Distrutta da una frequentazione

Gentili dottori,
Ho frequentato un ragazzo con cui ho avuto anche le mie prime esperienze.
Il classico ragazzo bello, benestante e stronzo.
Andava sempre per locali e io stessa frequento molto i locali e li l'ho conosciuto.
Tantissime persone in città mi hanno detto di evitarlo perchè ha fatto soffrire molte donne.
Io stupidamente l'ho preso in sfida.
Inizialmente mi corteggiava e mi tartassava di messaggi e avevo iniziato a pensare per davvero che il suo interesse fosse sincero, faceva molti gesti strani, esagerati per essere all'inizio.
Io pero ero molto felice, mi sentivo la scelta.
Mi verebbe da definirlo un narcisista.
Salta fuori anche che è stato per un lungo periodo in un centro di riabilitazione a causa di utilizzo di droghe come cocaina.
Io nonostante ciò non vedevo e andavo avanti per la mia strada.
Dopo i vari corteggiamenti durati per mesi, presentato la famiglia sua ecc... decido di avere il rapporto con lui.
Poi sparisce.
Io ero arrabbiata e sono uscita con un altro ragazzo e andavo a ballare sempre di più...lui intanto era via in un altra città con giri di donne assurdi...ne vengo a sapere 1 al giorno... Torna dopo settimane e si presenta come se nulla fosse, io lo mando a quel paese e per un mese non lo contatto dopo di che gli scrivo io e lui viene da me per chiarire...ma fa tutt'altro, ride, dice due cose carine per tenermi buona, sminuisce tutto, nega alcune cose successe o fa finta di non ricordare... cerca solo il contatto fisico per chiarire e io ci son cascata, non completamente ma un po.
Poi se ne va... io gli dico che era tutto sbagliato.
Pero medici, io mi sento davvero umiliata e in colpa per essermi fatta trattare cosi.
Mi domando come una persona possa essere cattiva e bipolare da dire mille cose diverse.
Non riesco a fare nulla, vorrei solo che gli andasse male tutto.
Ho un serio problma con la frase: devo andare via, pero tornero ma ora devo andare... fin da piccola quando uno diceva questa frase io facevo gesti assurdi, nascondere le scarpe pur di non far andare via quella persona... ora che son piu grande non nascondo più le scarpe ma faccio altre cose su cui poi mi vergogno e soffro tantissimo.
non so piu come salvare la mia reputazione.
mi sono messa contro tutti e mi sento isolata e distrutta
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

direi che la storia si è conclusa bene, almeno Lei ha avuto modo di comprendere qualcosa di più, per evitare l'errore in futuro.

Sappiamo che in situazioni del genere la responsabilità che possiamo prenderci è la nostra, non quella degli altri, quindi, oltre ad aver intercettato tutte le caratteristiche di questa persona che sono tipiche delle persone maltrattanti (ad esempio, Lei aveva capito che per essere all'inizio di una frequentazione, questa persona era fin troppo "esageratamente" presente e carino!! E di solito questo è uno dei primi campanelli d'allarme), direi che l'aspetto peculiare è la Sua consapevolezza.

Lei scrive di se stessa che da sempre "....in da piccola quando uno diceva questa frase io facevo gesti assurdi, nascondere le scarpe pur di non far andare via quella persona... ora che son piu grande non nascondo più le scarpe ma faccio altre cose su cui poi mi vergogno e soffro tantissimo "

Bene, questo schema deve essere modificato, grazie all'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta se da sola non riesce, e non è una questione che riguarda la reputazione, ma la Sua salute!

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la celere risposta. Si avevo sempre il dubbio fin l'inizio, ma mi dicevo prova magari sara diverso questa volta!
I discorsi erano davvero surreali, più che un chiarimento è stato un incubo discorsi senza capo ne coda e piu parlavo piu si attaccava a cose del mio discorso che non erano il punto centrale, quasi per cambiare totalmente.
Adirittura inizialmente mi diceva che lui frequentavo sola me, quel giorno per chiarire mi fa: ma è ovvio che vado con altre donne, vacci anche tu! basta che non vai coi miei amici (svariate volte i suoi amici ci provavano con me) ma poi è gente strana, nel senso che si sparlano tutti dietro i suoi stessi amici venivano da me e gli parlavano male dietro. Io durante il chiarimento glielo ho detto! Ma lui zero invece di ringraziarmi, per il fatto che lo difendevo, mi diceva che non ha bisogno di difese e che quelli non sono amici suoi e che gode se parliamo di lui perche tanto l'importante è che si parli di lui. Io di fronte a certe affermazioni mi trovavo senza risposta. Volevo essere forte, invece mi trovavo risposte che erano talmente surreali che non sapevo piu come gestire la conversazione.
Io con lui ogni volta che mi faceva un piccolo torto agivo non rispondendo ai messaggi e questa cosa era l'unica che lo faceva andare in tilt e iniziava a mandarmene altri. Ora però sa che questo è il mio modo di agire quando sono arrabbiata e io questa soddisfazione non gliela voglio dare, quindi cosa dovrei fare nel caso in cui tornasse?
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Non credo che Lei debba pensare in termini di soddisfazione da dare a questo ragazzo o meno, ma solo pensare a se stessa, come già dall'inizio Le avevano suggerito le persone che conoscevano questo ragazzo.

Se dovesse tornare può anche scegliere di sottrarsi a queste manipolazioni, non crede?
[#4]
Utente
Utente
ha ragione, dottore.
Applicherò questa strategia che lui non esiste.La ringrazio molto.
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