Buonasera nn riesco a superare la fase del dire
Salve...ho un problema emotivo da cui nn riesco ad uscire.
Tutte le volte che faccio una scelta e mi confronto nonostante io possa essere sincero con ciò che dico...mi lascio trascinare dalle ragioni opposte e finisco x far piacere ad accontentare gli altri e metto sempre da parte me stesso...vedo che l'altra persona ci sta male e x nn ferire i suoi sentimenti finisco sempre nella trappola di adeguarmi alle sue ragioni.
Nonostante io faccia vedere, ascoltare, la realtà di ciò che è x me, finisco sempre di nn portare a termine ciò che voglio ed nn riesco ad essere menefreghista.
In sostanza il mio cervello va in confusione...e tutto cio mi rende diverso.
Tutte le volte che faccio una scelta e mi confronto nonostante io possa essere sincero con ciò che dico...mi lascio trascinare dalle ragioni opposte e finisco x far piacere ad accontentare gli altri e metto sempre da parte me stesso...vedo che l'altra persona ci sta male e x nn ferire i suoi sentimenti finisco sempre nella trappola di adeguarmi alle sue ragioni.
Nonostante io faccia vedere, ascoltare, la realtà di ciò che è x me, finisco sempre di nn portare a termine ciò che voglio ed nn riesco ad essere menefreghista.
In sostanza il mio cervello va in confusione...e tutto cio mi rende diverso.
[#1]
Psicologo
Gentile utente
nei confronti spesso capita di dover scendere a compromessi, per diverse ragioni. Nel suo caso, però, appare evidente la sua difficoltà di far valere la sua opinione.
Se per primo non crede che le sue ragioni sono importanti tanto da doverle difendere come potrebbero crederci gli altri?
Assecondare gli altri non la rende felice, ma questo che vantaggio le dà? Forse le garantisce che gli altri non si allontanino da lei?
Beh, il confronto se costruttivo è molto appagante, sia che si raggiunga ciò che si vuole sia che non lo si raggiunga, perché di per sé apre a nuovi scenari, a nuovi punti di vita, arricchisce la persona e la fa maturare.
Lei dice "nonostante io faccia vedere, ascoltare, la realtà di ciò che è x me, finisco sempre di nn portare a termine ciò che voglio" e "vedo che l'altra persona ci sta male e x nn ferire i suoi sentimenti finisco sempre nella trappola di adeguarmi alle sue ragioni"
Come mai le ragioni dell'altro sono sempre più importanti delle sue? Perchè l'altra persona non può stare male ma lei si?
Chiaramente è lei che sceglie consapevolmente di stare male, ma perchè?
nei confronti spesso capita di dover scendere a compromessi, per diverse ragioni. Nel suo caso, però, appare evidente la sua difficoltà di far valere la sua opinione.
Se per primo non crede che le sue ragioni sono importanti tanto da doverle difendere come potrebbero crederci gli altri?
Assecondare gli altri non la rende felice, ma questo che vantaggio le dà? Forse le garantisce che gli altri non si allontanino da lei?
Beh, il confronto se costruttivo è molto appagante, sia che si raggiunga ciò che si vuole sia che non lo si raggiunga, perché di per sé apre a nuovi scenari, a nuovi punti di vita, arricchisce la persona e la fa maturare.
Lei dice "nonostante io faccia vedere, ascoltare, la realtà di ciò che è x me, finisco sempre di nn portare a termine ciò che voglio" e "vedo che l'altra persona ci sta male e x nn ferire i suoi sentimenti finisco sempre nella trappola di adeguarmi alle sue ragioni"
Come mai le ragioni dell'altro sono sempre più importanti delle sue? Perchè l'altra persona non può stare male ma lei si?
Chiaramente è lei che sceglie consapevolmente di stare male, ma perchè?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 621 visite dal 04/04/2020.
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