La paura della morte,so che è una paura comune
buongiorno a tutti,
è da qualche giorno che ho un problema che mi impedisce di studiare,divertirmi e fare attività normali...è la paura della morte,so che è una paura comune e vorrei riuscire a controllarla e conviverci come la maggior parte delle persone fa continuamente.
è un periodo un pò particolare,ho la consapevolezza che non siamo eterni ed è una sensazione orribile,vorrei essere credente e invidio chi lo è,ma io proprio non riesco o meglio credo che ci sia quacuno che ha creato tutto,ma mi spaventa il dopo,non so neanche come descrivere quello che provo,è orribile pensare che non potrai vedere il mondo tra 150 anni e oltre,che il tuo corpo sarà in una bara in putrefazione e di te rimarrà solo la parte inorganica,che non potrai più pensare,provare gioia,dolore,ansia,paura,che ti "addormenti" e non provi più niente,non esisti più!attualmente sono quasi laureato in biologia molecolare e cellulare e spero che i ricercatori possano riuscire a trovare anche la ricetta per non morire,so che è una speranza assurda però mi conforta il fatto che negli ultimi 100 anni,dopo l'invenzione del microscopio,la scienza ha fatto passi in avanti assurdi,ora queste benedette e tanto discusse staminali possono dare speranza a tante persone,la medicina è in una nuova era ed è quella della "medicina rigenerativa".
ecco anche quello che ho scritto è incasinato come la mia testa,ma almeno rispecchia quello che penso.sono speranzoso in alcuni momenti e in altri sono depresso per quello che rappresenta la morte.se possibile vorrei qualche consiglio per riuscire a tornare a studiare e a stare con gli amici senza far vagare la mia testa in tutti questi pensieri che mi demoliscono.vi ringrazio per le risposte che mi darete e della vostra disponibilità nell'aiutare qui su internet con consigli e opinioni semplicemente per il piacere di aiutare.
Se fosse possibile scambiare email con qualcuno disposto ad ascoltarmi ve ne sarei grato,purtroppo non me la sento di andare da qualcuno per una specie di corazza che mi impedisce di espormi e di parlare liberamente di queste cose,mi viene più semplice scrivere quello che mi passa in testa
è da qualche giorno che ho un problema che mi impedisce di studiare,divertirmi e fare attività normali...è la paura della morte,so che è una paura comune e vorrei riuscire a controllarla e conviverci come la maggior parte delle persone fa continuamente.
è un periodo un pò particolare,ho la consapevolezza che non siamo eterni ed è una sensazione orribile,vorrei essere credente e invidio chi lo è,ma io proprio non riesco o meglio credo che ci sia quacuno che ha creato tutto,ma mi spaventa il dopo,non so neanche come descrivere quello che provo,è orribile pensare che non potrai vedere il mondo tra 150 anni e oltre,che il tuo corpo sarà in una bara in putrefazione e di te rimarrà solo la parte inorganica,che non potrai più pensare,provare gioia,dolore,ansia,paura,che ti "addormenti" e non provi più niente,non esisti più!attualmente sono quasi laureato in biologia molecolare e cellulare e spero che i ricercatori possano riuscire a trovare anche la ricetta per non morire,so che è una speranza assurda però mi conforta il fatto che negli ultimi 100 anni,dopo l'invenzione del microscopio,la scienza ha fatto passi in avanti assurdi,ora queste benedette e tanto discusse staminali possono dare speranza a tante persone,la medicina è in una nuova era ed è quella della "medicina rigenerativa".
ecco anche quello che ho scritto è incasinato come la mia testa,ma almeno rispecchia quello che penso.sono speranzoso in alcuni momenti e in altri sono depresso per quello che rappresenta la morte.se possibile vorrei qualche consiglio per riuscire a tornare a studiare e a stare con gli amici senza far vagare la mia testa in tutti questi pensieri che mi demoliscono.vi ringrazio per le risposte che mi darete e della vostra disponibilità nell'aiutare qui su internet con consigli e opinioni semplicemente per il piacere di aiutare.
Se fosse possibile scambiare email con qualcuno disposto ad ascoltarmi ve ne sarei grato,purtroppo non me la sento di andare da qualcuno per una specie di corazza che mi impedisce di espormi e di parlare liberamente di queste cose,mi viene più semplice scrivere quello che mi passa in testa
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Gentile ragazzo, quando si studia biologia, le reazioni come questa sono possibili, e non lo dico né per scherzo né per mancanza di rispetto verso la biologia, che personalmente amo molto. Ad ogni modo credo che il tuo problema non sia tanto la morte, quanto quello che forse non ti stai godendo abbastanza la vita. Il fatto che ti senti addosso questa corazza di cui parli, mi sembra che dica proprio questo. Ma potrei sempre sbagliarmi. Ad ogni modo un consulto presso uno psicologo, se stai davvero male, potrebbe certamente aiutarti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Caro ragazzo, lo scambio di email che proponi non potrebbero fornirti l'aiuto di cui avresti bisogno. Forse sei in un periodo particolare della tua vita emotiva che ti induce ad abbandonarti a queste elaborazioni esistenziali più adatte ad un filosofo che un biologo. Ma la prenda in modo positivo poichè questa sua filosofia la aiuterà ad essere uno scienziato completo.
ha già intaccato la sua corazza attraverso il web, ci provi fisicamente.
cordialmente
ha già intaccato la sua corazza attraverso il web, ci provi fisicamente.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
ringrazio entrambi per i consigli ed è vero il fatto che parlarne con professionisti fa stare un meglio,anche perchè fino ad ora non ho parlato con nessuno di questa cosa per paura di "contagiare" la persona con cui ne parlo,non vorrei che chi mi sta vicino possa provare ciò che sto provando io in questo momento,cerco di non pensarci,di fare altro,di uscire ma ad un tratto mi trovo a pensare sempre la.
Da ieri sera sto provando con 10 gocce di pasaden,nel tentativo di calmare un pò l'ansia,sperando che la paura passi da se
Al Dr.De Vincentiis dico che mi fa piacere leggere che è di Taranto in quanto lo sono anch'io.Almeno se dovessi scoppiare e toccare il fondo senza riuscire ad uscirne so a chi rivolgermi e da chi andare.
Vi ringrazio ancora per i consigli e spero che questo periodo passi in fretta.
Da ieri sera sto provando con 10 gocce di pasaden,nel tentativo di calmare un pò l'ansia,sperando che la paura passi da se
Al Dr.De Vincentiis dico che mi fa piacere leggere che è di Taranto in quanto lo sono anch'io.Almeno se dovessi scoppiare e toccare il fondo senza riuscire ad uscirne so a chi rivolgermi e da chi andare.
Vi ringrazio ancora per i consigli e spero che questo periodo passi in fretta.
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Utente
un ultima cosa che mi sono dimenticato di aggiungere alla descrizione di quello che provo è che in questo periodo ho pensato anche di lasciare l'università e cercare un lavoro per poter anticipare dei passi della mia vita,poi non ne ho avuto il coraggio perchè non voglio mettermi "nelle mani" di altri ricercatori,ma vorrei provare a dare il mio contributo alla ricerca.so che questo sembra uno dei sogni dei bambini e che un ragazzo di 22 anni non dovrebbe fare perchè dovrebbe essere più realista,però è questo quelli che passa tra i miei neuroni e magari questo "sogno" è un bene dato che per questo motivo ho deciso di non mollare gli studi.
se mi permettete visto che questo è un forum pubblico posto un link ad un video che mi ha fatto riflettere in positivo.ammiro quest'uomo e la freddezza che riesce ad avere nelle sue circostanze,spero che qualcuno con i miei stessi problemi possa trarne benificio.
http://www.youtube.com/watch?v=_zqb_8Sz2C0
se mi permettete visto che questo è un forum pubblico posto un link ad un video che mi ha fatto riflettere in positivo.ammiro quest'uomo e la freddezza che riesce ad avere nelle sue circostanze,spero che qualcuno con i miei stessi problemi possa trarne benificio.
http://www.youtube.com/watch?v=_zqb_8Sz2C0
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Fai bene ad ammirarlo, ma non per la sua freddezza. Questo non è il ritratto di un uomo freddo, ma di un uomo che è sereno perché è riuscito a vivere. E quindi, giunto alla consapevolezza della sua fine, riesce a essere tranquillo perché ha fatto tutto quello che poteva. Tu, invece, ti stai preoccupando del peggio perché non hai di meglio di cui preoccuparti.
Ma quando si sta sprofondando in qualcosa, ad esempio nelle sabbie mobili, è meglio continuare a dibattersi da soli, oppure chiedere a qualcuno di aiutarci ad uscirne?
Cordiali saluti
Ma quando si sta sprofondando in qualcosa, ad esempio nelle sabbie mobili, è meglio continuare a dibattersi da soli, oppure chiedere a qualcuno di aiutarci ad uscirne?
Cordiali saluti
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Utente
So perfettamente che Lei ha ragione e la cosa migliore è chiedere aiuto e vorrei farlo,ci penso da un pò,a volte ho preso qualche numero e poi prima di chiamare cambiavo idea.Ho sempre qualcosa che mi blocca,forse chidendo aiuto ammetto a me stesso di avere un problema e so che lo sto facendo anche scrivendo qui su internet,però è diverso.non so come spiegarLe perchè non ho il "coraggio" di farlo di persona,di parlarne a voce con qualcuno,ho paura di aprirmi se non dietro uno schermo,sono sempre stato uno che tiene per se le sue emozioni,paure e sensazioni e forse il mio più grande difetto è quello di interiorizzare tutto fino poi a starne male,ma proprio non riesco a chiedere aiuto di persona
[#7]
Gentile Utente,
la morte fa paura perchè ne conosciamo l'ineluttabilità, perchè ci riporta brutalmente alla parola FINE, e ci lascia lì, senza nemmeno una spiegazione.
Questo tipo di paura aumenta nelle età "di mezzo", laddove diminuisce tra i bimbi e gli anziani. Ho scritto un articolo sulla paura della morte, che puoi trovare qui https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
Questa paura diventa maggiore se pensiamo alla morte "prematura", anticipata: se ti dicessero che arriverai a 100 anni soddisfatto per quanto fatto durante la vita forse non ne avresti così paura
Una volta ad un mio paziente sieropositivo, ex tossicodipendente, alcolista, quando mi ha comunicato la decisione di smettere la farmacoterapia per l'HIV ho chiesto: "Ma lei non ha paura di morire?"
E lui: "se ho paura di morire ho paura anche di vivere"
Non sarà che la tua paura di morire nasconde la tua paura di vivere?
Pensaci
la morte fa paura perchè ne conosciamo l'ineluttabilità, perchè ci riporta brutalmente alla parola FINE, e ci lascia lì, senza nemmeno una spiegazione.
Questo tipo di paura aumenta nelle età "di mezzo", laddove diminuisce tra i bimbi e gli anziani. Ho scritto un articolo sulla paura della morte, che puoi trovare qui https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
Questa paura diventa maggiore se pensiamo alla morte "prematura", anticipata: se ti dicessero che arriverai a 100 anni soddisfatto per quanto fatto durante la vita forse non ne avresti così paura
Una volta ad un mio paziente sieropositivo, ex tossicodipendente, alcolista, quando mi ha comunicato la decisione di smettere la farmacoterapia per l'HIV ho chiesto: "Ma lei non ha paura di morire?"
E lui: "se ho paura di morire ho paura anche di vivere"
Non sarà che la tua paura di morire nasconde la tua paura di vivere?
Pensaci
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#8]
Utente
non credo che questa paura nasconda la paura di vivere,anzi come ha detto giustamente Lei è la parola fine che mi terrorizza,io amo le situazioni che sto vivendo,avere ancora entrambi i genitori che si fanno in quattro per vedere noi figli realizzati,gli amici,la mia ragazza...tutte queste situazioni mi fanno stare bene,e forse è per quello che ho paura che prima o poi dovrà finire,se potessi fermare il tempo lo fermerei proprio in questo periodo,purtroppo mi rendo conto che i giorni passano inesorabili e si diventa sempre più grandi,ci si avvicina sempre di più a quella parola "fine".
non riesco a pensarla come una cosa lontana,che c'è ancora molto tempo per pensarci...sembra una cosa che deve accadere a breve e penso a me in quel momento.
non ero mai stato così fino ad ora e in quest'ultimo mese questa paura mi sta tormentando,a volte vorrei non essere mai nato per non dover stare così e non dovermi trovare in quella situazione
non riesco a pensarla come una cosa lontana,che c'è ancora molto tempo per pensarci...sembra una cosa che deve accadere a breve e penso a me in quel momento.
non ero mai stato così fino ad ora e in quest'ultimo mese questa paura mi sta tormentando,a volte vorrei non essere mai nato per non dover stare così e non dovermi trovare in quella situazione
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Ma non sarà che stai studiando troppo in questo periodo?Non ti sembrano troppe tutte queste domande?
Se tu non fossi mai nato, come dici di desiderare a volte, non potresti goderti quella stessa vita che temi di perdere, per cui c'è qualcosa che non torna in tutto ciò, non credi?
Datti tempo due mesi, se questa paura dovesse risultarti ancora così disturbante prova a parlarne con qualcuno
Se tu non fossi mai nato, come dici di desiderare a volte, non potresti goderti quella stessa vita che temi di perdere, per cui c'è qualcosa che non torna in tutto ciò, non credi?
Datti tempo due mesi, se questa paura dovesse risultarti ancora così disturbante prova a parlarne con qualcuno
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Utente
si sono un pò sotto stress per via dello studio e sicuramente influisce in tutto questo perchè mi trovo spesso solo con me stesso ed è li che nella mia testa nascono queste domande,faccio di tutto per non pensarci ,ma più voglio evitare l'argomento nella mia testa e più questo si ripresenta,sicuramente c'è qualcosa che non torna nel mio ragionamento ed è per questo che sono entrato in crsi,io son abituato a cercare delle risposte a tutte le domande che mi pongo e il fatto di non poter trovare una risposta a questo mi sta mandando in tilt,la cosa peggiore di quando sto con altre persone è il disagio che ho nel farmi guardare negli occhi,ho paura che possano intuire che in me c'è qualcosa che non va,magari quando si scherza,perchè non mi viene da ridere e sono sempre un pò sulle mie.
il fatto di desiderare di non essere mai nato forse è perchè non essendo venuto al mondo non vivrei delle cose sapendo che finiranno e che l'averle vissute alla fine non avrà nessun senso,resteranno li.è come se costruissi un palazzo che poi nessuno andrà ad abitare,resta li e allora perchè costruirlo?meglio non iniziare proprio.e so benissimo che non hanno nessun senso le domande che mi faccio e le mie paure dato che ormai ci sono e non c'è soluzione però ci penso lo stesso.
non pensavo che sarei riuscito ad aprirmi così tanto e vi ringrazio davvero,è una cosa ammirevole quella fate,l'aiuto che date a chi ha problemi.
il fatto di desiderare di non essere mai nato forse è perchè non essendo venuto al mondo non vivrei delle cose sapendo che finiranno e che l'averle vissute alla fine non avrà nessun senso,resteranno li.è come se costruissi un palazzo che poi nessuno andrà ad abitare,resta li e allora perchè costruirlo?meglio non iniziare proprio.e so benissimo che non hanno nessun senso le domande che mi faccio e le mie paure dato che ormai ci sono e non c'è soluzione però ci penso lo stesso.
non pensavo che sarei riuscito ad aprirmi così tanto e vi ringrazio davvero,è una cosa ammirevole quella fate,l'aiuto che date a chi ha problemi.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7k visite dal 27/03/2009.
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