Scarsa erezione durante autoerotismo
Buongiorno cari dottori.
Sono un ragazzo di 30 anni e, da qualche giorno sto riscontrando problemi nel raggiungere un'erezione completa durante la masturbazione.
Premetto che sono una persona ansiosa e, a parer mio sto cascando nell'inganno dell'ansia stessa, facendo particolarmente caso alla cosa nel momento stesso, alimentando la paura e ottenendo un risultato scarso (erezione al 60/70%).
Sono consapevole che molto probabilmente ho anche alzata il livello di eccitazione, in quanto il "porno " stesso che si trova online non mi da più grande soddisfazione dovuto quasi sicuramente ad un abuso dello stesso da parte mia.
Lo stato d'ansia si sta alimentando anche al fatto che non ricordo con certezza se le erezioni notturne sono presenti, parametro che funziona a mio parere come sano indicatore dell'apparato.
Quello che vi chiedo è: come posso non cadere nella trappola dell'ansia?
che con quasi certezza vincola la mia sessualità?
Il tutto scaturi un anno fa quando, in un incontro con una partner feci " cilecca" la prima sera proprio perchè il pomeriggio stesso mi prese la "paranoia" di non avere una buona erezione e di fatti cosi fu.
Avete qualche consiglio per rilassarmi e non alimentare le paure?
riuscendo a disinnescarle?
Grazie anticipatamente
Sono un ragazzo di 30 anni e, da qualche giorno sto riscontrando problemi nel raggiungere un'erezione completa durante la masturbazione.
Premetto che sono una persona ansiosa e, a parer mio sto cascando nell'inganno dell'ansia stessa, facendo particolarmente caso alla cosa nel momento stesso, alimentando la paura e ottenendo un risultato scarso (erezione al 60/70%).
Sono consapevole che molto probabilmente ho anche alzata il livello di eccitazione, in quanto il "porno " stesso che si trova online non mi da più grande soddisfazione dovuto quasi sicuramente ad un abuso dello stesso da parte mia.
Lo stato d'ansia si sta alimentando anche al fatto che non ricordo con certezza se le erezioni notturne sono presenti, parametro che funziona a mio parere come sano indicatore dell'apparato.
Quello che vi chiedo è: come posso non cadere nella trappola dell'ansia?
che con quasi certezza vincola la mia sessualità?
Il tutto scaturi un anno fa quando, in un incontro con una partner feci " cilecca" la prima sera proprio perchè il pomeriggio stesso mi prese la "paranoia" di non avere una buona erezione e di fatti cosi fu.
Avete qualche consiglio per rilassarmi e non alimentare le paure?
riuscendo a disinnescarle?
Grazie anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
vedo che lei ha già molte informazioni sull'ansia e sulla relazione con la prestazione sessuale, che devo dire essere esatte. Questo è un buon punto di partenza.
Tuttavia, ricordi che il comportamento sessuale (anche se è autoerotismo), nasce da una serie di fattori che contribuiscono a aumentare il desiderio. Oggigiorno, fin troppe persone credono che si debba per forza essere "pronti" al rapport sessuale (o all'autoerotismo) nel momento in cui lo decidono. Purtroppo, non funziona così, o almeno non sempre.
Nei disturbi della sfera sessuale, per esempio quelli riguardanti l'erezione, spesso si reputa che la scarsa performance possa influire negativamente sul proprio valore di "uomo", oppure possa mettere in crisi il rapporto di coppia, con conseguenze tragiche dal punto d vista immaginativo. Oppure, ancora, che durante il rapporto si debba a tutti i costi avere un'ottima performance per far raggiungere l'orgasmo al partner.
Ovviamente, questi pensieri sono disfunzionali perchè alimentano ansia (ansia da prestazione, in genere), che incide negativamente sulla qualità del rapporto.
Le consiglio di praticare l'autoerotismo in condizioni di rilassamento, senza fretta, pensando che il momento è piacevole e che non è soggetto ad alcuni "vincoli". Ognuno lo fa a modo suo, ognuno trae piacere come meglio ritiene. Non vi è uno standard a cui conformarsi. L'erezione può esserci sempre, a volte, in modo discontinuo anche durante lo stesso rapporto.
Se vede che la situazione non migliora con il tempo dovrebbe rivolgersi prima ad un andrologo e poi ad uno psicologo per vautare il problema.
Ci tenga aggiornati se vuole.
vedo che lei ha già molte informazioni sull'ansia e sulla relazione con la prestazione sessuale, che devo dire essere esatte. Questo è un buon punto di partenza.
Tuttavia, ricordi che il comportamento sessuale (anche se è autoerotismo), nasce da una serie di fattori che contribuiscono a aumentare il desiderio. Oggigiorno, fin troppe persone credono che si debba per forza essere "pronti" al rapport sessuale (o all'autoerotismo) nel momento in cui lo decidono. Purtroppo, non funziona così, o almeno non sempre.
Nei disturbi della sfera sessuale, per esempio quelli riguardanti l'erezione, spesso si reputa che la scarsa performance possa influire negativamente sul proprio valore di "uomo", oppure possa mettere in crisi il rapporto di coppia, con conseguenze tragiche dal punto d vista immaginativo. Oppure, ancora, che durante il rapporto si debba a tutti i costi avere un'ottima performance per far raggiungere l'orgasmo al partner.
Ovviamente, questi pensieri sono disfunzionali perchè alimentano ansia (ansia da prestazione, in genere), che incide negativamente sulla qualità del rapporto.
Le consiglio di praticare l'autoerotismo in condizioni di rilassamento, senza fretta, pensando che il momento è piacevole e che non è soggetto ad alcuni "vincoli". Ognuno lo fa a modo suo, ognuno trae piacere come meglio ritiene. Non vi è uno standard a cui conformarsi. L'erezione può esserci sempre, a volte, in modo discontinuo anche durante lo stesso rapporto.
Se vede che la situazione non migliora con il tempo dovrebbe rivolgersi prima ad un andrologo e poi ad uno psicologo per vautare il problema.
Ci tenga aggiornati se vuole.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 06/04/2020.
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