Soffro di ansia soprattutto alla mattina

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 33 anni, da circa 6 mesi soffro di ansia soprattutto concentrata nella mattina per cui però non ho per fortuna sintomi fisici debilitanti, è più che altro un tilt a livello di pensieri e paure.

Sono un ragazzo sano, recenti esami del sangue ed elettrocardiogramma hanno escluso problematiche di qualsiasi tipo a livello organico.

Credo che la mia ansia sia generata da una sorta di cardiofobia perché mi sento psicologicamente debole riguardo notizie a riguardo, sono ipersensibile riguardo eventuali problematiche cardiache e temo per la mia salute riguardo quella particolare sfera.

Volevo sapere se anche se ho sintomi molto blandi sia opportuno intraprendere un percorso psicologico e in caso quale approccio seguire???

Inoltre volevo un vostro parere riguardo al fatto che di fronte ad una notizia che riguarda la mia paura invece di scapparne, cerco più notizie a riguardo.

Grazie in anticipo.
[#1]
Psicoterapeuta, Psicologo attivo dal 2020 al 2023
Psicoterapeuta, Psicologo
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia che, a dispetto della sua giovinezza, ha già tanto da raccontare.

Seppure nella limitatezza di un consulto online, mi sento di sottolineare alcuni punti del suo racconto che mi sono sembrati particolarmente significativi.
Ci dice che fin dall'età di 21 anni, con una sorta di ciclicità di 5/6 anni, si ritrova a "combattere con stati ansiosi" e con una ipocondria focalizzata sullo stato di salute del suo cuore. L'incidente avvenuto a dicembre, sembrerebbe aver acuito ulteriormente questo suo percepirsi come fragile che aumenta di intensità in barba a tutte le possibili considerazioni "razionali". Al contempo, cresce la ricerca e l'approfondimento di notizie che riguardano le morti improvvise di giovani atleti e ci chiede se questo possa essere "deleterio".
Una prima notizia, buona, incoraggiante: la condizione che lei descrive può trovare all'interno di una consultazione psicologica lo spazio più adeguato, virtuoso, utile, per cui mi sento sicuramente di indicargliela. Se, in questa fase, ha difficoltà a raggiungere fisicamente uno studio, può anche provare, in una fase iniziale, una consulenza online.
Rispetto alla ricerca di notizie, solitamente questi approfondimenti sono finalizzati alla ricerca di rassicurazioni rispetto ai propri dubbi e lei saprà - o potrà notare - se sia questo il suo caso o meno. Ancor di più, noterà come tali approfondimenti non aiutino affatto, al contrario alimentano un circolo vizioso in cui, nella migliore delle ipotesi, si ottiene una rassicurazione che dura giusto il tempo che separa questa dalla successiva ricerca.

Sono sicura che con il giusto aiuto troverà ben altre sicurezze, e che le troverà in sé!
Le faccio i miei migliori auguri e mi aggiorni pure se lo desidera.
[#2]
Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le ragazzo,

da quello che ci riferisce, lei ha già svolto accertamenti medici che hanno escluso cause organiche alla base del suo disturbo d'ansia. Pertanto, è il momento di comprendere le cause psicologiche che sono alla base del suo disagio.
A tal fine, a mio avviso, sarebbe utile comprendere se negli ultimi mesi è successo un qualche evento, che è stato per lei importante fonte di stress, oppure si sono verificati diversi micro-eventi stressogeni, che hanno determinato questo stato d'ansia.
Questa è una delle tante possibili strade per comprendere l'eziopatogenesi del suo disturbo e tale ipotesi, deve essere, comunque, accostata ad una comprensione globale del funzionamento psichico della sua personalità.
Per tale ragione, si renderebbe utile un percorso psicologico, anche nella modalità on-line, al fine di fare una psicodiagnosi del suo disturbo e, solo dopo, pianificare il corretto percorso terapeutico.
Infine, riguardo la sua richiesta di chiarimento riguardo al fatto che: "di fronte ad una notizia che riguarda la mia paura invece di scapparne, cerco più notizie a riguardo", questo comportamento è comunemente noto in psicologia clinica, come "compulsioni". Le compulsioni non sono altro che azioni ripetute messe in atto per rispondere a paure, generate e associate al suo stato d'ansia.
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