Psicologia

Gentili dottori,

Ho 34 anni e da qualche mese avverto una sensazione di leggera ansia concentrata soprattutto nelle ore del mattino.

È un ansia particolare perché in tutta onesta non ho sintomi fisici forti: non ho tachicardia, cattiva respirazione, non ho emicranie, problemi gastrointestinali, problemi di sonno o altro.

Il problema che avverto è più che altro di pensiero, di preoccupazione che spesso mi fa temere per la mia salute, soprattutto cardiaca (senza motivo), che mi si manifesta con la senzazione sgradevole tra petto e stomaco, talvolta forte.

Non so se si tratta di una leggera cardio fobia, comunque tra dicembre e febbraio ho eseguito un elettrocardiogramma e esami del sangue completi da cui è risultato tutto nella norma e parametri ottimali.

Già in passato ho vissuto un paio di volte momenti simili, anzi più intensi, che però ho superato dopo alcuni mesi e senza l'ausilio di medici o medicinali.

Dato che ho un attività che gestisco da solo e convivo con la mia compagna da 3 con cui ho un figlio di 4 anni, vorrei un vostro parere riguardo la mia situazione e un consiglio per rendere al meglio sul lavoro ed essere più sereno a casa.
Ci tengo a precisare che posso escludere che queste sensazioni sia da collegarsi all'emergenza covid-19 in quanto già presenti precrdentemente.


Grazie in anticipo per l'aiuto.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

l'ansia si esprime sia con sintomi fisici riconoscibili quali la tachicardia, la sudorazione eccessiva, la tensione muscolare, ecc... sia con altri sintomi più cognitivi, ad esempio l'ossessività e il rimuginio sono sintomi d'ansia.

Detto ciò, ha fatto benissimo ad escludere patologie fisiche e a rivolgersi al medico, ma vorrei capire se ci sono attività che non riesce a svolgere, ad esempio al lavoro.

Perde tempo dietro queste preoccupazioni, forse?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Come ci dice,
non è la prima volta che accade:
in passato "queste sensazioni" sono comparse, poi da sole sono scomparse, salvo a ripresentarsi oggi.

Il fatto è che, se non curate, non guariscono mai completamente,
ed ogni volta che ricompaiono la persona è più spaventata o destabilizzata,
come se avesse costantemente una possibilità di malessere.

L'orientamento che Le forniamo è dunque di affrontarle con maggior decisione
attraverso un percorso Psy con un/a nostro/a Collega Psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

come ci descrive bene, in lei l'ansia potrebbe manifestarsi proprio con quel fastidio tra petto e stomaco, talvolta forte. Questa ipotesi è sostenuta anche dalle evidenze degli accertamenti medici negativi.
Ora, resta da capire se sono i sintomi dell'ansia a farle temere per la salute del cuore, oppure lei teme per il suo cuore senza nessun sintomo (o fastidio) particolare. Comunque sia, non cambierebbe di molto le ipotesi diagnostiche. Anche se non è possibile fare diagnosi in questa sede, comunque ci si potrebbe orientare sul versante "ipocondriaco", termine attualmente non più utilizzato e sostituito con altre due categorie diagnostiche.

"Già in passato ho vissuto un paio di volte momenti simili"
La ciclicità di questi eventi è abbastanza comune e dipende da vari fattori. Spesso è possibile riscontrare dei momenti "precipitanti" che fanno crollare la situazione e la riportano al punto iniziale di disagio, come in questo periodo, anche se di intensità minore.



Non riesco a capire come questa situazione le crei difficoltà nella convivenza e nel lavoro, situazioni per le quali sembra chiederci aiuto. Potrebbe spiegarsi?
Teme che le possa succedere qualcosa di grave? Cosa potrebbe accadere, per esempio, se i suoi dubbi sulla salute del cuore si rivelassero veri?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie a tutti per la risposta immediata.

Cercherò di rispondere brevenente a tutti.
Ho notato che nella ciclicità anche se la sintomatologia è stata simile, intensità e durata mi sembrano essere inferiori.
Avevo già deciso di intraprendere un percorso psicologico più che altro per "farmi chiarezza" e magari munirmi di strumenti sufficienti per affrontare di nuovo il problema in futuro.

Sono sincero nell'ammettere che ho un eccessiva attenzione per le cose che riguardano il mio cuore, senza motivo, perché sono sempre stato uno sportivo e dal punto di vista cardiaco non ho mai avuto problematiche, ne in famiglia abbiamo avuti traumi o vicende a riguardo.
Come ho scritto Concordo nel riconoscere una sorta di mia ipocondria incentrata sul cuore di natura psicologica.
In sostanza diciamo che mi spaventano gle eventi tragici cardiaci.

Quando attraverso questi stati d'animo, immediatamente penso al cuore o viceversa e questo, mi sono reso conto, mi rallenta sia al lavoro che nelle relazioni familiari perché impegnato e distratto a fronteggiare "l'ansia".
[#5]
Utente
Utente
Buongiorno dottori,

Vi volevo sottoporre un altra domanda in merito al mio problema espostovi nei giorni scorsi.
Il fatto che lo stato ansioso si presenti sempre la mattina dopo il risveglio per poi sparire quasi sempre dopo pranzo può avere qualche significato ? Può essere collegato a qualche particolare situazione psico-fisica?

Grazie in anticipo per la risposta.
[#6]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
DIfficile a dirsi così. Una persona con elevata "sensibilità all'ansia" (e le allego un articolo che spiega questo concetto), potrebbe interpretare alcuni segnali fisiologici del corpo come minacciosi e di conseguenza provare ansia.

Qui l'articolo:
https://www.psicologobs.it/pillole-di-psicologia/la-paura-per-lansia/
[#7]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

l'ansia al risveglio può essere attribuita essenzialmente a due cause;
o alla nottata che può essere stata piena di sogni inquietanti, anche se non ce li ricordiamo, e che allungano le loro ombre anche quando siamo appena svegli;
o alla montagna che - al risveglio - sentiamo di avere davanti, rappresentata dalla giornata:
non tanto nei suoi contenuti oggettivi (cose da fare, responsabilità, impegni sproporzionati oppure sgraditi)
quanto piuttosto alla scarsa energia che sentiamo di avere. Scollinato, passate le prime ore, tale stato d'animo negativo si attenua:"sono arrivato già a metà dell'opera, ce la posso fare".
L'ansia al risveglio è piuttosto diffusa tra chi soffre d'ansia.

Dott. Brunialti
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