Sogni e paure antiche
Buongiorno,
prima di porre il quesito mi presento da un punto di vista clinico: ansiosa con tendenza al controllo e ad elaborare pensieri rimuginanti sullo stesso "tema".
Premetto di aver un vissuto affettivo ahimè molto doloroso, che poi ho infelicemente confermato con relazioni burrascose a tratti traumatiche.
Sono molto molto sensibile, noto tutto quello che mi passa a filo d'occhio e ho un discreto intuito.
Ovviamente le cose che principalmente balzano alla mia attenzione sono sempre cose poco felici o comunque nella quotidianità mio soffermo su quelle...
Ecco che di notte sogno e soprattutto ricordo tutto quello che sogno.
Si tratta di sogni tendenzialmente depontenzianti che minano la mia fiducia sul bene che considero più prezioso "le relazioni".
Tendo a non fare mai bei sogni, e a fare sogni incentrati essenzialmente sulle mie situazioni sentimentali.
Sono tutti sogni depotenzianti dai quali mi sveglio bella pregna di sfiducia come se una vocina che mi accompagna da decenno ormai mi dicesse: mettiti l'anima in pace per te amore non ce n'è...
10 anni di psicoterapia mi hanno stravolto la vita permettendomi di fare cambiamenti meravigliosi che hanno arricchito la mia quotidianità rendendola davvero soddisfacente, ma non sono bastati a liberarmi dal giogo del sogno depontenziante che poi si traduce nella realtà in situazioni che ne avvalorano la portata catastrofica.
Ora se da un lato sono molto sensibile e dall'altro fortemente demotivata, non riesco più a capire se il mio inconscio mi sta dicendo "rassegnati", oppure mi sta portando ancora dopo 30 anni davanti agli occhi il problema della "credenza depotenziante" perchè io la superi.
Avete cortesi suggerimenti?
grazie di cuore
prima di porre il quesito mi presento da un punto di vista clinico: ansiosa con tendenza al controllo e ad elaborare pensieri rimuginanti sullo stesso "tema".
Premetto di aver un vissuto affettivo ahimè molto doloroso, che poi ho infelicemente confermato con relazioni burrascose a tratti traumatiche.
Sono molto molto sensibile, noto tutto quello che mi passa a filo d'occhio e ho un discreto intuito.
Ovviamente le cose che principalmente balzano alla mia attenzione sono sempre cose poco felici o comunque nella quotidianità mio soffermo su quelle...
Ecco che di notte sogno e soprattutto ricordo tutto quello che sogno.
Si tratta di sogni tendenzialmente depontenzianti che minano la mia fiducia sul bene che considero più prezioso "le relazioni".
Tendo a non fare mai bei sogni, e a fare sogni incentrati essenzialmente sulle mie situazioni sentimentali.
Sono tutti sogni depotenzianti dai quali mi sveglio bella pregna di sfiducia come se una vocina che mi accompagna da decenno ormai mi dicesse: mettiti l'anima in pace per te amore non ce n'è...
10 anni di psicoterapia mi hanno stravolto la vita permettendomi di fare cambiamenti meravigliosi che hanno arricchito la mia quotidianità rendendola davvero soddisfacente, ma non sono bastati a liberarmi dal giogo del sogno depontenziante che poi si traduce nella realtà in situazioni che ne avvalorano la portata catastrofica.
Ora se da un lato sono molto sensibile e dall'altro fortemente demotivata, non riesco più a capire se il mio inconscio mi sta dicendo "rassegnati", oppure mi sta portando ancora dopo 30 anni davanti agli occhi il problema della "credenza depotenziante" perchè io la superi.
Avete cortesi suggerimenti?
grazie di cuore
[#1]
Buongiorno,
continuare a pensare e focalizzarsi sui propri "fantasmi", voci dell'inconscio e situazioni che si ripetono, non fa che perpetrare la loro presenza, se non di giorno, di notte nei sogni.
Sarebbe utile "riprogrammare" la mente dandole altro materiale costruttivo, positivo e presente nel qui ed ora su cui focalizzarsi, accettando la presenza di pensieri depotenzianti ma senza dar loro continua attenzione.
Le suggerisco di sperimentare qualche incontro di meditazione Mindfulness.
Un cordiale saluto
continuare a pensare e focalizzarsi sui propri "fantasmi", voci dell'inconscio e situazioni che si ripetono, non fa che perpetrare la loro presenza, se non di giorno, di notte nei sogni.
Sarebbe utile "riprogrammare" la mente dandole altro materiale costruttivo, positivo e presente nel qui ed ora su cui focalizzarsi, accettando la presenza di pensieri depotenzianti ma senza dar loro continua attenzione.
Le suggerisco di sperimentare qualche incontro di meditazione Mindfulness.
Un cordiale saluto
D.ssa Cristina Paroni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 719 visite dal 18/04/2020.
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