Mia madre non crede in me?
Salve,
sono una ragazza di 21 anni e scrivo perché affranta da ció che mia madre pensa di me.
Vive costantemente con un parere negativo sulla mia persona ritenendo che un domani non sarò una buona madre, una buona moglie, non sarò in grado di tenere in ordine e pulita una presunta casa di mia appartenenza, disprezza ogni voto conseguito agli esami universitari poiché i suoi standard non permettono valutazioni che vadano dal 27 in giù.
Studio con ansia, malessere interno e mi rifiugio nella procrastinazione per evitare di affrontarla se dovessi prendere un cattivo voto.
Sostiene lo stesso del mio ragazzo, che non ha mai accettato poiché non rispetta gli standard che si era prefissata, ha sempre sostenuto che nonostante tanti pretendenti sarei finita con qualcuno che mi avrebbe rovinata e che mi avrebbe fatto condurre una vita misera.
Ciò arriva a farmi vivere con ansia, confusione e paura la relazione che attualmente vivo e queste frustazioni si riversano anche sul mio attuale compagno che si impegna per avere un futuro dignitoso.
Non riesco più a distinguere cosa sia giusto o sbagliato o se abbia ragione o meno, o credo di aver paura che abbia ragione.
Comprendo che i sacrifici fatti vuole che vengano coronati dalla soddisfazione di vederci realizzati ma perché segnare la mia fine e quella del mio compagno senza averci dato il tempo di poter tracciare il nostro percorso?
È un modo di pensare che odio, non concepisco, lo trovo inaccettabile ed è solo frutto di come lei è stata trattata da suo padre, ovvero mio nonno che disprezza mio padre e il fatto che non conduciamo la vita che avrebbe voluto che sua vita conducesse.
Come posso evitare che questo mi possa influenzare, possa "inquinare" la mia persona e il mio modo di pensare?
Voglio dare a me stessa la possibilità di sbagliare, rialzarmi e fare meglio di prima senza sentire il suo fiato sul collo.
Voglio se tirmi libera di essere umana ma non riesco perché è pur sempre il parere di mia mamma e non di una perfetta estranea.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se mi sono dilungata.
sono una ragazza di 21 anni e scrivo perché affranta da ció che mia madre pensa di me.
Vive costantemente con un parere negativo sulla mia persona ritenendo che un domani non sarò una buona madre, una buona moglie, non sarò in grado di tenere in ordine e pulita una presunta casa di mia appartenenza, disprezza ogni voto conseguito agli esami universitari poiché i suoi standard non permettono valutazioni che vadano dal 27 in giù.
Studio con ansia, malessere interno e mi rifiugio nella procrastinazione per evitare di affrontarla se dovessi prendere un cattivo voto.
Sostiene lo stesso del mio ragazzo, che non ha mai accettato poiché non rispetta gli standard che si era prefissata, ha sempre sostenuto che nonostante tanti pretendenti sarei finita con qualcuno che mi avrebbe rovinata e che mi avrebbe fatto condurre una vita misera.
Ciò arriva a farmi vivere con ansia, confusione e paura la relazione che attualmente vivo e queste frustazioni si riversano anche sul mio attuale compagno che si impegna per avere un futuro dignitoso.
Non riesco più a distinguere cosa sia giusto o sbagliato o se abbia ragione o meno, o credo di aver paura che abbia ragione.
Comprendo che i sacrifici fatti vuole che vengano coronati dalla soddisfazione di vederci realizzati ma perché segnare la mia fine e quella del mio compagno senza averci dato il tempo di poter tracciare il nostro percorso?
È un modo di pensare che odio, non concepisco, lo trovo inaccettabile ed è solo frutto di come lei è stata trattata da suo padre, ovvero mio nonno che disprezza mio padre e il fatto che non conduciamo la vita che avrebbe voluto che sua vita conducesse.
Come posso evitare che questo mi possa influenzare, possa "inquinare" la mia persona e il mio modo di pensare?
Voglio dare a me stessa la possibilità di sbagliare, rialzarmi e fare meglio di prima senza sentire il suo fiato sul collo.
Voglio se tirmi libera di essere umana ma non riesco perché è pur sempre il parere di mia mamma e non di una perfetta estranea.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se mi sono dilungata.
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Carissima Utente
spesso purtroppo un rapporto conflittuale e disfunzionale con i genitori incide sul formarsi della personalità. In questo caso un atteggiamento errato di tuo nonno ha avuto conseguenze negative su tua madre, che a sua volta ha riversato il suo vissuto sulla tua vita,in maniera forse inconsapevole.
Devi essere tu a scegliere dalla tua vita indipendentemente dal pensiero di tua madre. Le sue parole sono certa che ti feriscono. Ma pensaci... preferisci essere schiava di pensieri negativi che non ti appartengano o vuoi lottare per dimostrare che si sbaglia?
Se ti rendi conto che questo suo atteggiamento inizia diventare troppo incisivo ti consiglio un supporto psicologico per affrontare ed approfondire queste problematiche. In questo caso a giocare un ruolo fondamentale sono la tua autostima e la tua convinzione che non sei tutto quello che dice tua mamma...ma che sei molto di più.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
spesso purtroppo un rapporto conflittuale e disfunzionale con i genitori incide sul formarsi della personalità. In questo caso un atteggiamento errato di tuo nonno ha avuto conseguenze negative su tua madre, che a sua volta ha riversato il suo vissuto sulla tua vita,in maniera forse inconsapevole.
Devi essere tu a scegliere dalla tua vita indipendentemente dal pensiero di tua madre. Le sue parole sono certa che ti feriscono. Ma pensaci... preferisci essere schiava di pensieri negativi che non ti appartengano o vuoi lottare per dimostrare che si sbaglia?
Se ti rendi conto che questo suo atteggiamento inizia diventare troppo incisivo ti consiglio un supporto psicologico per affrontare ed approfondire queste problematiche. In questo caso a giocare un ruolo fondamentale sono la tua autostima e la tua convinzione che non sei tutto quello che dice tua mamma...ma che sei molto di più.
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 21/04/2020.
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