Un'amore finito oppure solo delusione?
Buongiorno a tutti,
Ho 20 anni e sono fidanzata con un ragazzo da 1 anno e 3 mesi.
Ma c'è molto di più... Per avere il mio fidanzato ho lottato per 2 anni finché non l'ho avuto, lui mi ha fatto passare l'inferno durante quel periodo e io ancora oggi non riesco a spiegarmi perché poi si è deciso a stare con me pur avendoglielo chiesto.
Bene, quando però non eravamo fidanzati che lui mi faceva uscire pazza per i modi che aveva io avevo tutte le emozioni del mondo:farfalle nello stomaco, agitazione nel vederlo ecc... Da quando ci siamo messi insieme invece le farfalle e le emozioni sono svanite... Ho provato a dare colpa al fatto che era ormai tempo che lo frequentavo, però poi ho anche capito che un po' è per il suo carattere.
È una persona che non dà affetto, che non fa complimenti, e che non esprime i suoi sentimenti, e che non mi cerca... Ho provato a mandare giù il fatto del non sentirlo dato che abita nel mio stesso paese ma per il resto ora come ora non mi va, dopo un anno di relazione non riesce a dirmi che mi ama perché dice che lo dirà solo alla persone che porterà sull'altare e ad ogni mio tentativo d'affetto spesso e volentieri mi dice di staccarmi, o di smetterla di baciarlo... Diventa dolce soltanto quando siamo in intimità... Lui ha 7 anni in più di me ho dato colpa anche alle mentalità diverse... Lui ha fatto passi avanti per me e lo riconosco poiché sono l'unica ragazza che ha conosciuto la sua famiglia e i suoi amici e con cui ha una relazione, però in une relazione credo debba esserci anche affetto...
Quando litighiamo lui tira fuori sempre il fatto che io sia gelosa e permalosa e che devo cambiare per forza, quando io gli chiedo qualcosa invece, mai niente, dice anche di essere troppo buono con me, quando invece per me non ha mai versato una lacrima...
Il fatto infine è che a parte ciò ik da quando siamo insieme ho inziauto a domandarmi se lo amassi davvero, se fosse quello giusto, e il fatto di non avere le farfalle mi dava conferme che non lo amassi... Io so che ho un sentimento ma lo sento soffocato... Ho tanta ansia anche perché avendo altre paranoie che già ho esternato in questo sito (essere lesbica) sto ancor più male.
Ci sarebbe tanto altro da dire ma il sunto è essenzialmente questo...
In questo periodo dovrebbe mandarmi e invece non è cosi, forse perché penso che non sia così, a volte mi manca, o forse perché abitiamo nello stesso paese non so...
Se penso ad altri ragazzi mi viene un nodo allo stomaco, se penso a lui no...
Aiutatemi, non voglio mollarlo.
Ho 20 anni e sono fidanzata con un ragazzo da 1 anno e 3 mesi.
Ma c'è molto di più... Per avere il mio fidanzato ho lottato per 2 anni finché non l'ho avuto, lui mi ha fatto passare l'inferno durante quel periodo e io ancora oggi non riesco a spiegarmi perché poi si è deciso a stare con me pur avendoglielo chiesto.
Bene, quando però non eravamo fidanzati che lui mi faceva uscire pazza per i modi che aveva io avevo tutte le emozioni del mondo:farfalle nello stomaco, agitazione nel vederlo ecc... Da quando ci siamo messi insieme invece le farfalle e le emozioni sono svanite... Ho provato a dare colpa al fatto che era ormai tempo che lo frequentavo, però poi ho anche capito che un po' è per il suo carattere.
È una persona che non dà affetto, che non fa complimenti, e che non esprime i suoi sentimenti, e che non mi cerca... Ho provato a mandare giù il fatto del non sentirlo dato che abita nel mio stesso paese ma per il resto ora come ora non mi va, dopo un anno di relazione non riesce a dirmi che mi ama perché dice che lo dirà solo alla persone che porterà sull'altare e ad ogni mio tentativo d'affetto spesso e volentieri mi dice di staccarmi, o di smetterla di baciarlo... Diventa dolce soltanto quando siamo in intimità... Lui ha 7 anni in più di me ho dato colpa anche alle mentalità diverse... Lui ha fatto passi avanti per me e lo riconosco poiché sono l'unica ragazza che ha conosciuto la sua famiglia e i suoi amici e con cui ha una relazione, però in une relazione credo debba esserci anche affetto...
Quando litighiamo lui tira fuori sempre il fatto che io sia gelosa e permalosa e che devo cambiare per forza, quando io gli chiedo qualcosa invece, mai niente, dice anche di essere troppo buono con me, quando invece per me non ha mai versato una lacrima...
Il fatto infine è che a parte ciò ik da quando siamo insieme ho inziauto a domandarmi se lo amassi davvero, se fosse quello giusto, e il fatto di non avere le farfalle mi dava conferme che non lo amassi... Io so che ho un sentimento ma lo sento soffocato... Ho tanta ansia anche perché avendo altre paranoie che già ho esternato in questo sito (essere lesbica) sto ancor più male.
Ci sarebbe tanto altro da dire ma il sunto è essenzialmente questo...
In questo periodo dovrebbe mandarmi e invece non è cosi, forse perché penso che non sia così, a volte mi manca, o forse perché abitiamo nello stesso paese non so...
Se penso ad altri ragazzi mi viene un nodo allo stomaco, se penso a lui no...
Aiutatemi, non voglio mollarlo.
[#1]
Carissima Utente
mi sembra di capire che non è soddisfatta della sua storia. Partiamo dal principio...Lei dice di aver dovuto lottare ben due anni per stare con il suo compagno, ed una volta intrapresa la relazione si è resa conto che il sentimento era affievolito. Può succedere...spesso siamo attratti da ciò che vediamo lontano, enigmatico, che desta curiosità....e poi una volta "Nostro", tutte quelle sensazioni come le farfalle allo stomaco svaniscono. E mi viene da pensare che forse questo sentimento che non è andato crescendo è anche causa di alcune insoddisfazioni che nutre verso la sua storia. Magari tende ad evidenziare aspetti positivi del suo compagno " Lui ha fatto passi avanti per me e lo riconosco poiché sono l'unica ragazza che ha conosciuto la sua famiglia e i suoi amici e con cui ha una relazione" inoltre ha descritto anche una serie di cose che lei si è sforzata di accettare e giustificare " per evitare problemi Ho provato a dare colpa al fatto che era ormai tempo che lo frequentavo"
"È una persona che non dà affetto, che non fa complimenti, e che non esprime i suoi sentimenti, e che non mi cerca... Ho provato a mandare giù il fatto del non sentirlo dato che abita nel mio stesso paese". Accettare in maniera passiva e infelice non è sinonimo di Amare, inoltre in Amore l'affetto non viene mai elemosinato ma donato in maniera naturale. Ci rifletta bene, rifletta se davvero è questo il genere di rapporto che desidera. Inoltre afferma di avere delle paranoie legate al fatto di essere lesbica.
Potrebbe gentilmente spiegarmi meglio questi pensieri ?
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
mi sembra di capire che non è soddisfatta della sua storia. Partiamo dal principio...Lei dice di aver dovuto lottare ben due anni per stare con il suo compagno, ed una volta intrapresa la relazione si è resa conto che il sentimento era affievolito. Può succedere...spesso siamo attratti da ciò che vediamo lontano, enigmatico, che desta curiosità....e poi una volta "Nostro", tutte quelle sensazioni come le farfalle allo stomaco svaniscono. E mi viene da pensare che forse questo sentimento che non è andato crescendo è anche causa di alcune insoddisfazioni che nutre verso la sua storia. Magari tende ad evidenziare aspetti positivi del suo compagno " Lui ha fatto passi avanti per me e lo riconosco poiché sono l'unica ragazza che ha conosciuto la sua famiglia e i suoi amici e con cui ha una relazione" inoltre ha descritto anche una serie di cose che lei si è sforzata di accettare e giustificare " per evitare problemi Ho provato a dare colpa al fatto che era ormai tempo che lo frequentavo"
"È una persona che non dà affetto, che non fa complimenti, e che non esprime i suoi sentimenti, e che non mi cerca... Ho provato a mandare giù il fatto del non sentirlo dato che abita nel mio stesso paese". Accettare in maniera passiva e infelice non è sinonimo di Amare, inoltre in Amore l'affetto non viene mai elemosinato ma donato in maniera naturale. Ci rifletta bene, rifletta se davvero è questo il genere di rapporto che desidera. Inoltre afferma di avere delle paranoie legate al fatto di essere lesbica.
Potrebbe gentilmente spiegarmi meglio questi pensieri ?
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta...
Io so in cuor mio di amare questo ragazzo, non ho lottato per niente, ho lottato per averlo,ma non capisco come sia possibile che il mio sentimento sia soffocato, ma comunque io non riesco a lasciarlo andare proprio non ce la faccio! Lui ormai è parte di me.
Per il fatto delle paranoie lesbiche.. È iniziato tutto un anno fa quando dopo aver avuto una prestazione non soddisfacente con il mio ragazzo ho iniziato a pensare che fosse dovuta al fatto che sono lesbica, pensavo che fosse solo un pensiero passeggero invece si è incastrato nella testa e non mi molla più, continuo a guardare ragazze, a credere che io lo stia nascondendo, che comunque se vedo dei video lesbo mi eccito e allora è una conferma, all'inizio di questa cosa anche in mezzo alla gente chiudevo gli occhi per fare immagini mentali... Poi quando vado in giro se faccio apprezzamenti su una ragazza credo che lo faccio perché sono lesbica, se guardo che ne so il sedere di una ragazza penso non sia normale.. Quando avevo 16 17 anni guardavo video lesbo ma non ho mai pensato di essere effettivamente lesbica infatti ho sempre avuto ragazzi maschi e l'idea di andare con una femmina non ha mai sfiorato la mia testa... Solo ceh da quando ho queste paranoie non mi godo più niente, credo che non mi piacciano i rapporti con il mio ragazzo, quando lo bacio vedo che reazione mi provoca e puntualmente è come se fossi apatica, credo che mi faccia schifo fare preliminari con lui... Credo che sia solo una copertura, e che in realtà ho paura di ammetterlo, che sono interiorizzata.. Insomma così 24h su 24, continuamente chiedendo alle mie amiche domande su domande.. Io in un anno di relazione con lui non mi sono goduta niente perché avevo queste paranoie nella testa, prima non mi toccavano la sfera di lui ma poi si hanno intaccato anche quella.. Ho paura a guardare la TV perché se ci sono modelle devo fare immagino mentali, se vedo ragazze lesbiche su social o in giro ho paura, e le evito, oppure dico eh sono come loro, perché parlo maschile e mi vesto male...
Ho creduto un miliardo di volte che mi piacessero le mie amiche solo perché mi dava fastidio certi loro comportamenti
Insomma una tiritera,ogni cosa che faccio o dico la attribuisco a quello
Avevo paura anche di avere HIV, di avere il demonio e di tanto in tanto ho paura che posso impazzire e fare del male ai miei cari, tante volte ho crisi di pianto perché non sopporto più il nervoso che ho addosso...
Io so in cuor mio di amare questo ragazzo, non ho lottato per niente, ho lottato per averlo,ma non capisco come sia possibile che il mio sentimento sia soffocato, ma comunque io non riesco a lasciarlo andare proprio non ce la faccio! Lui ormai è parte di me.
Per il fatto delle paranoie lesbiche.. È iniziato tutto un anno fa quando dopo aver avuto una prestazione non soddisfacente con il mio ragazzo ho iniziato a pensare che fosse dovuta al fatto che sono lesbica, pensavo che fosse solo un pensiero passeggero invece si è incastrato nella testa e non mi molla più, continuo a guardare ragazze, a credere che io lo stia nascondendo, che comunque se vedo dei video lesbo mi eccito e allora è una conferma, all'inizio di questa cosa anche in mezzo alla gente chiudevo gli occhi per fare immagini mentali... Poi quando vado in giro se faccio apprezzamenti su una ragazza credo che lo faccio perché sono lesbica, se guardo che ne so il sedere di una ragazza penso non sia normale.. Quando avevo 16 17 anni guardavo video lesbo ma non ho mai pensato di essere effettivamente lesbica infatti ho sempre avuto ragazzi maschi e l'idea di andare con una femmina non ha mai sfiorato la mia testa... Solo ceh da quando ho queste paranoie non mi godo più niente, credo che non mi piacciano i rapporti con il mio ragazzo, quando lo bacio vedo che reazione mi provoca e puntualmente è come se fossi apatica, credo che mi faccia schifo fare preliminari con lui... Credo che sia solo una copertura, e che in realtà ho paura di ammetterlo, che sono interiorizzata.. Insomma così 24h su 24, continuamente chiedendo alle mie amiche domande su domande.. Io in un anno di relazione con lui non mi sono goduta niente perché avevo queste paranoie nella testa, prima non mi toccavano la sfera di lui ma poi si hanno intaccato anche quella.. Ho paura a guardare la TV perché se ci sono modelle devo fare immagino mentali, se vedo ragazze lesbiche su social o in giro ho paura, e le evito, oppure dico eh sono come loro, perché parlo maschile e mi vesto male...
Ho creduto un miliardo di volte che mi piacessero le mie amiche solo perché mi dava fastidio certi loro comportamenti
Insomma una tiritera,ogni cosa che faccio o dico la attribuisco a quello
Avevo paura anche di avere HIV, di avere il demonio e di tanto in tanto ho paura che posso impazzire e fare del male ai miei cari, tante volte ho crisi di pianto perché non sopporto più il nervoso che ho addosso...
[#3]
Carissima Utente
Emergono provlematiche che vanno oltre l 'incertezza della relazione con il suo compagno. Emergono pensieri rispetto al suo orientamento sessuale che hanno preso una forma tendente all ossessivo. Inoltre emergono pensieri intrusivi "avevo paura di avere l HIV', e di tanto in tanto ho paura che posso impazzire e fare del male ai miei cari, tante volte ho crisi di pianto perché non sopporto più il nervoso che ho addosso".
Le consiglio un percorso Psicologico per approfondire e trattare tali pensieri, conoscere e modulare le sue emozioni.
Mi tenga pure aggiornata se vuole.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Emergono provlematiche che vanno oltre l 'incertezza della relazione con il suo compagno. Emergono pensieri rispetto al suo orientamento sessuale che hanno preso una forma tendente all ossessivo. Inoltre emergono pensieri intrusivi "avevo paura di avere l HIV', e di tanto in tanto ho paura che posso impazzire e fare del male ai miei cari, tante volte ho crisi di pianto perché non sopporto più il nervoso che ho addosso".
Le consiglio un percorso Psicologico per approfondire e trattare tali pensieri, conoscere e modulare le sue emozioni.
Mi tenga pure aggiornata se vuole.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 963 visite dal 24/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.