è considerato tradimento o semplice perversione?

Buona sera, sono Danilo e sono omosessuale.


Ho una relazione da 4 anni con il mio compagno e conviviamo da 3 orami.
Mi capita spesso che quando lui voglia fare qualcosa di sessuale io non abbia molta voglia e do questa colpa al mio peso (da quando convivo sono ingrassato parecchio).

Trovo spesso soddisfazione e eccitante nel trovare ragazzi un po’ curiosi del mondo gay e cercare di fargli capire come è fatto questo mondo e per far sì che loro si confessino a me, e questo avviene con battute a sfondo sessuale.
Ora; in questo periodo di quarantena ho risentito un vecchio spasimante.
Questo spasimante è una delle prime esperienze e relazioni che ho avuto quando ero adolescente (ora ho 25 anni) con cui sono rimasto in ottimi rapporti anche confidenziali (lui ha 29 anni) e da battuta tira battuta gli ho inviato delle foto e dei video di me e il mio compagno dove facciamo cose e via chat abbiamo mess in atto una vera e propria simulazione verbale di sesso a tre (un mio vero desiderio ma il mio compagno non vuole) io, lui è il mio compagno Con annessi dei media (foto e video) per esplodere in una masturbazione notturna solitaria.
E provo un forte interesse nel cercare queste cose per farmi eccitare come vorrei.

Mi sento in colpa quando ci penso perché io non credo sia tradimento ma parlarne con il mio compagno so già che si arrabbierebbe parecchio.
allo stesso tempo mi chiedo se il fattore che lui sia solamente passivo provochi in me delle mancanze che devo soddisfare da solo?
E se questa è la risposta a tutti i mali come posso fare per far si che il mio compagno sia anche attivo e impari ad amare il sesso in tutte le sue sfaccettature?
Se può essere utile io per lui sono la prima relazione in TUTTO.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
non ci ha detto l'età del suo convivente, ma il fatto che sia alla sua prima relazione, come anche la giovane età di lei che scrive, fa pensare che vi troviate alle prese con un problema diffusissimo in tutte le coppie: una inesperienza sessuale che non si vuole superare, per tabù, per pigrizia, per il diffuso preconcetto secondo cui due persone che si amano, il modo per far bene l'amore lo trovano da sé.
Questo è un errore. Una delle più note sessuologhe italiane dice: "la sessualità è un sapere, e un sapere saggio".
In effetti, conoscere le preferenze dell'altro e le proprie, implica disponibilità, attenzione, empatia. Inoltre queste preferenze, se assecondate, creano un legame profondo nella coppia; se deluse sistematicamente, rovinano l'intesa e provocano proprio i fenomeni coi quali lei si è incontrato: un senso di frustrazione che ci fa sempre più spesso rinunciare ad un piacere carente; il nascere di fantasie alternative, sempre meno attuabili col proprio partner, e la ricerca, prima o poi, di situazioni più consone a desideri che si affacciano tanto più potenti, alla sua età, quanto più elusi.
Cominci a parlare col suo partner di questo (non, ovviamente, dell'incontro via chat che potrebbe farlo sentire tradito). Immagino si scontrerà con le solite frasi: "Sono fatto così"; "Se mi vuoi bene mi devi accettare come sono", o quella che mette fine a ogni richiesta: "Questo succede perché non mi ami più. Ti sei stancato di me. All'inizio tutto andava bene".
Questa cosa è falsa: all'inizio l'emozione della novità, della conquista, prende il posto del vero piacere, ma in seguito la qualità dell'intesa si manifesta proprio dal costruire una sessualità appagante e condivisa.
Se poi il suo partner avesse marcati tabù, cerchi di essere tenero e comprensivo, ma smonti il suo pregiudizio che una buona intesa si realizzi senza impegno.
Riviste e immagini potrebbero aiutarvi. In caso la situazione non si risolva, consiglierei di consultare un sessuologo.
Ci tenga al corrente. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com