A 40anni suonati NON ho ancora trovato la mia strada
Single con una vita sessuale movimentata, chiedo un consulto on-line per capire quanto io possa avere un disturbo.
Cercherò di essere conciso.
Fino ai 4 passavo il tempo a giocare con mia sorella, le mie due cugine ed avevo anch'io la mia borsetta, ed in una foto sono ritratto mentre sto provando dei tacchi sul balcone (però questa potrebbe essere solo curiosità).
I miei si separarono, e ci allontanammo di 350km da mio padre.
L'infanzia la passai con mamma e sorella di 2 anni più grande ed i miei due zii che non avevano figli, mentre mio padre lo vedevo il giorno di Natale e di Pasqua, (2 giorni su 365) e naturalmente lo reputavo un perfetto sconosciuto, poi morto di cirrosi epatica quando avevo 13 anni.
All'inizio dormivo nel lettone con mia madre poi col tempo in sala sul divano letto ed infine si divise la camera da letto enorme con un'armadio in modo da fare da separè.
Nella mia pubertà, in cui sono sempre stato un tontolone, vi furono due approcci con mia sorella uno con mio cugino e nell'adolescenza un'occasione con mia cugina.
Con mia sorella, la prima volta forse sui 10anni, soli in casa, mi convinse a farglielo vedere e alla fine me lo prese in mano.
Poco tempo dopo, una domenica mattina, rimasti soli, mi invitò nel lettone a fare il gioco del dottore e mi spinse la testa fra le sue gambe.
Dopo quella volta, credo che, debba aver detto qualcosa da far insospettire mia madre, ed il gioco si interruppe.
Pochi anni più tardi, venni turbato da mio cugino che nella sua fare adolescenziale nel lavatoio condominiale si girò di scatto con giù le mutande.
E la cosa mi turbò, perche lo vedevo come una figura di riferimento.
Tra l'altro mi mise in agitazione con mia madre che vide il tutto passando per caso e mi rimproverò.
Nella mia fase adolescenziale, venni turbato da mia cugina, che andavo a palpeggiare e immancabilmente si difendeva con graffi e schiaffi e mi turbava i pensieri.
In un'occasione una volta in montagna, ci allontanammo dalla famiglia, e li parlando di sesso e capii che era un segnale per poterle saltarle addosso, ma non scattai persi tempo.
1 rapporto sessuale a 18 con una ragazza più giovane, 1 approccio homo-sex a militare con un travestito che avevo scambiato per una donna.
1 approcci con il sesso pay, insieme ad un amico, poi da solo con le trans, anche se all'inizio ne ero attratto/turbato.
A 30 ho conosciuto una coppia matura che faceva scambismo, da li ho degenerato con coppie, singole, club privè, fino a che, ho avuto una relazione con una coetanea sposata con figlie, della quale mi sono innamorato, ed una separata con un figlio con la quale siamo amici e si è innamorata lei.
Ho iniziato a frequentare le saune gay ma non sono attratto dagli uomini.
Fino a 3mesi fa uscivo con due donne l'una all'insaputa dell'altra, entrambe molto prese, quando è arrivata la terza ho chiuso con le prime due ed abbiamo iniziato ad incontrare singoli di colore ed in futuro singoli bisex, ma la cosa per me ha già perso gusto.
Che fare?
Cercherò di essere conciso.
Fino ai 4 passavo il tempo a giocare con mia sorella, le mie due cugine ed avevo anch'io la mia borsetta, ed in una foto sono ritratto mentre sto provando dei tacchi sul balcone (però questa potrebbe essere solo curiosità).
I miei si separarono, e ci allontanammo di 350km da mio padre.
L'infanzia la passai con mamma e sorella di 2 anni più grande ed i miei due zii che non avevano figli, mentre mio padre lo vedevo il giorno di Natale e di Pasqua, (2 giorni su 365) e naturalmente lo reputavo un perfetto sconosciuto, poi morto di cirrosi epatica quando avevo 13 anni.
All'inizio dormivo nel lettone con mia madre poi col tempo in sala sul divano letto ed infine si divise la camera da letto enorme con un'armadio in modo da fare da separè.
Nella mia pubertà, in cui sono sempre stato un tontolone, vi furono due approcci con mia sorella uno con mio cugino e nell'adolescenza un'occasione con mia cugina.
Con mia sorella, la prima volta forse sui 10anni, soli in casa, mi convinse a farglielo vedere e alla fine me lo prese in mano.
Poco tempo dopo, una domenica mattina, rimasti soli, mi invitò nel lettone a fare il gioco del dottore e mi spinse la testa fra le sue gambe.
Dopo quella volta, credo che, debba aver detto qualcosa da far insospettire mia madre, ed il gioco si interruppe.
Pochi anni più tardi, venni turbato da mio cugino che nella sua fare adolescenziale nel lavatoio condominiale si girò di scatto con giù le mutande.
E la cosa mi turbò, perche lo vedevo come una figura di riferimento.
Tra l'altro mi mise in agitazione con mia madre che vide il tutto passando per caso e mi rimproverò.
Nella mia fase adolescenziale, venni turbato da mia cugina, che andavo a palpeggiare e immancabilmente si difendeva con graffi e schiaffi e mi turbava i pensieri.
In un'occasione una volta in montagna, ci allontanammo dalla famiglia, e li parlando di sesso e capii che era un segnale per poterle saltarle addosso, ma non scattai persi tempo.
1 rapporto sessuale a 18 con una ragazza più giovane, 1 approccio homo-sex a militare con un travestito che avevo scambiato per una donna.
1 approcci con il sesso pay, insieme ad un amico, poi da solo con le trans, anche se all'inizio ne ero attratto/turbato.
A 30 ho conosciuto una coppia matura che faceva scambismo, da li ho degenerato con coppie, singole, club privè, fino a che, ho avuto una relazione con una coetanea sposata con figlie, della quale mi sono innamorato, ed una separata con un figlio con la quale siamo amici e si è innamorata lei.
Ho iniziato a frequentare le saune gay ma non sono attratto dagli uomini.
Fino a 3mesi fa uscivo con due donne l'una all'insaputa dell'altra, entrambe molto prese, quando è arrivata la terza ho chiuso con le prime due ed abbiamo iniziato ad incontrare singoli di colore ed in futuro singoli bisex, ma la cosa per me ha già perso gusto.
Che fare?
[#1]
Gentile utente,
dopo aver fatto una dettagliata cronistoria di una serie di fatti afferenti a "una vita sessuale movimentata" per usare Sue parole,
ci chiede:
"Che fare?"
Non si comprende in che senso.
"..chiedo un consulto on-line per capire quanto io possa avere un disturbo"? Ma online non si fanno diagnosi.
O forse, come dice il titolo "A 40anni suonati NON ho ancora trovato la mia strada?" Ma questa è una dimensione esistenziale nella quale fare i conti con se stesso, e non solo nel "che fare".
Non esprimendo disagi, direi che Lei non ha bisogno di noi.
Se così non fosse, sia più esplicito
non tanto in quello che FA,
ma in quello che PROVA, nei sentimenti ed emozioni.
Dott. Brunialti
dopo aver fatto una dettagliata cronistoria di una serie di fatti afferenti a "una vita sessuale movimentata" per usare Sue parole,
ci chiede:
"Che fare?"
Non si comprende in che senso.
"..chiedo un consulto on-line per capire quanto io possa avere un disturbo"? Ma online non si fanno diagnosi.
O forse, come dice il titolo "A 40anni suonati NON ho ancora trovato la mia strada?" Ma questa è una dimensione esistenziale nella quale fare i conti con se stesso, e non solo nel "che fare".
Non esprimendo disagi, direi che Lei non ha bisogno di noi.
Se così non fosse, sia più esplicito
non tanto in quello che FA,
ma in quello che PROVA, nei sentimenti ed emozioni.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Mi perdoni, non c'era più spazio per poter dettagliare.
(tra l'altro lei dottoressa rispose ad un mio consulto ben tre anni fa, ben lieto di ritrovarla).
Allora diciamo che ho avuto un'infanzia segnata, (perdita della figura paterna) una pubertà un po' turbolenta (la figura di mio cugino che pensavo fosse di aiuto ed invece era li solo per appagare i suoi istinti sessuali) e un'esplosione adolescenziale credo comune a tanti (la cugina) e poi in età adulta, accettando col tempo anche la mia parte omosessuale, ho trovato ampio piacere nello scoprire il pianeta sesso tramite lo scambismo, dove, dopo una prima fase iniziale euforica (durata anni), ne ho appreso i meccanismi e piano piano mi sono allontanato da quel mondo perverso, perche mi sfruttava e non mi appagava negli affetti.
Ora mi ritrovo a 40anni Single e SOLO con l'estremo bisogno di una presenza femminile al mio fianco. Le due ultime relazioni sono state particolarmente noiose, due donne desiderose di affetto che si sono attaccate come cozze. Quest'ultima invece conosciuta in ambito di un'altra passione in comune (il trekking) è parsa subito una perla, ma poi una volta fotto presente il mio passato, è subito esplosa volendo frequentare e scopare con tutti. Ed io mi ritrovo punto e a capo, con nulla in mano, è un rapporto basato sul nulla.
(tra l'altro lei dottoressa rispose ad un mio consulto ben tre anni fa, ben lieto di ritrovarla).
Allora diciamo che ho avuto un'infanzia segnata, (perdita della figura paterna) una pubertà un po' turbolenta (la figura di mio cugino che pensavo fosse di aiuto ed invece era li solo per appagare i suoi istinti sessuali) e un'esplosione adolescenziale credo comune a tanti (la cugina) e poi in età adulta, accettando col tempo anche la mia parte omosessuale, ho trovato ampio piacere nello scoprire il pianeta sesso tramite lo scambismo, dove, dopo una prima fase iniziale euforica (durata anni), ne ho appreso i meccanismi e piano piano mi sono allontanato da quel mondo perverso, perche mi sfruttava e non mi appagava negli affetti.
Ora mi ritrovo a 40anni Single e SOLO con l'estremo bisogno di una presenza femminile al mio fianco. Le due ultime relazioni sono state particolarmente noiose, due donne desiderose di affetto che si sono attaccate come cozze. Quest'ultima invece conosciuta in ambito di un'altra passione in comune (il trekking) è parsa subito una perla, ma poi una volta fotto presente il mio passato, è subito esplosa volendo frequentare e scopare con tutti. Ed io mi ritrovo punto e a capo, con nulla in mano, è un rapporto basato sul nulla.
[#3]
Gentile utente,
"L'orientamente più corretto è quello che Le abbiamo già fornito,
di un percorso di persona con uno psicologo psicoterapeuta,
che La aiuti a "fare ordine" nel Suo mondo affettivo."
E' quello che Le scrivevo due anni fa in risposta ad un altro Suo consulto;
orientamento che confermo
anche se con scarsa probabiità che venga messo in atto.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
"L'orientamente più corretto è quello che Le abbiamo già fornito,
di un percorso di persona con uno psicologo psicoterapeuta,
che La aiuti a "fare ordine" nel Suo mondo affettivo."
E' quello che Le scrivevo due anni fa in risposta ad un altro Suo consulto;
orientamento che confermo
anche se con scarsa probabiità che venga messo in atto.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti
[#5]
"psicologo ... rimanerne dipendente a vita".
L'alternativa è di rimanere "dipendente a vita" da "una vita sessuale movimentata" (per dirla con Sue parole in virgolettato)
che peraltro non sembra causare un reale malessere,
ma unicamente l'essere "..single e SOLO con l'estremo bisogno di una presenza femminile al mio fianco..".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
L'alternativa è di rimanere "dipendente a vita" da "una vita sessuale movimentata" (per dirla con Sue parole in virgolettato)
che peraltro non sembra causare un reale malessere,
ma unicamente l'essere "..single e SOLO con l'estremo bisogno di una presenza femminile al mio fianco..".
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 14/04/2020.
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