Sessofobica o asessuale?
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni.
Sto con il mio ragazzo di 26 anni, da tre anni.
Non ho mai avuto un buon rapporto con la sessualità, con la nudità o tutto ciò che risulta troppo intimo.
Mi mette molto a disagio e spesso mi provoca disgusto e paura.
Sto facendo psicoterapia da quasi cinque anni (non continui, ho cambiato due psicoterapeuti) e prendo sertralina da un paio d'anni.
Ho avuto il mio primo rapporto con il mio ex all'età di 16 anni, lui ne aveva 21; è stata un'esperienza spiacevole e traumatica a causa della rottura del preservativo e del carattere di lui, che era sessualmente molto esigente e spesso nonostante il dolore mi sentivo obbligata ad appagarlo.
Dopo un anno l'ho lasciato e per i successivi tre anni sono rimasta single, ma in questo periodo la mia depressione e ansia ha iniziato ad essere sempre più irruenta con attacchi di panico, autolesionismo ecc.
Poi ho conosciuto il mio attuale ragazzo per cui ho provato subito una grande attrazione fisica, ma ho aspettato il più possibile prima di averci un rapporto perché avevo paura.
Ora, il mio ragazzo è la persona più dolce e comprensiva del mondo, ma io continuo ad avere paura del sesso tanto che cerco di sabotare ogni avvicinamento ed evito anche i baci più spinti per paura di andare oltre.
Non capisco perché nonostante tutto io continui ad avere tanta paura e repulsione verso il sesso.
Questa situazione ci sta allontanando molto perché lui si sente respinto, freddato e allontanato da me, e non posso negarlo... Nonostante lui mi ami, gli pesa molto che la sua ragazza abbia paura della vicinanza fisica e di avere dei rapporti e io mi sento sbagliata e frustrata da questa situazione.
Preciso anche che oltre a non piacermi, non desidero il sesso, non lo sento una necessità né un piacere, potrei tranquillamente farne a meno, diventa un problema però quando mi confronto con altri, soprattutto se ho una relazione.
Io amo davvero il mio ragazzo e non voglio per nulla al mondo che la nostra relazione finisca, ma sta inevitabile accadendo, ci stiamo allontanando e si sta spegnendo ogni tipo di desiderio e passione fra noi... Ho paura di scoprire di non essere in grado di cambiare e far funzionare le cose.
Lui sta facendo di tutto per me, nonostante ciò io non riesco a fare passi avanti... Cosa posso fare?
E soprattutto, sono asessuale?
Perché ciò sarebbe la conferma della fine della nostra relazione e io ne sarei completamente distrutta.
Sto con il mio ragazzo di 26 anni, da tre anni.
Non ho mai avuto un buon rapporto con la sessualità, con la nudità o tutto ciò che risulta troppo intimo.
Mi mette molto a disagio e spesso mi provoca disgusto e paura.
Sto facendo psicoterapia da quasi cinque anni (non continui, ho cambiato due psicoterapeuti) e prendo sertralina da un paio d'anni.
Ho avuto il mio primo rapporto con il mio ex all'età di 16 anni, lui ne aveva 21; è stata un'esperienza spiacevole e traumatica a causa della rottura del preservativo e del carattere di lui, che era sessualmente molto esigente e spesso nonostante il dolore mi sentivo obbligata ad appagarlo.
Dopo un anno l'ho lasciato e per i successivi tre anni sono rimasta single, ma in questo periodo la mia depressione e ansia ha iniziato ad essere sempre più irruenta con attacchi di panico, autolesionismo ecc.
Poi ho conosciuto il mio attuale ragazzo per cui ho provato subito una grande attrazione fisica, ma ho aspettato il più possibile prima di averci un rapporto perché avevo paura.
Ora, il mio ragazzo è la persona più dolce e comprensiva del mondo, ma io continuo ad avere paura del sesso tanto che cerco di sabotare ogni avvicinamento ed evito anche i baci più spinti per paura di andare oltre.
Non capisco perché nonostante tutto io continui ad avere tanta paura e repulsione verso il sesso.
Questa situazione ci sta allontanando molto perché lui si sente respinto, freddato e allontanato da me, e non posso negarlo... Nonostante lui mi ami, gli pesa molto che la sua ragazza abbia paura della vicinanza fisica e di avere dei rapporti e io mi sento sbagliata e frustrata da questa situazione.
Preciso anche che oltre a non piacermi, non desidero il sesso, non lo sento una necessità né un piacere, potrei tranquillamente farne a meno, diventa un problema però quando mi confronto con altri, soprattutto se ho una relazione.
Io amo davvero il mio ragazzo e non voglio per nulla al mondo che la nostra relazione finisca, ma sta inevitabile accadendo, ci stiamo allontanando e si sta spegnendo ogni tipo di desiderio e passione fra noi... Ho paura di scoprire di non essere in grado di cambiare e far funzionare le cose.
Lui sta facendo di tutto per me, nonostante ciò io non riesco a fare passi avanti... Cosa posso fare?
E soprattutto, sono asessuale?
Perché ciò sarebbe la conferma della fine della nostra relazione e io ne sarei completamente distrutta.
[#1]
Gentile utente,
Le abbiamo già risposto alcuni giorni fa in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/672292-inappetenza-sessuale.html .
Il resto - come già le dicevamo - va affrontato di persona
con la sua Psicoterapeuta
attuale o futura;
quella da cui Lei vorrà farsi aiutare senza il bisogno di "distrarsi" con pareri esterni alla terapia.
Cordiali saluti.
dott. Brunialti
Le abbiamo già risposto alcuni giorni fa in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/672292-inappetenza-sessuale.html .
Il resto - come già le dicevamo - va affrontato di persona
con la sua Psicoterapeuta
attuale o futura;
quella da cui Lei vorrà farsi aiutare senza il bisogno di "distrarsi" con pareri esterni alla terapia.
Cordiali saluti.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 09/04/2020.
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