Febbre da stress?
Buongiorno dottori,
Sono una ragazza di 22 anni che da una settimana circa, verso le ore pomeridiane, inizia a sudare freddo e provando la febbre è tra i 37, 2 37, 3.
Da quando son piccola soffro di ansia, già sottoposta a cure psichiatriche e psicologiche.
Le ultime analisi del sangue risalgono ad ottobre, dove tutto era perfetto (ho passato un anno a far analisi del sangue dopo una brutta anemia).
Sono una ragazza che somatizza tanto, sono ipocondriaca e ho paura anche della mia ombra.
Questa situazione attuale mi sta destabilizzando molto mentalmente e di conseguenza fisicamente.
Mi sveglio al mattino provando la febbre, così per altre 9 volte durante la giornata, fino a quando verso le 16, dopo ore passate sotto le coperte, inizio a sudar freddo e ad avere brividi e provando la febbre noto che è a 37, 3/4 che, nell’arco di un’ora, cala a sale più volte (in un’ora provo la febbre almeno 5 volte).
Passo da momenti di presa di coscienza della situazione, dove divento razionale, a momenti in cui piango per 37, 2 di febbre.
Mi sveglio che penso di star male e vado a dormire sperando di non star male al mattino successivo.
Questo non solo in questo periodo, ma da circa 5 anni.
Spero di essere stata più chiara possibile sulla mia situazione, così da porvi la seguente domanda:
un tipo di stress di questo genere, può causare un innalzamento della temperatura corporea?
Sottolineo che la temperatura si alza circa due volte nell’arco della giornata, sempre nella stessa ora.
Vi ringrazio nel caso decidiate di rispondermi.
Sono una ragazza di 22 anni che da una settimana circa, verso le ore pomeridiane, inizia a sudare freddo e provando la febbre è tra i 37, 2 37, 3.
Da quando son piccola soffro di ansia, già sottoposta a cure psichiatriche e psicologiche.
Le ultime analisi del sangue risalgono ad ottobre, dove tutto era perfetto (ho passato un anno a far analisi del sangue dopo una brutta anemia).
Sono una ragazza che somatizza tanto, sono ipocondriaca e ho paura anche della mia ombra.
Questa situazione attuale mi sta destabilizzando molto mentalmente e di conseguenza fisicamente.
Mi sveglio al mattino provando la febbre, così per altre 9 volte durante la giornata, fino a quando verso le 16, dopo ore passate sotto le coperte, inizio a sudar freddo e ad avere brividi e provando la febbre noto che è a 37, 3/4 che, nell’arco di un’ora, cala a sale più volte (in un’ora provo la febbre almeno 5 volte).
Passo da momenti di presa di coscienza della situazione, dove divento razionale, a momenti in cui piango per 37, 2 di febbre.
Mi sveglio che penso di star male e vado a dormire sperando di non star male al mattino successivo.
Questo non solo in questo periodo, ma da circa 5 anni.
Spero di essere stata più chiara possibile sulla mia situazione, così da porvi la seguente domanda:
un tipo di stress di questo genere, può causare un innalzamento della temperatura corporea?
Sottolineo che la temperatura si alza circa due volte nell’arco della giornata, sempre nella stessa ora.
Vi ringrazio nel caso decidiate di rispondermi.
[#1]
Gentile utente,
anche se fosse possibile dare una risposta precisa e certa al suo consulto, le chiedo: cosa cambierebbe? Cosa le cambierebbe sapere che il suo disagio fisico è dato da un aspetto emotivo piuttosto che ad altro?
L'ansia cronica e disfunzionale, alla lunga, può portare a somatizzazioni (si trasforma in sintomi fisici) a volte debilitanti, oltre al fatto che è stato provato il collegamento tra ansia, stress e abbassamento delle difese immunitarie.
Ci racconta che la sua situazione dura da 5 anni. Cos'ha fatto in questi anni per porre rimedio? Leggo che ha fatto terapie psicoterapeutiche e farmacologiche: quale diagnosi le è stata fatta? Che obiettivi erano stati proposti? Quali obiettivi sono stati raggiunti?
anche se fosse possibile dare una risposta precisa e certa al suo consulto, le chiedo: cosa cambierebbe? Cosa le cambierebbe sapere che il suo disagio fisico è dato da un aspetto emotivo piuttosto che ad altro?
L'ansia cronica e disfunzionale, alla lunga, può portare a somatizzazioni (si trasforma in sintomi fisici) a volte debilitanti, oltre al fatto che è stato provato il collegamento tra ansia, stress e abbassamento delle difese immunitarie.
Ci racconta che la sua situazione dura da 5 anni. Cos'ha fatto in questi anni per porre rimedio? Leggo che ha fatto terapie psicoterapeutiche e farmacologiche: quale diagnosi le è stata fatta? Che obiettivi erano stati proposti? Quali obiettivi sono stati raggiunti?
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Ex utente
Penso che la sua risposta al momento mi tranquillizzerebbe, ma domani mi sveglierei comunque nello stesso modo in qui mi sono svegliata oggi, con stress, gambe tremolanti e peso al petto, che ormai, fan parte di me da sempre.
Non ho chiesto aiuto in 5 anni perché passo da momenti in cui vorrei farlo, ma poi sto bene nuovamente e non voglio più farlo.
Mi era stata fatta diagnosi di borderline.
Soffrivo di dissociazione e disturbi alimentari.
Mi è stata data una terapia a base di serioquel e siertralina se non ricordo male, con lo scopo man mano di andare a scalare i dosaggi.
Ovviamente gli obiettivi non sono stati raggiunti in pieno, perché finita la cura psichiatrica non ho continuato con lo psicologo, pensando di star bene.
Gli obiettivi raggiunti penso siano stati la capacità di controllarmi, sopratutto negli attacchi di panico, ma l’ansia e sempre rimasta.
Non ho chiesto aiuto in 5 anni perché passo da momenti in cui vorrei farlo, ma poi sto bene nuovamente e non voglio più farlo.
Mi era stata fatta diagnosi di borderline.
Soffrivo di dissociazione e disturbi alimentari.
Mi è stata data una terapia a base di serioquel e siertralina se non ricordo male, con lo scopo man mano di andare a scalare i dosaggi.
Ovviamente gli obiettivi non sono stati raggiunti in pieno, perché finita la cura psichiatrica non ho continuato con lo psicologo, pensando di star bene.
Gli obiettivi raggiunti penso siano stati la capacità di controllarmi, sopratutto negli attacchi di panico, ma l’ansia e sempre rimasta.
[#3]
Se di ipocondria si tratta, la ricerca di rassicurazioni in ambito di salute costituisce un comportamento protettivo. Questi comportamenti sono dannosi e disfunzionali in quanto mantengono il disturbo. Proprio come dice lei, la tranquillizzerebbe solo al momento ma poi non servirebbe più a nulla.
Le lascio un articolo da leggere:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/
La diagnosi di disturbo borderline di personalità è abbastanza impegnativa e la prognosi è complessa. Non mi sento di sbilanciarmi in questa sede rispetto a questo aspetto che ci riferisce.
La invito a riflettere su questi suoi momenti altalenanti in cui alterna lo star bene con lo star male e le consiglio di riprendere la psicoterapia, oltre a tornare dallo psichiatra per rivalutare la terapia farmacologica (che non ho capito se sta proseguendo o meno).
Le lascio un articolo da leggere:
https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/
La diagnosi di disturbo borderline di personalità è abbastanza impegnativa e la prognosi è complessa. Non mi sento di sbilanciarmi in questa sede rispetto a questo aspetto che ci riferisce.
La invito a riflettere su questi suoi momenti altalenanti in cui alterna lo star bene con lo star male e le consiglio di riprendere la psicoterapia, oltre a tornare dallo psichiatra per rivalutare la terapia farmacologica (che non ho capito se sta proseguendo o meno).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.7k visite dal 28/03/2020.
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