Ho 19 anni e sono insicuro
Premetto che ho diciannove anni e l'estate scorsa ho finito le superiori.
Sono molto insicuro, non so ancora chi sono, non so ancora che tipo di personalità ho ed in certe situazioni sono molto impaziente (ci sto lavorando), però sono uno calmo/non violento.
La mia unica quasi ragazza, con la quale non mi sento più, esattamente un anno fa mi disse: "Sai, io non ho ancora capito che tipo di personalità hai" e da allora, in un anno, poche cose sono migliorate: ora non sono più egocentrico, odio i vestiti di marca ed il materialismo estremo, non ho più un ""idolo"" che seguo ma ho solo stili di vita che vorrei raggiungere e 'mentalità tipo' da avere (ovvero alla Jim Morrison).
Sono migliorato anche nel mantenere il contratto visivo con qualcuno e sto iniziando piano piano a capirmi, poi ora non penso più a cose del tipo: "Cosa penseranno di me?
" in quanto questi pensieri non fanno più parte di me, sono un po' più sicuro di me, un po' più maturato.
Sono anche introverso (ma l'essere introversi è una caratteristica, non un difetto): non mi piace andare ad una festa piena di persone (soprattutto sconosciuti), quando ci sono delle ragazze mi vergogno ad andare da una ad una per salutale col bacio sulla guancia per presentarmi (quando, invece, lo fanno tutti), e poi mi sento un id*ota per non averlo fatto.
Perciò non direi di essere timido ma invece introverso ed insicuro.
Dei consigli?
Come faccio a superare questa mia insicurezza (la quale spero sia solo una fase adolescenziale) e come l'avete superata nel caso ci foste passati anche voi?
Ma comunque ho letto che a questa età è una cosa normalissima per la crescita e sarebbe strano non avere questo senso di disagio in quanto altrimenti lo proverei sui trent'anni, ed allora sarà molto peggio.
ah e credo che devo lavorare molto sulla mia autostima, credere di più in me stesso e acculturarmi e provare a fare cose nuove, devo uscire dalla mia bolla, penso che queste possano essere la "cura" per me.
Sono molto insicuro, non so ancora chi sono, non so ancora che tipo di personalità ho ed in certe situazioni sono molto impaziente (ci sto lavorando), però sono uno calmo/non violento.
La mia unica quasi ragazza, con la quale non mi sento più, esattamente un anno fa mi disse: "Sai, io non ho ancora capito che tipo di personalità hai" e da allora, in un anno, poche cose sono migliorate: ora non sono più egocentrico, odio i vestiti di marca ed il materialismo estremo, non ho più un ""idolo"" che seguo ma ho solo stili di vita che vorrei raggiungere e 'mentalità tipo' da avere (ovvero alla Jim Morrison).
Sono migliorato anche nel mantenere il contratto visivo con qualcuno e sto iniziando piano piano a capirmi, poi ora non penso più a cose del tipo: "Cosa penseranno di me?
" in quanto questi pensieri non fanno più parte di me, sono un po' più sicuro di me, un po' più maturato.
Sono anche introverso (ma l'essere introversi è una caratteristica, non un difetto): non mi piace andare ad una festa piena di persone (soprattutto sconosciuti), quando ci sono delle ragazze mi vergogno ad andare da una ad una per salutale col bacio sulla guancia per presentarmi (quando, invece, lo fanno tutti), e poi mi sento un id*ota per non averlo fatto.
Perciò non direi di essere timido ma invece introverso ed insicuro.
Dei consigli?
Come faccio a superare questa mia insicurezza (la quale spero sia solo una fase adolescenziale) e come l'avete superata nel caso ci foste passati anche voi?
Ma comunque ho letto che a questa età è una cosa normalissima per la crescita e sarebbe strano non avere questo senso di disagio in quanto altrimenti lo proverei sui trent'anni, ed allora sarà molto peggio.
ah e credo che devo lavorare molto sulla mia autostima, credere di più in me stesso e acculturarmi e provare a fare cose nuove, devo uscire dalla mia bolla, penso che queste possano essere la "cura" per me.
[#1]
Gent.le ragazzo,
sta attraversando un periodo molto importante della sua vita per il suo sviluppo psicologico, comunemente noto, come adolescenza. In tale momento della vita, ogni individuo si trova ad affrontare fondamentali "compiti di sviluppo", dipendenti dal contesto culturale e sociale in cui vive. Tra questi compiti di sviluppo, a mio avviso, uno estremamente importante, è sviluppare un chiaro e sano senso della propria "identità".
Infatti, questo suo disagio, come ci riferisce: "Sono molto insicuro, non so ancora chi sono, non so ancora che tipo di personalità ho...", è legato, appunto, a voler comprendere "chi è" e quale è il ruolo che vorrà assumere nella società.
Inoltre, a questo si aggiunge anche il bisogno di sviluppare maggiormente le sue competenze relazionali e anche la propria autostima.
Infatti, l'essere "introverso", come lei si definisce, non dipende solo da fattori biologici, ma in gran parte, dal mio punto di vista, da fattori psicologici e sociali.
A tal proposito, può vedere un mio recente consulto, su tali aspetti psicologici della personalità:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/756624-non-riesco-ad-instaurare-amicizie.html
Pertanto, il mio consiglio è quello di iniziare un percorso psicologico, anche in modalità on-line, che lo possa accompagnare a superare questi disagi psicologici legati allo sviluppo e a conoscere meglio le potenzialità presenti nella sua personalità, per fare in maniera più consapevole molte importanti scelte, che durante questo periodo della sua vita, l'adolescenza, sarà chiamato a fare.
sta attraversando un periodo molto importante della sua vita per il suo sviluppo psicologico, comunemente noto, come adolescenza. In tale momento della vita, ogni individuo si trova ad affrontare fondamentali "compiti di sviluppo", dipendenti dal contesto culturale e sociale in cui vive. Tra questi compiti di sviluppo, a mio avviso, uno estremamente importante, è sviluppare un chiaro e sano senso della propria "identità".
Infatti, questo suo disagio, come ci riferisce: "Sono molto insicuro, non so ancora chi sono, non so ancora che tipo di personalità ho...", è legato, appunto, a voler comprendere "chi è" e quale è il ruolo che vorrà assumere nella società.
Inoltre, a questo si aggiunge anche il bisogno di sviluppare maggiormente le sue competenze relazionali e anche la propria autostima.
Infatti, l'essere "introverso", come lei si definisce, non dipende solo da fattori biologici, ma in gran parte, dal mio punto di vista, da fattori psicologici e sociali.
A tal proposito, può vedere un mio recente consulto, su tali aspetti psicologici della personalità:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/756624-non-riesco-ad-instaurare-amicizie.html
Pertanto, il mio consiglio è quello di iniziare un percorso psicologico, anche in modalità on-line, che lo possa accompagnare a superare questi disagi psicologici legati allo sviluppo e a conoscere meglio le potenzialità presenti nella sua personalità, per fare in maniera più consapevole molte importanti scelte, che durante questo periodo della sua vita, l'adolescenza, sarà chiamato a fare.
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta.
Perciò in pratica devo allenarmi ad avere una percezione migliore di me e della mia persona? Insomma è un lavoro di autoconvinzione per migliorare l'autostima no?
E per caso conosce sei percorsi psicologici dei quali parla gratuiti online? Oppure anche solo dei consigli su cui iniziare
Perciò in pratica devo allenarmi ad avere una percezione migliore di me e della mia persona? Insomma è un lavoro di autoconvinzione per migliorare l'autostima no?
E per caso conosce sei percorsi psicologici dei quali parla gratuiti online? Oppure anche solo dei consigli su cui iniziare
[#3]
Gent.le ragazzo,
la percezione di Sé regola molti importanti comportamenti sociali e dipende da aspetti psicologici della personalità che vanno compresi con uno psicologo.
Non conosco percorsi psicologici on-line gratuiti, però nel mio caso le sedute on-line, hanno un costo minore, rispetto a quelle in studio.
la percezione di Sé regola molti importanti comportamenti sociali e dipende da aspetti psicologici della personalità che vanno compresi con uno psicologo.
Non conosco percorsi psicologici on-line gratuiti, però nel mio caso le sedute on-line, hanno un costo minore, rispetto a quelle in studio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 23/04/2020.
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