Rimasta traumatizzata dalla fine di una relazione?
Buonasera e chiedo scusa se ciò che ho da raccontare sarà un po' lungo.
Ho già parlato della mia vecchia relazione su questo sito, parlando del fatto che non riuscivo totalmente a fidarmi del mio ormai, ex fidanzato.
Dissi che sentivo che la relazione stava andando a rotoli a causa di gravi incomprensioni che vi erano tra noi due ed alla fine, un mese fa, mi ha comunicato di non amarmi più dopo un animato litigio che era avvenuto tra di noi, dove lui me ne disse di tutti i colori (mi diede dell'insulsa, dell'infantile e della fuori di testa) ed io risposi a modo.
Usai delle parole poco carine, additandolo come persona "cattiva" e da quel momento, lui non ne ha più voluto sapere di me, dicendo che quella parola gli ha fatto morire tutto il sentimento che provava per me.
Ho accettato la fine della rottura, non sono più innamorata di lui, non accetterò mai che una persona possa darmi della "fuori di testa" con così tanta leggerezza.
Allo stesso tempo, però, non riesco a darmi pace.
E' altamente probabile che nel corso della nostra relazione, lui abbia frequentato di nascosto una sua ex frequentazione.
Questa cosa l'ha sempre smentita, nonostante alcune cose facevano intendere il contrario: ogni volta che litigavamo e rimanevamo qualche settimana senza sentirci, lui riscriveva a questa persona.
Poi tornava da me e la troncava i rapporti.
Ma queste piccole cose, per me era sinonimo di tradimento.
Non riesco a darmi pace.
Non riesco ad accettare il fatto di essermi resa conto di queste piccole cose ed aver chiuso gli occhi, durante la relazione, per amore, perché avevo paura di perderlo.
Mi chiedo se è normale sentirsi paralizzati dal dolore, rivivo l'esperienza di lui che sente quella ragazza di continuo.
La notte faccio sempre incubi legati a questa vicenda, non riesco a dormire se non a chiudere gli occhi per tre ore, ho sempre questo pensiero in testa, cerco di distrarmi e mi impongo un limite di tempo per pensare all'evento.
Ma è come se fosse un martello che picchia di continuo nella mia testa.
Rielaboro gli eventi, cerco informazioni nel passato non godendomi il presente.
Evito categoricamente i suoi social network per paura di vedere qualcosa di loro due assieme.
Sentirmi dire "non ti amo più" mi ha letteralmente tolto tutta la speranza di una ricongiunzione, ma allo stesso tempo mi sono sentita finalmente libera.
Ho paura di non riuscire più ad amare, che qualsiasi altra persona che incontrerò, le paragonerò al mio ex.
E' possibile che sia un trauma legata al fatto di essere stata presa in giro da quello che consideravo l'amore della mia vita e dalla terribile paura che ho di venir tradita?
Vi ringrazio per il vostro tempo e la sua disponibilità ed in attesa di una sua risposta,
auguro a tutti voi una buona giornata ed un buon inizio settimana.
Ho già parlato della mia vecchia relazione su questo sito, parlando del fatto che non riuscivo totalmente a fidarmi del mio ormai, ex fidanzato.
Dissi che sentivo che la relazione stava andando a rotoli a causa di gravi incomprensioni che vi erano tra noi due ed alla fine, un mese fa, mi ha comunicato di non amarmi più dopo un animato litigio che era avvenuto tra di noi, dove lui me ne disse di tutti i colori (mi diede dell'insulsa, dell'infantile e della fuori di testa) ed io risposi a modo.
Usai delle parole poco carine, additandolo come persona "cattiva" e da quel momento, lui non ne ha più voluto sapere di me, dicendo che quella parola gli ha fatto morire tutto il sentimento che provava per me.
Ho accettato la fine della rottura, non sono più innamorata di lui, non accetterò mai che una persona possa darmi della "fuori di testa" con così tanta leggerezza.
Allo stesso tempo, però, non riesco a darmi pace.
E' altamente probabile che nel corso della nostra relazione, lui abbia frequentato di nascosto una sua ex frequentazione.
Questa cosa l'ha sempre smentita, nonostante alcune cose facevano intendere il contrario: ogni volta che litigavamo e rimanevamo qualche settimana senza sentirci, lui riscriveva a questa persona.
Poi tornava da me e la troncava i rapporti.
Ma queste piccole cose, per me era sinonimo di tradimento.
Non riesco a darmi pace.
Non riesco ad accettare il fatto di essermi resa conto di queste piccole cose ed aver chiuso gli occhi, durante la relazione, per amore, perché avevo paura di perderlo.
Mi chiedo se è normale sentirsi paralizzati dal dolore, rivivo l'esperienza di lui che sente quella ragazza di continuo.
La notte faccio sempre incubi legati a questa vicenda, non riesco a dormire se non a chiudere gli occhi per tre ore, ho sempre questo pensiero in testa, cerco di distrarmi e mi impongo un limite di tempo per pensare all'evento.
Ma è come se fosse un martello che picchia di continuo nella mia testa.
Rielaboro gli eventi, cerco informazioni nel passato non godendomi il presente.
Evito categoricamente i suoi social network per paura di vedere qualcosa di loro due assieme.
Sentirmi dire "non ti amo più" mi ha letteralmente tolto tutta la speranza di una ricongiunzione, ma allo stesso tempo mi sono sentita finalmente libera.
Ho paura di non riuscire più ad amare, che qualsiasi altra persona che incontrerò, le paragonerò al mio ex.
E' possibile che sia un trauma legata al fatto di essere stata presa in giro da quello che consideravo l'amore della mia vita e dalla terribile paura che ho di venir tradita?
Vi ringrazio per il vostro tempo e la sua disponibilità ed in attesa di una sua risposta,
auguro a tutti voi una buona giornata ed un buon inizio settimana.
[#1]
Gent.le ragazza,
da quello che ci racconta emerge un disagio psicologico a seguito di una relazione amorosa che si è conclusa e su cui lei aveva fatto un profondo investimento emotivo. Questa situazione, a mio avviso, ha avuto effetti psicologici sulla sua personalità, in particolare sulle dimensioni dell’autostima e dell’immagine di Sè. Infatti, da quello che ci riferisce: "ho paura di non riuscire più ad amare...", fa ipotizzare che quello che ha vissuto, potrà influenzare decisioni e comportamenti futuri, legati a nuove relazioni amorose. Inoltre, come è ben noto in psicologia, stati emotivi dolorosi e duraturi nel tempo, possono causare disturbi sul piano fisico. A tal proposito, lei ci riferisce: "non riesco a dormire se non a chiudere occhi per tre ore..."
Pertanto, dal mio punto di vista, si rende necessario che lei intraprenda un percorso psicologico di supporto, al fine di elaborare pensieri, emozioni e vissuti che le stanno creando questo disagio e ritrovare così serenità e benessere.
da quello che ci racconta emerge un disagio psicologico a seguito di una relazione amorosa che si è conclusa e su cui lei aveva fatto un profondo investimento emotivo. Questa situazione, a mio avviso, ha avuto effetti psicologici sulla sua personalità, in particolare sulle dimensioni dell’autostima e dell’immagine di Sè. Infatti, da quello che ci riferisce: "ho paura di non riuscire più ad amare...", fa ipotizzare che quello che ha vissuto, potrà influenzare decisioni e comportamenti futuri, legati a nuove relazioni amorose. Inoltre, come è ben noto in psicologia, stati emotivi dolorosi e duraturi nel tempo, possono causare disturbi sul piano fisico. A tal proposito, lei ci riferisce: "non riesco a dormire se non a chiudere occhi per tre ore..."
Pertanto, dal mio punto di vista, si rende necessario che lei intraprenda un percorso psicologico di supporto, al fine di elaborare pensieri, emozioni e vissuti che le stanno creando questo disagio e ritrovare così serenità e benessere.
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