa che ho fatto (4 sedute) ma non mi sono particolarmente servite, a mio parere, anche perchè i sintomi si sono attenuati..":
non è che si siano attenuati proprio perchè aveva iniziato un percorso? E ora che sono spuntati nuovi sintomi (l'asessulità), ha intenzione di riprendere?
Se le situazioni non vengono curate con impegno,
non solo non guariscono, ma peggiorano.
Tenga conto che Le occorre uno Psicologo che sia anche Psicoterapeuta.
Questo è l'orientamento che Le forniamo noi qui,
dalla postazione online.
Il resto tocca a Lei, in presenza.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Ho evitato di andare dallo psichiatra perchè oltre a non avere la disponibilità economica per intraprendere un percorso di questo tipo, questo disturbo non è stato così invalidante perchè molti di questi pensieri sono durati un paio tre giorni e poi sono svaniti, quest'ultimo dell asessualità mi è venuto p3rchè sto leggento Introduzione alla Psicanalisi dove parla continuamente di libido pulsioni e cose del genere che se represse si possono sviluppare nevrosi o devianze, tra qui quello per cui ho chiesto un parere in questa sede , e in parte mi ci sono rispecchiato, poi cercando su internet cosa significasse asessualità mi sono confuso ancora più le idee perchè non c'è una definizione univoca, in generale da quanto ho capito si tratta di mancanza di attrazione per l'altro sesso, ma questo io sono sicuro di averlo o almeno lo credevo fino a quando non mi è sorto questo dubbio esistenziale. Non è che non ci dorma la notte o ci rimugino continuamente ma quando mi passa per la testa ci sto male, perchè mi è crollata una delle poche certezze che avevo in questa vita cioè il desiderio carnale. Scusi per la lunghezza dei miei messaggi ma cerco di sspiegarmi il meglio che posso
[#5]
1.
La visita psichiatrica è una normale visita specialistica che, ove prescritta dal medico di base, è gratuita presso l'Azienda Sanitaria o con solo piccolissimo ticket.
2.
Asessualità.
Se vuole capire meglio vada direttamente su uno dei loro siti, digitando ad es. asexuality.org, con il traduttore.
Non Le farà bene nutrire i Suoi dubbi, ma almeno troverà direttamente le loro opinioni.
O anche su Wikipedia, ma la voce è piuttosto complessa.
3.
"Introduzione alla Psicanalisi".
Perchè leggere libri altamente specialistici, e che riflettono posizioni di oltre un secolo fa, senza averne le basi?
Sicuramente importanti per chi fa il nostro mestiere, ma confondenti per gli altri.
Dott. Brunialti
La visita psichiatrica è una normale visita specialistica che, ove prescritta dal medico di base, è gratuita presso l'Azienda Sanitaria o con solo piccolissimo ticket.
2.
Asessualità.
Se vuole capire meglio vada direttamente su uno dei loro siti, digitando ad es. asexuality.org, con il traduttore.
Non Le farà bene nutrire i Suoi dubbi, ma almeno troverà direttamente le loro opinioni.
O anche su Wikipedia, ma la voce è piuttosto complessa.
3.
"Introduzione alla Psicanalisi".
Perchè leggere libri altamente specialistici, e che riflettono posizioni di oltre un secolo fa, senza averne le basi?
Sicuramente importanti per chi fa il nostro mestiere, ma confondenti per gli altri.
Dott. Brunialti
[#6]
Utente
Ho capito che mi serve un aiuto esterno poichè da solo la cosa potrebbe sfuggirmi di mano, io ho evitato perchè oltre la problematica strettamente economica, non ho voglia di sobbarcare i miei genitori di ulteriori pensieri che già di grane e problemi vari gliene ho procurati abbastanza, e ci manca solo questa.
Io ho incominciato a leggere il libro solamente per gioco e anche per noia e sinceramente mi è piaciuto, ma anche leggermente turbato perchè la libido è centrale nella sua analisi, e visto che avevo questo dubbio non faceva che alimentarlo quindo l'ho lasciato perdere. Avevo incominciato solamente per pura curiosità diciamo, non per altro. Ora non capisco come presentare questo dubbio al mio curante che eventualmente mi indirizzerà a chi di dovere. Io secondo me in fondo vorrei solo essere rassicurato che non c'è nulla di sbagliato in me e che questo è un pensiero che lascia il tempo che trova. Stavo andando bene nel mese di marzo con i miei pensieri intrusivi, ma questo mi stà proprio stretto, e spero che passi come gli altri. Cerco di accettarlo e non dargli importanza così da rompere il circolo vizioso di questi maledetti pensieri. Se ciò non dovesse funzionare mi rivolgerò sicuramente a qualcuno anche se la cosa un po mi turba, sentirmi come un malato di mente che va dallo psichiatra e cose simili. Grazie comunque della cortese risposta
Cordiali saluti
Io ho incominciato a leggere il libro solamente per gioco e anche per noia e sinceramente mi è piaciuto, ma anche leggermente turbato perchè la libido è centrale nella sua analisi, e visto che avevo questo dubbio non faceva che alimentarlo quindo l'ho lasciato perdere. Avevo incominciato solamente per pura curiosità diciamo, non per altro. Ora non capisco come presentare questo dubbio al mio curante che eventualmente mi indirizzerà a chi di dovere. Io secondo me in fondo vorrei solo essere rassicurato che non c'è nulla di sbagliato in me e che questo è un pensiero che lascia il tempo che trova. Stavo andando bene nel mese di marzo con i miei pensieri intrusivi, ma questo mi stà proprio stretto, e spero che passi come gli altri. Cerco di accettarlo e non dargli importanza così da rompere il circolo vizioso di questi maledetti pensieri. Se ciò non dovesse funzionare mi rivolgerò sicuramente a qualcuno anche se la cosa un po mi turba, sentirmi come un malato di mente che va dallo psichiatra e cose simili. Grazie comunque della cortese risposta
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.3k visite dal 25/04/2020.
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