Elaborazione del lutto

Dopo una convivenza di sole tre settimane il mio compagno ha iniziato a manifestare sintomi gravi di delirio tali da costringermi ad allertare famiglia e amici e infine fuggire di casa; naturalmente lui mi ha cercato ossessivamente e ho anche temuto per la mia incolumita'. Adesso le cose sembrano un po' rientrate, anche se il suo stato di psicosi non migliora. Il fatto e' che io mi sento davvero strana. Da una parte sono ben consapevole che cio' che ho fatto era l'unica scelta possibile e quindi non ho rimorsi sul mio atto, ma il modo brusco in cui ho dovuto interrompere questa storia mi fa sentire malissimo,come se avessi perso in un incidente stradale la persona che amavo tantissimo, perche' in effetti quella persona non esiste piu'. al suo posto ora c'e' un ragazzo spaurito, a tratti violento, affetto da psicosi. Come posso fare per superare questo momento?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Gentile signora,
la risposta alla domanda che pone è nel titolo che lei stessa ha dato al suo consulto: elaborare il lutto.
Lei è molto precisa: ha perso emotivamente l'uomo che era il suo compagno e dovrà fare i conti con questa perdita.

Ci vorrà tempo per elaborarla, come un qualsiasi lutto, non ci sono scorciatoie o metodi indolori.
Il malessere che prova è normale. Solo nel caso in cui la sofferenza si prolunghi nel tempo e diventi insostenibile, allora sarebbe il caso di consultare uno psicologo che la possa aiutare in questo percorso.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, forse la sua difficoltà nell'elaborare questo lutto nasce dalla consapevolezza di essersi allontanata non da un "criminale" ma da una persona malata. Se il suo compagno avesse espresso altri problemi come ad esempio una sindrome depressiva, o un cancro avrebbe fatto la stessa cosa? forse dentro di se qualche pensiero del genere la attanaglia (è una ipotesi). se così allora una consulenza psicologica potrà meglio fornirle risposte.


cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
dalla sua descrizione lei riporta sensazioni tipiche di una persona che viene "tradita" dal proprio partner: ci si sveglia un mattino e si è costretti a "smettere di amare" una persona che prima ci rendeva molto felici.

Proprio come nel suo caso, ora non ci sono più le condizioni per continuare il rapporto di prima, il suo ragazzo sembra non essere più la stessa persona.

io però mi pongo un dubbio: e se questo ragazzo sottoposto a cure psichiatriche dovesse migliorare e superare questo momento psicotico, lei come si comporterebbe?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr.ssa Laura Micciche Psicologo, Psicoterapeuta 19
gentile utente,
oltre a sottoscrivere quanto già detto dai miei colleghi le voglio aggiungere un'altra osservazione.
oltre al lutto, al tradimento, a volte queste condizioni ci lasciano senza appigli perchè ci riportano alla fragilità della condizione umana, con la paura che se qualcosa del genere è successa ad una persona potrebbe accadere anche a noi, a volte per questo allontaniamo ancora di più la persona a noi cara.
non so se queato è il suo caso, comunque si dia del tempo e continui a guardare ai suoi sentimenti,
cordialmente,


Dr. Laura MICCICHE
psicologo-psicoterapeuta