Effetti della masturbazione sulle prestazioni nel rapporto sessuale

Salve, prima di specificare la domanda vorrei spiegare qual è il quadro generale della mia relazione in questo momento.
Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da 3 anni e conviviamo da 6 mesi.
Prima di iniziare la nostra convivenza io ho passato 3 mesi all'estero per lavoro, durante i quali ci siamo visti soltanto una volta.
Da quando è iniziata la nostra convivenza, ho notato un forte calo nei rapporti sessuali (sarà successo al massimo 4 volte) e tutte le volte ho notato che lui non raggiungeva la completa erezione e soprattutto faceva fatica a raggiungere l'eiaculazione.
Ho parlato con lui del fatto che notassi questa mancanza di desiderio da parte sua e che le condizioni in cui lo facevamo non erano come una volta, tuttavia lui si è dimostrato assolutamente restio nel parlarne, nega qualsiasi mia affermazione, noto un forte rifiuto nell'affrontare il problema.

Questo non mi sta facendo vivere bene e non so come affrontare la cosa.
In più si è aggiunto il fatto che ho scoperto che quasi un giorno si e uno no, sempre intorno allo stesso orario del pomeriggio (orario in cui di solito gioca alla play) lui si ferma, va in bagno e si masturba.
Questo ovviamente mi provoca ancora più frustrazione, per vari motivi: innanzitutto perché non capisco come mai abbia questi bisogni fissi e puntuali e così frequenti, e poi perché li soddisfi da solo in bagno piuttosto che con me.
Vorrei poterne parlare con lui ma viste le sue reazioni in passato, sono sicura che non sarebbe disposto ad affrontare l'argomento e anzi negherebbe anche questa volta.
In tutta questa situazione per me poco piacevole, vorrei chiedervi se, da un punto di vista prettamente fisiologico, la difficoltà sessuale che si è verificata con me possa esserne dovuta proprio al fatto che ormai si è abituato "a fare da solo" in modo così frequente e prolungato nel tempo, dato che sicuramente lo avrà fatto anche durante il periodo in cui io sono stata lontana all'estero.
Grazie mille anticipatamente per la vostra risposta.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

in 6 mesi 4 rapporti sessuali,
in cui lui
"..non raggiungeva la completa erezione e soprattutto faceva fatica a raggiungere l'eiaculazione. "
qualche difficoltà in ambito sessuale c'è.

Ma... per quale il motivo?

E' la masturbazione che, se praticata in una certa misura, rappresenta una scorciatoia più comoda e meno impegnativa del rapporto?
Oppure è che lui la pratica come conseguenza delle difficoltà sessuali nella coppia?
Oppure si tratta di difficoltà relazionali?
Per questi motivi al suo titolo aggiungerei un punto interrogativo.

Certamente online non è possibile fare una diagnosi
- non avrebbe nè senso nè validità -
ma ci preoccupa il fatto che non riusciate a parlarne:
"..Vorrei poterne parlare con lui ma viste le sue reazioni in passato, sono sicura che non sarebbe disposto ad affrontare l'argomento e anzi negherebbe anche questa volta."
"..lui si è dimostrato assolutamente restio nel parlarne, nega qualsiasi mia affermazione, noto un forte rifiuto nell'affrontare il problema."

Dati questi elementi non vedo vie d'uscita,
se non l'aiuto da parte dello specialista in una terapia di coppia presso una Psicologa Psicoterapeuta.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua risposta. Io sono stata in terapia per due anni e sono assolutamente aperta ad una possibile futura terapia di coppia, ma dato che lui non riconosce il problema, come potrei convincerlo a farla e fargli capire che è necessaria? Quando abbiamo parlato della mancanza di rapporti sessuali tra noi sono stata io ad aprire l'argomento. E lui invece si ostinava a dire che non lo vedeva come un problema. E che anzi vedeva molta ansia in me per questa cosa, dato che ho provato a chiedergli se si trattasse di mancanza di attrazione o se fosse un problema fisico suo. Lui ha dato la colpa alla stanchezza del lavoro e basta. Questo a mio parere non è l'atteggiamento di una persona aperta a vedere e riconoscere i problemi. Cose che assolutamente gli ho detto, senza ottenere reazioni. Non so come comportarmi, non si riesce a parlarne in modo aperto e maturo. Ed in tutto questo sapere che lui pratica autoerotismo in bagno mentre io sono nella stanza di fianco, mi fa sentire presa in giro da tutta questa situazione, è frustrante e triste.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Si può aprire ad una terapia di coppia
se Lei la presenta come una propria necessità.

Dott. Brunialti