Fidanzata paranoica
Buonasera, ad Agosto 2019 ho conosciuto la mia attuale fidanzata, viviamo una relazione a lunga distanza, lei è filippina e ci siamo incontrati di persona a Gennaio e Febbraio 2020 in quanto mi sono recato nelle Filippine per conoscerci di persona.
Lei ha 21 anni ed è una ragazza transessuale, io 33 e lei dice che trattasi della sua prima esperienza relazionale, in quanto in precedenza non era interessata ad una relazione perché crede che i ragazzi siano solo interessati al sesso.
Parto dal presupposto che dopo il primo mese che iniziammo a chattare lei incominciò a dare segni di non fidarsi di me, accusandomi continuamente di essere pronto a parlare e a interessarmi ad altre ragazze, ci scambiammo tutti gli accessi a google, email varie, account Facebook e lei controllava (e controlla ancora) ogni mia attività online per trovare la prova che secondo lei la sto tradendo.
Mi chiede continuamente che prima che io voglia tradirla di avvertirla così che non soffra, dice lei, comunque sia dopo esserci incontrati di persona (con sue continue accuse del tipo "tanto lo so che appena qualcuna ti parla tu to interesserai subito a lei", ecc ecc) la situazione si è ulteriormente complicata perché mi accusa continuamente di cose assurde, si è convinta che io stia messaggiando con la sua compagna di stanza e altre cose, io ho sempre passato questi 8 mesi continuamente mandandole messaggi per tutto il giorno ogni 10-15-20 minuti per farle sapere continuamente i miei sentimenti per lei, i miei progetti futuri con lei, ecc ecc ma non le basta più vuole che le dica continuamente cosa sto facendo e se passano anche solo 7-8 minuti senza un messaggio si insospettisce e mi chiede cosa stavo facendo.
Il problema è che più la assecondo e più faccio tutto quello che vuole e più i suoi dubbi nei miei confronti aumentano.
A volte mi mi dice che vuole lasciarmi perché è sicura che la farò soffrire, altre volte altre volte mi dice che lei fa soffrire me per la sua paranoia e che io dovrei cercare quella giusta per me.
Io non so più cosa fare, io la amo, lei è dolce ed è brava, non voglio perderla, lei è insicura di se stessa e accusa a me ma ho sempre pensato che assecondandola in tutto prima o poi le sarebbe passato, ma invece peggiora di giorno in giorno.
Passiamo ore e ore a dirci quanto ci amiamo, quanto desideriamo stare insieme per sempre e fare di tutto per sposarci poi all'improvviso si azzittisce e incomincia ad accusarmi che tanto sono interessato ad altre, che tanto la farò soffrire, che sto mentendo ecc
Ci sarebbe da parlare per spiegare la situazione per ore e ore, sembra non sappia cosa voglia, adesso mi ama alla follia un minuto dopo vuole lasciarmi perché tanto dice la farò soffrire.
Sono disperato, la amo davvero, non posso stare senza di lei, vorrei aiutarla e farla capire, ma non c'è verso.
Non so più cosa fare e come comportarmi, perché tutto sembra peggiori la situazione.
Voglio sia felice e si fidi di me, ma non mi crede e dubita sulla mia fedeltà.
Lei ha 21 anni ed è una ragazza transessuale, io 33 e lei dice che trattasi della sua prima esperienza relazionale, in quanto in precedenza non era interessata ad una relazione perché crede che i ragazzi siano solo interessati al sesso.
Parto dal presupposto che dopo il primo mese che iniziammo a chattare lei incominciò a dare segni di non fidarsi di me, accusandomi continuamente di essere pronto a parlare e a interessarmi ad altre ragazze, ci scambiammo tutti gli accessi a google, email varie, account Facebook e lei controllava (e controlla ancora) ogni mia attività online per trovare la prova che secondo lei la sto tradendo.
Mi chiede continuamente che prima che io voglia tradirla di avvertirla così che non soffra, dice lei, comunque sia dopo esserci incontrati di persona (con sue continue accuse del tipo "tanto lo so che appena qualcuna ti parla tu to interesserai subito a lei", ecc ecc) la situazione si è ulteriormente complicata perché mi accusa continuamente di cose assurde, si è convinta che io stia messaggiando con la sua compagna di stanza e altre cose, io ho sempre passato questi 8 mesi continuamente mandandole messaggi per tutto il giorno ogni 10-15-20 minuti per farle sapere continuamente i miei sentimenti per lei, i miei progetti futuri con lei, ecc ecc ma non le basta più vuole che le dica continuamente cosa sto facendo e se passano anche solo 7-8 minuti senza un messaggio si insospettisce e mi chiede cosa stavo facendo.
Il problema è che più la assecondo e più faccio tutto quello che vuole e più i suoi dubbi nei miei confronti aumentano.
A volte mi mi dice che vuole lasciarmi perché è sicura che la farò soffrire, altre volte altre volte mi dice che lei fa soffrire me per la sua paranoia e che io dovrei cercare quella giusta per me.
Io non so più cosa fare, io la amo, lei è dolce ed è brava, non voglio perderla, lei è insicura di se stessa e accusa a me ma ho sempre pensato che assecondandola in tutto prima o poi le sarebbe passato, ma invece peggiora di giorno in giorno.
Passiamo ore e ore a dirci quanto ci amiamo, quanto desideriamo stare insieme per sempre e fare di tutto per sposarci poi all'improvviso si azzittisce e incomincia ad accusarmi che tanto sono interessato ad altre, che tanto la farò soffrire, che sto mentendo ecc
Ci sarebbe da parlare per spiegare la situazione per ore e ore, sembra non sappia cosa voglia, adesso mi ama alla follia un minuto dopo vuole lasciarmi perché tanto dice la farò soffrire.
Sono disperato, la amo davvero, non posso stare senza di lei, vorrei aiutarla e farla capire, ma non c'è verso.
Non so più cosa fare e come comportarmi, perché tutto sembra peggiori la situazione.
Voglio sia felice e si fidi di me, ma non mi crede e dubita sulla mia fedeltà.
[#1]
Gentile utente,
i rapporti a distanza sono complicati,
soprattutto se sono *sempre* stati vissuti a distanza.
Il problema della ragazza
- Lei ci dice -
è che non si fida di Lei, che non è costante nei sentimenti e che
" Il problema è che più la assecondo e più faccio tutto quello che vuole e più i suoi dubbi nei miei confronti aumentano.".
E' impossibile per noi (e forse anche per Lei) sapere a cosa tutto ciò sia dovuto, ma in ogni caso si dovrà tener conto
della distanza geografica
della distanza tra culture di provenienza
delle Vostre storie individuali pregresse
delle possibili ferite talvolta presenti nelle situazioni di transessualità
altro.
E questo fa sì che sia impossibile rispondere alla Sua domanda sul "... cosa fare e come comportarmi...".
Sul piano di realtà, mi chiedo che lavoro Lei faccia se ogni 10 minuto deve relazionare sul cosa fa, dove e con chi è.
E mi chiedo anche che tipo di progettualità concreta la storia abbia; ad es. dove abiterete, come camperete, e tutto quanto riguarda il quotidiano.
Ne avete già parlato?
Dott. Brunialti
i rapporti a distanza sono complicati,
soprattutto se sono *sempre* stati vissuti a distanza.
Il problema della ragazza
- Lei ci dice -
è che non si fida di Lei, che non è costante nei sentimenti e che
" Il problema è che più la assecondo e più faccio tutto quello che vuole e più i suoi dubbi nei miei confronti aumentano.".
E' impossibile per noi (e forse anche per Lei) sapere a cosa tutto ciò sia dovuto, ma in ogni caso si dovrà tener conto
della distanza geografica
della distanza tra culture di provenienza
delle Vostre storie individuali pregresse
delle possibili ferite talvolta presenti nelle situazioni di transessualità
altro.
E questo fa sì che sia impossibile rispondere alla Sua domanda sul "... cosa fare e come comportarmi...".
Sul piano di realtà, mi chiedo che lavoro Lei faccia se ogni 10 minuto deve relazionare sul cosa fa, dove e con chi è.
E mi chiedo anche che tipo di progettualità concreta la storia abbia; ad es. dove abiterete, come camperete, e tutto quanto riguarda il quotidiano.
Ne avete già parlato?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Io sono autista, il che mi lascia spesso tempo libero durante la giornata, ma attualmente per la situazione del Coronavirus il lavoro è bloccato.
Ovviamente abbiamo sempre parlato dei nostri progetti futuri, lei sembra avere le idee chiare su quello che vuole fare, lei mi chiede sempre se sarò paziente per aspettare il "suo successo" lei intende finire gli studi di infermieristica.
Camperemo lavorando ovviamente.
Quello che vorrei sapere e se c'è un modo per gestire meglio queste paranoie, lei stessa dice di essere paranoica.
Quando eravamo insieme di persona, é arrivata a dubitare di me anche solo perché ero sceso due minuti a portare fuori la spazzatura da solo senza di lei o perché guardavo spesso fuori dalla finestra.
Io voglio farle sentire che le sono vicino al e che voglio farla stare bene, ma in mesi e mesi non ho ancora capito come rassicurarla e se sia possibile farlo.
Ovviamente abbiamo sempre parlato dei nostri progetti futuri, lei sembra avere le idee chiare su quello che vuole fare, lei mi chiede sempre se sarò paziente per aspettare il "suo successo" lei intende finire gli studi di infermieristica.
Camperemo lavorando ovviamente.
Quello che vorrei sapere e se c'è un modo per gestire meglio queste paranoie, lei stessa dice di essere paranoica.
Quando eravamo insieme di persona, é arrivata a dubitare di me anche solo perché ero sceso due minuti a portare fuori la spazzatura da solo senza di lei o perché guardavo spesso fuori dalla finestra.
Io voglio farle sentire che le sono vicino al e che voglio farla stare bene, ma in mesi e mesi non ho ancora capito come rassicurarla e se sia possibile farlo.
[#3]
Gentile utente,
".. non ho ancora capito come rassicurarla e se sia possibile farlo."
se fosse una ragazza appartenente alla nostra cultura occidentale propenderei per un problema individuale e che come tale va curato (e dunque le rassicurazioni non servono e non hanno alcun buon esito, al contrario la necessità di un incremento costante quanto inutile);
ma i disturbi psichici hanno un loro radicamento anche territoriale e culturale
- non a caso esiste l'etnopsichiatria -
per cui rimane da chiedere a lei come si comportano nella Sua cultura e comunità quando una persona ha questi problemi ("..lei stessa dice di essere paranoica."), sempre che lì siano problemi.
Ma spesso la risposta è "Io non ho alcun problema, sei tu che me li crei...".
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
".. non ho ancora capito come rassicurarla e se sia possibile farlo."
se fosse una ragazza appartenente alla nostra cultura occidentale propenderei per un problema individuale e che come tale va curato (e dunque le rassicurazioni non servono e non hanno alcun buon esito, al contrario la necessità di un incremento costante quanto inutile);
ma i disturbi psichici hanno un loro radicamento anche territoriale e culturale
- non a caso esiste l'etnopsichiatria -
per cui rimane da chiedere a lei come si comportano nella Sua cultura e comunità quando una persona ha questi problemi ("..lei stessa dice di essere paranoica."), sempre che lì siano problemi.
Ma spesso la risposta è "Io non ho alcun problema, sei tu che me li crei...".
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 16/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.