Oggettivizzazione sessuale?
Buonasera
Mi chiamo Gianluca.
Ho 23 anni e sono omosessuale, o almeno io mi definisco così, in quanto sin da quando avevo 12, 13, 14 anni mi sono sempre sentito attratto fisicamente dagli uomini.
Fantasie sessuali sempre verso gli uomini, mai per le donne.
A 20 anni ho avuto la mia prima infatuazione verso un ragazzo più grande di me di 4 anni, ma poi quest'infatuazione è finita.
A 22 anni ho avuto una seconda infatuazione verso un altro ragazzo sempre 4 anni più grande di me.
Ammetto che non ho mai avuto relazioni sentimentali; non sono mai riuscito a dire a un ragazzo:"tu mi piaci".
E' già difficile per un etero, figuriamoci per un omosessuale.
Poi per me, la situazione per me è ancora più difficile, perchè purtroppo vivo in un ambiente omofobo.
La mia famiglia e la maggior parte dei miei amici sono omofobi.
Queste due infatuazioni sono finite perchè poi ho scoperto che queste due persone sono eterosessuali.
In particolare, non potrò dimenticare la mia prima infatuazione: il primo ragazzo di cui parlavo per me è una persona importante perchè è stata la prima persona verso cui ho provato qualcosa.
Come scritto prima, non ho mai avuto relazioni sentimentali; il mio desiderio è quello di avere accanto un uomo che mi abbracci, che mi coccoli, che mi ami (ovviamente la cosa deve essere reciproca, cioè pure io lo devo amare perchè altrimenti la relazione non avrebbe senso).
Purtroppo mi rendo conto che almeno per adesso, non potrò avere una relazione con un ragazzo perchè ho paura dell'omofobia degli altri; come posso fronteggiare da solo l'omofobia di tante persone?
Io mi sento solo, cioè senza una persona da amare accanto a me.
A questo si aggiunge la paura dell'omofobia sociale; così succede qualche volta che, per scaricare le mie ansie (ma qualche volta lo faccio anche per vizio, lo ammetto) mi masturbo, NON compulsivamente.
Il primo ragazzo verso cui mi sono infatuato ha un profilo Instagram; ci sono delle foto di lui a petto nudo.
Io trovo eccitanti (attrazione fisica) queste foto e mi masturbo.
Tenuto conto che per me questa persona è sempre un essere umano, lo sfruttamento del suo corpo per masturbarmi può essere considerato una forma di oggettivizzazione sessuale?
Questa cosa mi fa stare male, perchè non voglio oggettivizzarlo sessualmente; per me lui è un essere umano, una persona importante.
Mi chiamo Gianluca.
Ho 23 anni e sono omosessuale, o almeno io mi definisco così, in quanto sin da quando avevo 12, 13, 14 anni mi sono sempre sentito attratto fisicamente dagli uomini.
Fantasie sessuali sempre verso gli uomini, mai per le donne.
A 20 anni ho avuto la mia prima infatuazione verso un ragazzo più grande di me di 4 anni, ma poi quest'infatuazione è finita.
A 22 anni ho avuto una seconda infatuazione verso un altro ragazzo sempre 4 anni più grande di me.
Ammetto che non ho mai avuto relazioni sentimentali; non sono mai riuscito a dire a un ragazzo:"tu mi piaci".
E' già difficile per un etero, figuriamoci per un omosessuale.
Poi per me, la situazione per me è ancora più difficile, perchè purtroppo vivo in un ambiente omofobo.
La mia famiglia e la maggior parte dei miei amici sono omofobi.
Queste due infatuazioni sono finite perchè poi ho scoperto che queste due persone sono eterosessuali.
In particolare, non potrò dimenticare la mia prima infatuazione: il primo ragazzo di cui parlavo per me è una persona importante perchè è stata la prima persona verso cui ho provato qualcosa.
Come scritto prima, non ho mai avuto relazioni sentimentali; il mio desiderio è quello di avere accanto un uomo che mi abbracci, che mi coccoli, che mi ami (ovviamente la cosa deve essere reciproca, cioè pure io lo devo amare perchè altrimenti la relazione non avrebbe senso).
Purtroppo mi rendo conto che almeno per adesso, non potrò avere una relazione con un ragazzo perchè ho paura dell'omofobia degli altri; come posso fronteggiare da solo l'omofobia di tante persone?
Io mi sento solo, cioè senza una persona da amare accanto a me.
A questo si aggiunge la paura dell'omofobia sociale; così succede qualche volta che, per scaricare le mie ansie (ma qualche volta lo faccio anche per vizio, lo ammetto) mi masturbo, NON compulsivamente.
Il primo ragazzo verso cui mi sono infatuato ha un profilo Instagram; ci sono delle foto di lui a petto nudo.
Io trovo eccitanti (attrazione fisica) queste foto e mi masturbo.
Tenuto conto che per me questa persona è sempre un essere umano, lo sfruttamento del suo corpo per masturbarmi può essere considerato una forma di oggettivizzazione sessuale?
Questa cosa mi fa stare male, perchè non voglio oggettivizzarlo sessualmente; per me lui è un essere umano, una persona importante.
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".... lo sfruttamento del suo corpo per masturbarmi può essere considerato una forma di oggettivizzazione sessuale?"
Gentile Gianluca,
Le direi di stare tranquillo, perché Lei non sta usando questa persona né sta facendo del male a questo ragazzo, dal momento che mi pare di aver capito che non ci sia il minimo contatto tra voi
Forse è una quota d'ansia a farLe vivere male la masturbazione.
Cordiali saluti,
Gentile Gianluca,
Le direi di stare tranquillo, perché Lei non sta usando questa persona né sta facendo del male a questo ragazzo, dal momento che mi pare di aver capito che non ci sia il minimo contatto tra voi
Forse è una quota d'ansia a farLe vivere male la masturbazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 17/04/2020.
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