Psicologia
Buongiorno vi espongo il mio problema, ho 41 anni e da circa 5 anni sono entrato in un vortice da dove non riesco ad uscire, tutto è cominciato con una forte nausea che mi perdurava tutta la giornata, il tutto è durato per circa 6 mesi e nonostante i vari controlli tra cui una endoscopia non è stato riscontrato alcunché, e quando pensavo che tutto fosse passato ecco i dolori fisici che sono cominciati con dolori al fianco per poi passare a dolori pelvici molto forti anche di notte, dolori lombari, dolori mandibolari.
In tutto questo lasso di tempo ho fatto molteplici consulti medici (urologico, neurologico, ortopedico) e analisi diagnostiche (tac, risonanza magnetica e analisi varie) ma non è stato riscontrato nulla.
Tutti mi dicono che non c'è nulla di organico e a volte mi è sembrato che non credessero ai miei dolori che alcune volte sono invalidanti.
Quindi volevo sapere se è bene che mi rivolga ad un esperto per malattie psicologiche.
Grazie spero sia stato chiaro.
In tutto questo lasso di tempo ho fatto molteplici consulti medici (urologico, neurologico, ortopedico) e analisi diagnostiche (tac, risonanza magnetica e analisi varie) ma non è stato riscontrato nulla.
Tutti mi dicono che non c'è nulla di organico e a volte mi è sembrato che non credessero ai miei dolori che alcune volte sono invalidanti.
Quindi volevo sapere se è bene che mi rivolga ad un esperto per malattie psicologiche.
Grazie spero sia stato chiaro.
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Gent.mo Signore,
l'esclusione di fattori organici che concorrano a sostenere il disagio che lamenta non deve poartarla a pensare che la problematica abbia caratteri d'urgenza più sfumati.
Sono molteplici, infatti, le possibilità di somatizzazione attivabili nello spettro della psicopatologia. Tra queste rientra il dolore (fisico) cronico.
Come ben riassume, l'insieme di manifestazioni che lamenta "sono invalidanti".
Si rivolga con fiducia ad un professionista, dal vivo o telematicamente.
Mi aggiorni, se vuole.
I miei più cordiali saluti.
l'esclusione di fattori organici che concorrano a sostenere il disagio che lamenta non deve poartarla a pensare che la problematica abbia caratteri d'urgenza più sfumati.
Sono molteplici, infatti, le possibilità di somatizzazione attivabili nello spettro della psicopatologia. Tra queste rientra il dolore (fisico) cronico.
Come ben riassume, l'insieme di manifestazioni che lamenta "sono invalidanti".
Si rivolga con fiducia ad un professionista, dal vivo o telematicamente.
Mi aggiorni, se vuole.
I miei più cordiali saluti.
Giovanni Federico, PhD
Web: https://www.neuropsicologo.net
Mobile: (+39) 349 85 27 200
[#2]
Carissimo Utente,
Prima di una diagnosi é bene eseguire tutti gli esami di approfondimento. Escludendo da tali esiti un'origine organica del problema é possibile procedere per quella psicologica. Data l origine psicologica é bene quindi focalizzarsi sulla causa e no sul sintomo.
Lei pensa di essere una persona che tende a somatizzare? É una personalità ansiosa? La prima volta che ha iniziato ad accusare un malessere fisico, ha vissuto un trauma o un'esperienza stressante e spiacevole?
Cordiali Saluti.
Dr. ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Prima di una diagnosi é bene eseguire tutti gli esami di approfondimento. Escludendo da tali esiti un'origine organica del problema é possibile procedere per quella psicologica. Data l origine psicologica é bene quindi focalizzarsi sulla causa e no sul sintomo.
Lei pensa di essere una persona che tende a somatizzare? É una personalità ansiosa? La prima volta che ha iniziato ad accusare un malessere fisico, ha vissuto un trauma o un'esperienza stressante e spiacevole?
Cordiali Saluti.
Dr. ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1k visite dal 15/04/2020.
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