Perché del desiderio di mia moglie ad un rapporto on altri uomini
Buongiorno...
Dopo circa 20 anni di matrimonio e tre figli mia moglie e andata via di casa...
Circa un anno fa lei fantasticava su un rapporto lesbo che accettavo anche perché non ho mai saputo dirgli di no...
Trovata una ragazza che oltre a voler stare con lei voleva stare anche con me cosa che a me non piaceva rifiutandmi.
Iscritti su un sito per questo suo desiderio si giocava e scherzava insieme finendo a fare l'amore quasi tutte le sere
Ad un certo punto subentra un altro uomo in chatt che attira la sua attenzione con il suo modo di fare.
Dopo circa una settimana decide di volerlo incontrare per un rapporto a tre non sapendo gli dire di no lo incontrammo con la premessa che se avessimo avuto l'opportunità di andare oltre il caffè era lei a decidere.
Sapeva che a me non andava e gli dissi che nella peggiore delle ipotesi andava in bagno e poteva decidere da sola se uscire in lingerie o vestita e saremmo andati via.
Sapevo per come la vedevo e citata dall'incontro che sarebbe uscita nuda e non sapendo dirgli di no la seguii.
Uscì nuda dal bagno spoglio il ragazzo appena conosciuto come non aveva mai fatto con me.
Iniziammo il rapporto sessuale a 3 ma subito dallo schifo io mi fermai e venne via anche lei.
Dopp circa un mese vissuto male abbiamo iniziato ad aver rapporti molto più intensi di prima.
Ci cancelliamo come coppia e si ti scrisse come lesbo ma aveva solo amicizie maschili fino alla gang.
Dopo alti e bassi si è cancellata rendendosi conto che stava sbagliando di nuovo.
In un anno io ricucivo la nostra famiglia e lei la distruggeva volendo andar via fino a quando non c'è lo fatta e gli ho chiesto di andarsene.
Ora da separati mi desidera facciamo sesso vorrebbe iniziare una terapia di coppia anche se io centro poco non so se fidarmi per non stare più male sia io che i figli.
Lei già e in terapia da una psicologa, mi conviene rivolgermi alla sua terapista per quella di coppia.
Cosa ne pensate grazie
Dopo circa 20 anni di matrimonio e tre figli mia moglie e andata via di casa...
Circa un anno fa lei fantasticava su un rapporto lesbo che accettavo anche perché non ho mai saputo dirgli di no...
Trovata una ragazza che oltre a voler stare con lei voleva stare anche con me cosa che a me non piaceva rifiutandmi.
Iscritti su un sito per questo suo desiderio si giocava e scherzava insieme finendo a fare l'amore quasi tutte le sere
Ad un certo punto subentra un altro uomo in chatt che attira la sua attenzione con il suo modo di fare.
Dopo circa una settimana decide di volerlo incontrare per un rapporto a tre non sapendo gli dire di no lo incontrammo con la premessa che se avessimo avuto l'opportunità di andare oltre il caffè era lei a decidere.
Sapeva che a me non andava e gli dissi che nella peggiore delle ipotesi andava in bagno e poteva decidere da sola se uscire in lingerie o vestita e saremmo andati via.
Sapevo per come la vedevo e citata dall'incontro che sarebbe uscita nuda e non sapendo dirgli di no la seguii.
Uscì nuda dal bagno spoglio il ragazzo appena conosciuto come non aveva mai fatto con me.
Iniziammo il rapporto sessuale a 3 ma subito dallo schifo io mi fermai e venne via anche lei.
Dopp circa un mese vissuto male abbiamo iniziato ad aver rapporti molto più intensi di prima.
Ci cancelliamo come coppia e si ti scrisse come lesbo ma aveva solo amicizie maschili fino alla gang.
Dopo alti e bassi si è cancellata rendendosi conto che stava sbagliando di nuovo.
In un anno io ricucivo la nostra famiglia e lei la distruggeva volendo andar via fino a quando non c'è lo fatta e gli ho chiesto di andarsene.
Ora da separati mi desidera facciamo sesso vorrebbe iniziare una terapia di coppia anche se io centro poco non so se fidarmi per non stare più male sia io che i figli.
Lei già e in terapia da una psicologa, mi conviene rivolgermi alla sua terapista per quella di coppia.
Cosa ne pensate grazie
[#1]
Gentile utente,
quello che ne pensiamo noi è meno importante di quello che ne pensa lei.
Forse ha detto troppi sì, sperando di tenere in piedi la sua unione con sua moglie, ma senza guardare a fondo in sé stesso, senza valutare ciò che davvero era disposto ad accettare e ciò che realmente desidera.
Forse a sua moglie sarebbe servito invece qualche "no", per avere un contenimento, dei punti fermi.
Un elemento sensibile della situazione sono i vostri tre figli, che dovrebbero crescere nell'affetto stabile dei genitori, non nei loro contorsionismi sentimental/sessual/abitativi.
Dalle richieste e da tutto l'atteggiamento di sua moglie sembrerebbe che ci tenga a lei e voglia mantenere il vostro legame. Il fatto che proponga la terapia di coppia fa pensare che ritenga il vostro dialogo carente e che senta che può e vuole migliorarlo.
In genere, una terapia di coppia andrebbe iniziata con un nuovo terapeuta che non abbia già creato un'alleanza terapeutica con uno dei due partner, ma nel vostro caso, se la psicologa di sua moglie se la sente, potreste comunque trarre giovamento da uno specialista che già conosce parte della situazione.
Mi preoccupa un po' la frase "vorrebbe iniziare una terapia di coppia anche se io centro poco".
Penso volesse dire "c'entro poco", e allora dovrebbe chiarire se ritiene di non desiderare la terapia perché non vuole ricostruire la famiglia, oppure di non aver bisogno di terapia.
Nel primo caso, solo lei può valutare se è stanco della situazione e la sua vita da separato è più serena, per lei e per i figli.
Nel secondo caso, si è sempre in due in una brutta situazione matrimoniale, e anche se non la si determina nella stessa proporzione, anche la cecità alle esigenze dell'altro, anche la troppa tolleranza sono forme di dialogo carente, che un bravo terapeuta potrebbe migliorare.
Questo però è possibile solo se lei mette nella terapia una profonda disponibilità ad osservarsi e a cambiare. Gli anni trascorsi, così dolorosamente confusi, il suo stesso sovrappeso, potrebbero trovare nella terapia la strada per ritrovare sua moglie, oppure per scoprire serenamente che questa esperienza matrimoniale è conclusa e che è venuto il momento di occuparsi di sé stesso e dei figli.
Auguri. Ci scriva ancora, se le è utile.
quello che ne pensiamo noi è meno importante di quello che ne pensa lei.
Forse ha detto troppi sì, sperando di tenere in piedi la sua unione con sua moglie, ma senza guardare a fondo in sé stesso, senza valutare ciò che davvero era disposto ad accettare e ciò che realmente desidera.
Forse a sua moglie sarebbe servito invece qualche "no", per avere un contenimento, dei punti fermi.
Un elemento sensibile della situazione sono i vostri tre figli, che dovrebbero crescere nell'affetto stabile dei genitori, non nei loro contorsionismi sentimental/sessual/abitativi.
Dalle richieste e da tutto l'atteggiamento di sua moglie sembrerebbe che ci tenga a lei e voglia mantenere il vostro legame. Il fatto che proponga la terapia di coppia fa pensare che ritenga il vostro dialogo carente e che senta che può e vuole migliorarlo.
In genere, una terapia di coppia andrebbe iniziata con un nuovo terapeuta che non abbia già creato un'alleanza terapeutica con uno dei due partner, ma nel vostro caso, se la psicologa di sua moglie se la sente, potreste comunque trarre giovamento da uno specialista che già conosce parte della situazione.
Mi preoccupa un po' la frase "vorrebbe iniziare una terapia di coppia anche se io centro poco".
Penso volesse dire "c'entro poco", e allora dovrebbe chiarire se ritiene di non desiderare la terapia perché non vuole ricostruire la famiglia, oppure di non aver bisogno di terapia.
Nel primo caso, solo lei può valutare se è stanco della situazione e la sua vita da separato è più serena, per lei e per i figli.
Nel secondo caso, si è sempre in due in una brutta situazione matrimoniale, e anche se non la si determina nella stessa proporzione, anche la cecità alle esigenze dell'altro, anche la troppa tolleranza sono forme di dialogo carente, che un bravo terapeuta potrebbe migliorare.
Questo però è possibile solo se lei mette nella terapia una profonda disponibilità ad osservarsi e a cambiare. Gli anni trascorsi, così dolorosamente confusi, il suo stesso sovrappeso, potrebbero trovare nella terapia la strada per ritrovare sua moglie, oppure per scoprire serenamente che questa esperienza matrimoniale è conclusa e che è venuto il momento di occuparsi di sé stesso e dei figli.
Auguri. Ci scriva ancora, se le è utile.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Ho un po di titubanza nei suoi atteggiamenti.
Mi sembra che stia rivivendo la sua adolescenza sta in chatt fino a notte fonda quando sta a casa con i figli passa più tempo a riposare che con loro.
Per lei e tutto normale anche se i nostri tre figli già abbastanza grandi non stanno in chatt fino a notte fonda e questo l'ho fatto notare anche a lei.
Non vedo in lei la maturità di donna, moglie e mamma.
Da quando è andata via i figli vivono con me e per poterli vedere in questo periodo particolare sta spesso da noi.
Una delle motivazioni che mi ha dato e che sono stato poco presente con lei quando invece sono 6 anni che per il suo lavoro e stata fuori casa ho fatto sia da mamma che da papà. Un'altra motivazione che aveva bisogno di ritrovare se stessa..
Il tutto si è scatenato nel momento in cui lei ha raggiunto il posto di lavoro ideale grazie alle varie mobilità di cui lei non sapeva neanche l'esistenza perché le gestivo io. Secondo voi il suo comportamento come è?
Mi sembra che stia rivivendo la sua adolescenza sta in chatt fino a notte fonda quando sta a casa con i figli passa più tempo a riposare che con loro.
Per lei e tutto normale anche se i nostri tre figli già abbastanza grandi non stanno in chatt fino a notte fonda e questo l'ho fatto notare anche a lei.
Non vedo in lei la maturità di donna, moglie e mamma.
Da quando è andata via i figli vivono con me e per poterli vedere in questo periodo particolare sta spesso da noi.
Una delle motivazioni che mi ha dato e che sono stato poco presente con lei quando invece sono 6 anni che per il suo lavoro e stata fuori casa ho fatto sia da mamma che da papà. Un'altra motivazione che aveva bisogno di ritrovare se stessa..
Il tutto si è scatenato nel momento in cui lei ha raggiunto il posto di lavoro ideale grazie alle varie mobilità di cui lei non sapeva neanche l'esistenza perché le gestivo io. Secondo voi il suo comportamento come è?
[#3]
Gentile utente,
non si può assolutamente dare un parere su un comportamento di una terza persona.
E' già difficile interpretare correttamente la richiesta d'aiuto di chi si rivolge a noi; cosa possiamo sapere di una persona che non ci ha nemmeno scritto?
A me sembra che la terapia di coppia, la cui funzione le ho abbondantemente descritto nella mia risposta precedente, riuscirebbe proprio a darle le risposte che noi non possiamo dare, da lontano e senza poter parlare con tutti e due.
Da qui al momento è difficile capire 1) se lei vuole ricostruire la sua relazione matrimoniale; 2) se lei è disturbato, anche per i figli, del comportamento "infantile" di sua moglie, ma è pronto a chiudere l'esperienza matrimoniale.
C'è un passaggio della sua lettera del tutto incomprensibile:
"Il tutto si è scatenato nel momento in cui lei ha raggiunto il posto di lavoro ideale grazie alle varie mobilità di cui lei non sapeva neanche l'esistenza perché le gestivo io".
Lei gestiva le varie mobilità di sua moglie? Cosa sono queste mobilità, e perché sua moglie non ne sapeva neanche l'esistenza?
Io penso che una terapia di coppia vi darebbe molte risposte.
Le faccio i migliori auguri.
non si può assolutamente dare un parere su un comportamento di una terza persona.
E' già difficile interpretare correttamente la richiesta d'aiuto di chi si rivolge a noi; cosa possiamo sapere di una persona che non ci ha nemmeno scritto?
A me sembra che la terapia di coppia, la cui funzione le ho abbondantemente descritto nella mia risposta precedente, riuscirebbe proprio a darle le risposte che noi non possiamo dare, da lontano e senza poter parlare con tutti e due.
Da qui al momento è difficile capire 1) se lei vuole ricostruire la sua relazione matrimoniale; 2) se lei è disturbato, anche per i figli, del comportamento "infantile" di sua moglie, ma è pronto a chiudere l'esperienza matrimoniale.
C'è un passaggio della sua lettera del tutto incomprensibile:
"Il tutto si è scatenato nel momento in cui lei ha raggiunto il posto di lavoro ideale grazie alle varie mobilità di cui lei non sapeva neanche l'esistenza perché le gestivo io".
Lei gestiva le varie mobilità di sua moglie? Cosa sono queste mobilità, e perché sua moglie non ne sapeva neanche l'esistenza?
Io penso che una terapia di coppia vi darebbe molte risposte.
Le faccio i migliori auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.6k visite dal 01/04/2020.
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