Angoscia, ansietà, paura
Salve, ultimamente sto vivendo un periodo brutto con angoscia e ansietà al risveglio.
Pianti continui.
Due mesi fa ho avuto un rapporto con una prostituta per paura di aver contratto l’HIV non ho vissuto per due mesi, ho fatto il test per fortuna negativo.
Ora ho paura di essermi preso l’HIV dal prelievo venoso, che L ago usato era contaminato.
È possibile una cosa del genere?
Mi ero calmato ma adesso l’ansia sta prendendo nuovamente il sopravvento.
Pianti continui.
Due mesi fa ho avuto un rapporto con una prostituta per paura di aver contratto l’HIV non ho vissuto per due mesi, ho fatto il test per fortuna negativo.
Ora ho paura di essermi preso l’HIV dal prelievo venoso, che L ago usato era contaminato.
È possibile una cosa del genere?
Mi ero calmato ma adesso l’ansia sta prendendo nuovamente il sopravvento.
[#1]
Gentile utente,
vedo dai suoi consulti precedenti che il tema del timore della malattia e, in particolare, di alcuni sintomi fisici è ben presente nella sua vita.
Il ragionamento che caratterizza il suo post è in bilico tra il ragionamento ossessivo-compulsivo e quello ipocondriaco. Lei cerca delle rassicurazioni in noi che non possiamo darle, perchè non sappiamo nulla di quanto sia successo. Ci chiede se è possibile che un ago sia contaminato. L'unica cosa di cui possiamo avere la certezza, è che non esistono certezze nella vita.
La nostra rassicurazione (ipotetica) le servirebbe solo da calmante momentaneo, poi l'ansia troverebbe un altro modo per manifestarsi e i suoi dubbi tornerebbero più forti di prima.
Vedo che è in cura con terapia farmacologica.
Se il disagio persiste, provi a parlare con il suo psichiatra per un eventuale invio ad un collega psicologo psicoterapeuta che potrebbe affiancare la terapia già in atto.
vedo dai suoi consulti precedenti che il tema del timore della malattia e, in particolare, di alcuni sintomi fisici è ben presente nella sua vita.
Il ragionamento che caratterizza il suo post è in bilico tra il ragionamento ossessivo-compulsivo e quello ipocondriaco. Lei cerca delle rassicurazioni in noi che non possiamo darle, perchè non sappiamo nulla di quanto sia successo. Ci chiede se è possibile che un ago sia contaminato. L'unica cosa di cui possiamo avere la certezza, è che non esistono certezze nella vita.
La nostra rassicurazione (ipotetica) le servirebbe solo da calmante momentaneo, poi l'ansia troverebbe un altro modo per manifestarsi e i suoi dubbi tornerebbero più forti di prima.
Vedo che è in cura con terapia farmacologica.
Se il disagio persiste, provi a parlare con il suo psichiatra per un eventuale invio ad un collega psicologo psicoterapeuta che potrebbe affiancare la terapia già in atto.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Ziglioli,
grazie per la risposta. Mi rendo conto di soffrire di un disturbo forse ossessivo peggiorato nell'ultimo periodo perché costretto a stare in casa. Mi rendo conto anche che il mio pensiero è irrazionale. Ho fatto un test HIV fortunatamente negativo, adesso penso di essermi contaminato con l'ago del prelievo e questo pensiero è ossessivo per tutta la durata della giornata, sono consapevole che sia una paura irrazionale immotivata ma pur essendo consapevole non riesco a smettere di pensarlo.
grazie per la risposta. Mi rendo conto di soffrire di un disturbo forse ossessivo peggiorato nell'ultimo periodo perché costretto a stare in casa. Mi rendo conto anche che il mio pensiero è irrazionale. Ho fatto un test HIV fortunatamente negativo, adesso penso di essermi contaminato con l'ago del prelievo e questo pensiero è ossessivo per tutta la durata della giornata, sono consapevole che sia una paura irrazionale immotivata ma pur essendo consapevole non riesco a smettere di pensarlo.
[#3]
Probabilmente è un pensiero ossessivo, ma per esserne certi c'è bisogno di valutarlo direttamente, insieme ad altri elementi che interessano la sua situazione.
"ma pur essendo consapevole non riesco a smettere di pensarlo"
Sapere di avere un osso rotto, lo aggiusta? Oppure c'è bisogno dell'intervento di un chirurgo ortopedico?
"ma pur essendo consapevole non riesco a smettere di pensarlo"
Sapere di avere un osso rotto, lo aggiusta? Oppure c'è bisogno dell'intervento di un chirurgo ortopedico?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 956 visite dal 23/04/2020.
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