Bambino 6 anni si tocca i genitali
Salve,
Sono la mamma di un bambino di 6 anni.
Il problema è che da quando è chiusa la scuola il bambino ha cominciato a toccarsi tutto il tempo il pisellino.
Lo anche in modo inconscio.
Se sta facendo un compito si tocca, se sta dicendo una filastrocca si tocca, pure mangiando lo fa... A casa cerco di giocare con lui, giochi da tavola, facciamo i compiti della scuola, gioca con orario al cell.
, giochiamo fuori nel giardino della casa.
Non capisco quale può essere il problema, perché nn mi sembra normale toccarsi tutto il tempo.
Succede che mentre fa i compiti si tocca, io gli tolgo la mano lui dopo neanche 1 min la rimette di nuovo inconsciamente.
Grazie in anticipo
Sono la mamma di un bambino di 6 anni.
Il problema è che da quando è chiusa la scuola il bambino ha cominciato a toccarsi tutto il tempo il pisellino.
Lo anche in modo inconscio.
Se sta facendo un compito si tocca, se sta dicendo una filastrocca si tocca, pure mangiando lo fa... A casa cerco di giocare con lui, giochi da tavola, facciamo i compiti della scuola, gioca con orario al cell.
, giochiamo fuori nel giardino della casa.
Non capisco quale può essere il problema, perché nn mi sembra normale toccarsi tutto il tempo.
Succede che mentre fa i compiti si tocca, io gli tolgo la mano lui dopo neanche 1 min la rimette di nuovo inconsciamente.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
è difficile capire "quale può essere in problema";
ansia?
abitudine?
piacere?
tic?
E inoltre, è una "toccatina" da tic,
oppure la ricerca di una vera e propria masturbazione?
I gesti di auto-contatto (cioè toccare parti del proprio corpo) sono generalmente di rassicurazione,
ma i genitali sono anche una zono erogena,
e quindi non è semplice capire.
Tenga anche conto che per definire problematico un comportamento, esso deve perdurare qualche tempo. Talvolta nel bambino esso si esaurisce da solo in qualche settimana.
Ad ogni modo, uno è capire, l'altro è evitare che tale comportamento diventi una vera e propria abitudine, che, all'esterno della famiglia, lo potrebbe esporre a commenti quand'anche ad essere ripreso.
Il fatto è che nella nostra cultura italiana del XXI secolo certi comportamenti non sono accettabili *socialmente*, messi in atto cioè quando sono presenti "persone":
mettersi le dita nel naso,
ruttare,
toccarsi i piedi,
fare peti,
...
Toccarsi i genitali fa parte di tali comportamenti nella nostra cultura.
Ciò va spiegato al bambino
e richiesto dal punto di vista comportamentale,
tenendo conto che anche i genitori e i fratelli sono "persone".
Individuare assieme a lui altri comportamenti? Può essere, ma può succedere che anch'essi diventino a loro volta ripetitivi.
In quel caso si faranno altre ipotesi.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
è difficile capire "quale può essere in problema";
ansia?
abitudine?
piacere?
tic?
E inoltre, è una "toccatina" da tic,
oppure la ricerca di una vera e propria masturbazione?
I gesti di auto-contatto (cioè toccare parti del proprio corpo) sono generalmente di rassicurazione,
ma i genitali sono anche una zono erogena,
e quindi non è semplice capire.
Tenga anche conto che per definire problematico un comportamento, esso deve perdurare qualche tempo. Talvolta nel bambino esso si esaurisce da solo in qualche settimana.
Ad ogni modo, uno è capire, l'altro è evitare che tale comportamento diventi una vera e propria abitudine, che, all'esterno della famiglia, lo potrebbe esporre a commenti quand'anche ad essere ripreso.
Il fatto è che nella nostra cultura italiana del XXI secolo certi comportamenti non sono accettabili *socialmente*, messi in atto cioè quando sono presenti "persone":
mettersi le dita nel naso,
ruttare,
toccarsi i piedi,
fare peti,
...
Toccarsi i genitali fa parte di tali comportamenti nella nostra cultura.
Ciò va spiegato al bambino
e richiesto dal punto di vista comportamentale,
tenendo conto che anche i genitori e i fratelli sono "persone".
Individuare assieme a lui altri comportamenti? Può essere, ma può succedere che anch'essi diventino a loro volta ripetitivi.
In quel caso si faranno altre ipotesi.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente,
per "inconsciamente" intende forse che non lo fa per sfidarla? non lo fa per istigare la mamma? se è così allora prendiamo in considerazione che quel comportamento (che per noi grandi ha un significato erotico ma non per i bambini...per loro è una parte del corpo qualsiasi) può essere per lui come una coccola, come chi si arriccia i capelli o come altri bimbi che si addormentano col dito in bocca...li rilassa, li fa stare bene! Sappiamo che il pisellino è un punto del nostro corpo che può dare sensazioni di piacevolezza fisica se strofinato, ecco quindi che forse il suo bimbo "scoperto" questo segreto ne fa uso in momenti in cui probabilmente ne ha bisogno. Il fatto che lo faccia sempre è da valutare meglio: dovrebbe studiare le situzioni, e segnare, magari su un diario di monitoraggio, qual era la situazione e cosa è accaduto SUBITO PRIMA che lui iniziasse (es. lei ha detto qualcosa, il bimbo ha fatto un errore, alla tv hanno dato una notizia,...)... c'è sempre un antecedente! Un volta fatto questo avremo più chiaro il funzionamento di questo comportamento e potremo quindi capirci meglio.
Posso però già anticiparle che il fatto di sgridarlo non serve se è vero quello che abbiamo detto finora. Se infatti lui lo fa come una coccola per tranquillizzarsi in quel momento non serve sgridarlo (è come se lei venisse sgridata facendo una cosa a suo parere normale e che le piace). Iniziamo a verificare che suo figlio si tocchi il pisellino per tranquillizzarsi, e se scopriamo che è vera l'ipotesi allora gli possiamo insegnare un comportamento alternativo che abbia la stessa funzione, ovvero un altro comportamento che gli porti piacevolezza e tranquillità, e lo rinforzeremo quando lo farà!!
spero di essermi spiegata, bisogna andare per gradi. se avesse dubbi ha i miei contatti.
buon lavoro
per "inconsciamente" intende forse che non lo fa per sfidarla? non lo fa per istigare la mamma? se è così allora prendiamo in considerazione che quel comportamento (che per noi grandi ha un significato erotico ma non per i bambini...per loro è una parte del corpo qualsiasi) può essere per lui come una coccola, come chi si arriccia i capelli o come altri bimbi che si addormentano col dito in bocca...li rilassa, li fa stare bene! Sappiamo che il pisellino è un punto del nostro corpo che può dare sensazioni di piacevolezza fisica se strofinato, ecco quindi che forse il suo bimbo "scoperto" questo segreto ne fa uso in momenti in cui probabilmente ne ha bisogno. Il fatto che lo faccia sempre è da valutare meglio: dovrebbe studiare le situzioni, e segnare, magari su un diario di monitoraggio, qual era la situazione e cosa è accaduto SUBITO PRIMA che lui iniziasse (es. lei ha detto qualcosa, il bimbo ha fatto un errore, alla tv hanno dato una notizia,...)... c'è sempre un antecedente! Un volta fatto questo avremo più chiaro il funzionamento di questo comportamento e potremo quindi capirci meglio.
Posso però già anticiparle che il fatto di sgridarlo non serve se è vero quello che abbiamo detto finora. Se infatti lui lo fa come una coccola per tranquillizzarsi in quel momento non serve sgridarlo (è come se lei venisse sgridata facendo una cosa a suo parere normale e che le piace). Iniziamo a verificare che suo figlio si tocchi il pisellino per tranquillizzarsi, e se scopriamo che è vera l'ipotesi allora gli possiamo insegnare un comportamento alternativo che abbia la stessa funzione, ovvero un altro comportamento che gli porti piacevolezza e tranquillità, e lo rinforzeremo quando lo farà!!
spero di essermi spiegata, bisogna andare per gradi. se avesse dubbi ha i miei contatti.
buon lavoro
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 22.2k visite dal 23/04/2020.
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