lei troppo tormentata

Gentile dottore, convivo con una ragazza vedova con prole da 3 anni circa; io (avvocato) lei (farmacista), abbiamo sin da subito iniziato a convivere.
Sin dall’inizio lei è stata una persona esageratamente gelosa, mi controlla tutto, è un periodo forzato in cui viviamo insieme h24 e si lamenta della mia mancanza di sesso che pratichiamo 4 volte al mese, del fatto che non la cerco mai fisicamente, così come si lamenta di altre piccole cose.
Siamo stati anche da un andrologo il quale ha affermato che il problema era di coppia e che il suo arrabbiarsi sempre per ogni cosa mi bloccava dal fare l’amore con lei, ed infatti in rare occasioni ho perso anche l’eccitazione.
Si definisce molto tormentata ed è molto suscettibile; ha fatto un brevissimo periodo presso uno psicologo per risolvere il problema della gelosa, ma a causa del covid abbiamo dovuto interrompere.
Di contro sono una persona molto calma, molto tranquilla, che amo essere in pace con tutti e che assecondo sempre ogni suo desiderio.
L’unica cosa che possa affermare e che talvolta penso al mio rrapporto di 5 anni fa con una persona che io ho lasciato ma che mi faceva stare abbastanza bene e soprattutto sereno, non avevo problemi di gelosia anche se non facevo sesso con lei per sue scelte.
Oggi mi chiede di voler avere un figlio con me ma la cosa mi spaventa e non poco in quanto non so se un domani dovesse continuare a fare le solite e continue discussione che talvolta durano anche 3-4 ore e che ormai portiamo avanti da circa 3 anni.
Talvolta penso che forse stare da solo è la miglior cosa nonostante abbia sempre cercato un partner, tante volte l’ho voluta lasciare ma mi ha sempre trattenuto dal farlo, l’unica mia paura che, ribadisco, avere un figlio mi farebbe soffrire doppiamente qualora dovessimo fare le solite discussioni che mi portano inevitabilmente a farmi stare male.
Come posso approcciare a questo problema di coppia??
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

un figlio insieme porta ad un legame per sempre insieme,
mi riferisco al legame genitoriale.
Inoltre un figlio occorre desiderarlo in due..
e gestirlo insieme da un punto di vista educativo
possibilmente senza distruggersi a vicenda.

Veda un po' se ci sono tali premesse.

Altrimenti deciderà Lei cosa sia più opportuno per Lei fare,
consapevole che forse ne andrà di mezzo il rapporto.

Inutile dire che Vi oriento alla ripresa della Psicoterapia non appena COVID-possibile,
o al momento in videochiamata con la stessa Psicoterapeuta per non perdere i benefici.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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