Il mio ragazzo tenta di manipolarmi forse

Lo amo più della mia vita ma io non sto bene.
Ci siamo piaciuti da sempre ma stiamo insieme da solo 7 mesi.
Inizialmente era perfetto, era proprio come immaginavo che fosse quando non lo conoscevo quasi per niente.
Ma col passare dei mesi ho notato alcuni difetti che mi facevo andare bene perché pensavo "mi è sempre piaciuto, perché devo sprecare l'opportunità?
" Notavo degli atteggiamenti che non ritenevo equi, per esempio: io ho dovuto eliminare ogni persona vicina ai ragazzi che in passato mi hanno solo scritto, lui si è tenuto pure quelle con cui è stata solo un'avventura.
Perché?
Perché un giorno mi sono tolta un peso raccontando un fatto passato (situazione avvenuta lì e morta all'istante) di una persona che gli avevo fatto conoscere perché alla fine non c'era niente che potesse minare il rapporto di coppia.
Si è infuriato come se lo avessi tradito.
Ogni litigata mi tirava fuori questo fatto non capendo che mi faceva stare male nonostante glielo dicessi, è successo così tante volte che sono arrivata a pensare che non merito nulla di buono.
Mi meritavo i suoi comportamenti per niente equi, la sua presunzione nelle litigate fin quando poco tempo fa per una cavolata ha avuto una reazione esagerata, un litigio durato 4 giorni.
È stato come se mi fossi svegliata.
Ho visto tutte queste cose che nei mesi mi sono fatta andare bene e sono arrivata alla conclusione che ho messo al centro sempre lui, non ascoltando mai me.
Voglio chiuderla ma non ho il coraggio di dirglielo perché si mette a piangere, mi fa sentire in colpa, che adesso ha capito i suoi errori, che vuole cambiare perché neanche lui sta bene così ma io non gli credo.
Non riesco, mi sembrano solo tentativi per manipolarmi.
Poi penso "e se cambiasse?
Avrei la colpa di aver concluso quella che era la mia occasione di vita, stare con il mio amore platonico nella realtà" ma poi divento consapevole che non reggerei neanche un solo litigio.
Litighiamo spesso.
Non sono abituata a tutti questi litigi, urla, nervosismo, ansia.
Ormai vivo quasi tutto il giorno col nervoso addosso, divento ansiosa senza che lo fossi mai stata prima a tal punto da sentirmi il cuore fuori dal petto e un nodo stretto in gola.
Per il nervoso mi si chiude lo stomaco, a volte.
Ho perso peso.
Pesavo tra 50 e i 51 kg.
Nel giro di due/tre mesi circa, ad oggi oscillo tra i 48/47.
I miei genitori hanno sempre fatto di tutto per farmi stare serena e tranquilla il più possibile.
Loro sono l'esempio di cosa sia e di cosa si faccia per amore, seppur diverso.
E io invece cosa scelgo?
Scelgo ancora di stare con una persona che mette in dubbio ogni cosa che dico e che faccio, pensa sempre male... Non si fida ma me lo nega sempre.
Ogni cosa che riguarda lui ha una giustificazione bella e pronta, io sono sempre sbagliata.
So che siamo innamorati follemente ma così mi sento amata a a metà, non mi sento importante come dovrei sentirmi in realtà per lui.
Non mi sento libera.
Non so cosa sia più giusto: se dargli un'opportunità o ascoltarmi.
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Dr.ssa Annalisa Spampani Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentilissima,
È importante ascoltare le proprie emozioni, se la relazione che sta vivendo non è passione, gioia, condivisione, nonostante sia una storia piuttosto giovane, mentre prevalgono ansie, paure e sensi di colpa, credo che sia corretto rimetterla in discussione, se non altro per ristabilire i confini individuali all’interno della relazione. L’amore sicuramente non è possesso. Inoltre credo che sia importante capire come mai abbia accettato alcune sue imposizioni pur non condividendole, e anche adesso, consapevole della relazione tossica intrapresa, prevale incertezza, paura e senso di colpa. Potrebbe esserLe utile un percorso psicoterapico per approfondire questi aspetti.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Annalisa Spampani

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile dottoressa la ringrazio per la tempestiva risposta.
Ho accettato quelle condizioni perché purtroppo riconosco che quando sono innamorata ragiono quasi esclusivamente col sentimento. Riconoscevo non fossero richieste eque però poi pensavo "vabbè non mi importa, mi fido di lui e sicuramente avrà una ragione valida" essendo anche 9 anni più grande di me. E per amore e per la pace me le facevo scivolare. Sono super consapevole che l'unica soluzione sia lasciarlo, ma mi manca quella botta di coraggio perché lo sento calmo e una parte di me, per quella calma, mi riporta in mente tutti i momenti belli e felici passati insieme, mi porta a chiedermi se è vero che possa cambiare. Mi preoccupo se pensa che mi arreda facilmente o sia debole, nonostante io non lo pensi perché ho davvero sopravvissuto a un evento traumatico molto forte. E poi di nuovo, penso a quanto sto soffrendo per i suoi comportamenti e mi ritrovo in un limbo.
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Dr.ssa Annalisa Spampani Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentilissima,
Provi a cambiare qualcosa del suo atteggiamento, provi a non accondiscendere sempre, motivi le sue ragioni, mantenga relazioni sociali alternative, non rimanga sola, porti avanti degli obiettivi propri, se la persona che ha accanto desidera la sua felicità sarà fiero di lei, la supporterà, la stimolerà. Questo potrebbe renderle più chiaro se siete fatti l’uno per l’altro. Come diceva un film, di cui non mi ricordo il titolo, ognuno ha l’amore che pensa di meritare , parta da se stessa, faccia un lavoro interiore di crescita, di presa di consapevolezza, aumenti la sua sicurezza interiore e non si accontenti solo di bei ricordi.
Con l’augurio di trovare serenità, le porgo i miei saluti.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
"Noi siamo infinito" è il titolo del film dove c'è quella bellissima frase. In fine ho preso una decisione che segue il semplice pensiero "la prima volta si può sbagliare, la seconda è una scelta", per questo gli ho detto in modo chiarissimo tutto ciò che non mi è andato bene e mi ha fatto stare male, con un po' di voglia di credere che non lo rifarà più, ho concluso dicendogli che se dovesse ripresentare uno solo degli atteggiamenti che ha avuto in questi mesi ognuno continuerà per la propria vita. Innamorata va bene, masochista mai.
La ringrazio nuovamente dottoressa, saluti.
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Dr.ssa Annalisa Spampani Psicologo, Psicoterapeuta 8
Molto bene! Un saluto e buon tutto