Angoscia pensando al lavoro
Buongiorno,
Da qualche tempo (alcuni mesi), provo una sensazione di disagio pensando al mio lavoro.
Mi ritrovo a vedere gli imprevisti anche "quotidiani" come un potenziale ostacolo insormontabile, ho timore di non farcela e vado in agitazione.
Mi ritrovo a temere che ogni evento importante possa andar male ed a pensare a come potrebbe ripercuotersi su di me (richiami da parte del responsabile).
Questo mi accade sia alla mattina appena sveglio, che nei weekend, nel giorno prima del rientro dopo le ferie, etc.
Mi sveglio anzitempo e durante il lavoro sono sempre iperattento e non sopporto di essere interrotto anche solo per una battuta, per poter finire quanto più lavoro possibile.
Il mio é un lavoro impiegatizio a contatto col pubblico, lavoro da tanti anni per questa azienda e al suo interno ho ricoperto almeno un paio di mansioni diverse.
Nella precedente, sempre a contatto con la clientela, avevo accusato disagi a livello gastrico e avevo fatto diverse visite specialistiche per fugare rischi di gastrite o altro.
Mi fa sentire meglio solo l'idea di poter un domani fuggire e abbandonare da un giorno all'altro tutto quanto, ma mi trovo frenato dal parere dei miei genitori secondo cui dovrei essere io a vedere in modo diverso la situazione.
Faccio inoltre spesso molto straordinario per rimanere in pari col lavoro.
Sto valutando anche di chieder un cambio di mansione che mi tolga dal contatto col pubblico (unica mansione che finora non mi dava pensieri) ma ho timore che il datore sottovaluti il mio disagio e quindi di essere "punito".
Di recente parlando (in minima parte) del mio disagio col mio diretto responsabile non ho potuto trattenere alcune lacrime.
In alcuni periodi o momenti mi passa, poi la sensazione ritorna.
Mi sento molto stanco di questa situazione anche perché in parte si riflette sul mio umore in famiglia.
Ho la fortuna di avere una moglie molto comprensiva che mi spinge a parlarne con lei e che cerca di spronarmi nell'agire in qualche modo.
Preciso che vari colleghi (e anche alcuni responsabili) hanno una buona considerazione del mio lavoro e in alcune occasioni me lo fanno notare.
Chiedo gentilmente anche un vostro parere, anche solo per parlarne col mio medico di base.
Grazie, cordiali saluti.
Da qualche tempo (alcuni mesi), provo una sensazione di disagio pensando al mio lavoro.
Mi ritrovo a vedere gli imprevisti anche "quotidiani" come un potenziale ostacolo insormontabile, ho timore di non farcela e vado in agitazione.
Mi ritrovo a temere che ogni evento importante possa andar male ed a pensare a come potrebbe ripercuotersi su di me (richiami da parte del responsabile).
Questo mi accade sia alla mattina appena sveglio, che nei weekend, nel giorno prima del rientro dopo le ferie, etc.
Mi sveglio anzitempo e durante il lavoro sono sempre iperattento e non sopporto di essere interrotto anche solo per una battuta, per poter finire quanto più lavoro possibile.
Il mio é un lavoro impiegatizio a contatto col pubblico, lavoro da tanti anni per questa azienda e al suo interno ho ricoperto almeno un paio di mansioni diverse.
Nella precedente, sempre a contatto con la clientela, avevo accusato disagi a livello gastrico e avevo fatto diverse visite specialistiche per fugare rischi di gastrite o altro.
Mi fa sentire meglio solo l'idea di poter un domani fuggire e abbandonare da un giorno all'altro tutto quanto, ma mi trovo frenato dal parere dei miei genitori secondo cui dovrei essere io a vedere in modo diverso la situazione.
Faccio inoltre spesso molto straordinario per rimanere in pari col lavoro.
Sto valutando anche di chieder un cambio di mansione che mi tolga dal contatto col pubblico (unica mansione che finora non mi dava pensieri) ma ho timore che il datore sottovaluti il mio disagio e quindi di essere "punito".
Di recente parlando (in minima parte) del mio disagio col mio diretto responsabile non ho potuto trattenere alcune lacrime.
In alcuni periodi o momenti mi passa, poi la sensazione ritorna.
Mi sento molto stanco di questa situazione anche perché in parte si riflette sul mio umore in famiglia.
Ho la fortuna di avere una moglie molto comprensiva che mi spinge a parlarne con lei e che cerca di spronarmi nell'agire in qualche modo.
Preciso che vari colleghi (e anche alcuni responsabili) hanno una buona considerazione del mio lavoro e in alcune occasioni me lo fanno notare.
Chiedo gentilmente anche un vostro parere, anche solo per parlarne col mio medico di base.
Grazie, cordiali saluti.
[#1]
Carissimo Utente
per quanto riguarda il disagio a livello gastrico, dato l'esito negativo delle visite specialistiche ipotizzo un' origine psicologica. E' frequente che problematiche a livello gastrico emergano in maniera accentuata in periodi di forte stress, tensione, nervosismo.
I sintomi da lei descritto fanno pensare ad uno condizione di forte stress. lavoro correlato. Ma ho bisogno di farle un paio di domande per capire meglio....quando ha iniziato a stare male (qualche mese fa) è successo qualcosa in particolare che ha suscitato emozioni negative in Lei ?
Il suo malessere è legato ad un contesto lavorativo che non è di suo gradimento o ad un'ansia da prestazione ?
Dice che ha la stima dei suoi colleghi, la comprensione di sua moglie, ed aver parlato con il suo responsabile le ha permesso di liberarsi da tali pensieri... quindi in quale periodo o situazione si presenta questo malessere ?
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
per quanto riguarda il disagio a livello gastrico, dato l'esito negativo delle visite specialistiche ipotizzo un' origine psicologica. E' frequente che problematiche a livello gastrico emergano in maniera accentuata in periodi di forte stress, tensione, nervosismo.
I sintomi da lei descritto fanno pensare ad uno condizione di forte stress. lavoro correlato. Ma ho bisogno di farle un paio di domande per capire meglio....quando ha iniziato a stare male (qualche mese fa) è successo qualcosa in particolare che ha suscitato emozioni negative in Lei ?
Il suo malessere è legato ad un contesto lavorativo che non è di suo gradimento o ad un'ansia da prestazione ?
Dice che ha la stima dei suoi colleghi, la comprensione di sua moglie, ed aver parlato con il suo responsabile le ha permesso di liberarsi da tali pensieri... quindi in quale periodo o situazione si presenta questo malessere ?
Cordiali Saluti.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 854 visite dal 19/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.