Paure di malattie,ansia,sbalzi d'umore,euforia alternata a depressione
Salve sono una ragazza di ho 26 anni e vorrei chiedere un consiglio riguardo a dei malesseri che accuso molto spesso.
Alterno frequentemente momenti di euforia a depressione,svogliatezza,sfiducia. Questo accade anche senza apparenti motivi o situazioni(o almeno non me ne rendo conto)ed in archi di tempo anche brevi. Molto spesso ho paura anche di avere delle malattie gravi, basta qualche piccolo sintomo e mi viene il terrore di avere un tumore o qualche malattia incurabile,a volte mi viene il panico al pensiero di poter morire da un momento all'altro, alternato a gioia di vivere e grande entusiasmo e spensieratezza.Spesso ho anche paura che a qualche telefonata corrisponda qualcosa di terribile che è successo alle persone care (alle medie ho perso un caro zio in un incidente d'auto.)
Questo si alterna anche a momenti di fiducia in me stessa a momenti di "perdizione", momenti di grande forza a momenti in cui ciò che faccio sembra inutile. Premetto che sto cercando di aprire un'attività in proprio, sapendo che non è una via facile, in cui alterno sempre alti e bassi d'umore.
Ho una situazione familiare un pò difficile, i miei sono praticamente separati in casa e questo mi dà molto stress ormai da anni, ma per il resto posso dire di poter essere felice, ho un ragazzo meraviglioso, amici, molti sogni, molta voglia di vivere ma che viene spesso rovinata da questo problema che mi impedisce di vivere come vorrei e per il quale non riesco a trovare soluzione, visto che sembra non dipendere dalla mia volontà e che anche per il lavoro che vorrei fare non posso permettermi di avere.
Soffro spesso anche di problemi digestivi e dolori articolari, a volte noto del sangue quando vado in bagno e li scatta l'ansia di avere una malattia, che magari dopo un pò passa per poi ripresentarsi. Posso dirmi "può succedere", del resto ho un alimentazione sregolata, stress, vita sedentaria e sto spesso seduta,ma c'è quella parte di me mi provoca davvero molta ansia.
C'è stato un periodo in cui ero molto forte ed attiva,ho convissuto un pò con l'ex ragazzo che dopo vari eventi ho lasciato,ho perso degli amici cari che mi hanno delusa molto,sono accaduti vari eventi che mi hanno dato molta insicurezza e che mi hanno fatto sentire sfruttata e sottovalutata in cui non sono riuscita a farmi valere,anche in campo lavorativo,che ho cercato di rimuovere e superare(ma evidentemente non ci sono riuscita).
Nonostante siano passati 2/3 ho questo malessere generale che non mi permette di vivere serenamente.
Ho elencato i motivi principali per cui potrebbe manifestarsi tutto questo e vorrei davvero poter stare meglio, per me e per chi mi sta vicino che deve sopportare i miei continui cambi di umore e paure.
Mi sono sempre ritenuta una persona forte e determinata, ma da un pò questo viene a mancare troppo spesso.
Cosa potrei fare per migliorare la situazione e recuperare un pò di sicurezza più stabile?
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi risposta e consiglio.
Alterno frequentemente momenti di euforia a depressione,svogliatezza,sfiducia. Questo accade anche senza apparenti motivi o situazioni(o almeno non me ne rendo conto)ed in archi di tempo anche brevi. Molto spesso ho paura anche di avere delle malattie gravi, basta qualche piccolo sintomo e mi viene il terrore di avere un tumore o qualche malattia incurabile,a volte mi viene il panico al pensiero di poter morire da un momento all'altro, alternato a gioia di vivere e grande entusiasmo e spensieratezza.Spesso ho anche paura che a qualche telefonata corrisponda qualcosa di terribile che è successo alle persone care (alle medie ho perso un caro zio in un incidente d'auto.)
Questo si alterna anche a momenti di fiducia in me stessa a momenti di "perdizione", momenti di grande forza a momenti in cui ciò che faccio sembra inutile. Premetto che sto cercando di aprire un'attività in proprio, sapendo che non è una via facile, in cui alterno sempre alti e bassi d'umore.
Ho una situazione familiare un pò difficile, i miei sono praticamente separati in casa e questo mi dà molto stress ormai da anni, ma per il resto posso dire di poter essere felice, ho un ragazzo meraviglioso, amici, molti sogni, molta voglia di vivere ma che viene spesso rovinata da questo problema che mi impedisce di vivere come vorrei e per il quale non riesco a trovare soluzione, visto che sembra non dipendere dalla mia volontà e che anche per il lavoro che vorrei fare non posso permettermi di avere.
Soffro spesso anche di problemi digestivi e dolori articolari, a volte noto del sangue quando vado in bagno e li scatta l'ansia di avere una malattia, che magari dopo un pò passa per poi ripresentarsi. Posso dirmi "può succedere", del resto ho un alimentazione sregolata, stress, vita sedentaria e sto spesso seduta,ma c'è quella parte di me mi provoca davvero molta ansia.
C'è stato un periodo in cui ero molto forte ed attiva,ho convissuto un pò con l'ex ragazzo che dopo vari eventi ho lasciato,ho perso degli amici cari che mi hanno delusa molto,sono accaduti vari eventi che mi hanno dato molta insicurezza e che mi hanno fatto sentire sfruttata e sottovalutata in cui non sono riuscita a farmi valere,anche in campo lavorativo,che ho cercato di rimuovere e superare(ma evidentemente non ci sono riuscita).
Nonostante siano passati 2/3 ho questo malessere generale che non mi permette di vivere serenamente.
Ho elencato i motivi principali per cui potrebbe manifestarsi tutto questo e vorrei davvero poter stare meglio, per me e per chi mi sta vicino che deve sopportare i miei continui cambi di umore e paure.
Mi sono sempre ritenuta una persona forte e determinata, ma da un pò questo viene a mancare troppo spesso.
Cosa potrei fare per migliorare la situazione e recuperare un pò di sicurezza più stabile?
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi risposta e consiglio.
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Gentile ragazza, Innanzitutto è opportuno che lei effettui una visita dal suo medico di base per avere una diagnosi sui suoi disturbi fisici. Inoltre il suo vissuto di euforia alternato a depressione necessita dell' intervento di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra. Inoltre se la sua situazione domestica è così stressante, come lei riporta, renderebbe opportuna una psicoterapia sistemica (tutta la famiglia) anche se i suoi genitori sono separati. Se ha la possibilità di coinvolgerli in un eventuale intervento del genere lo faccia.
cordialmente
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza, un consulto sarebbe opportuno innanzitutto per chiarire meglio la natura del suo disturbo. Da ciò che dice sembrerebbe trattarsi di ansia mista a episodi di abbassamento del tono dell'umore, probabilmente dovuti alla situazione che è costretta ad affrontare in casa sua.
A questo proposito mi permetto di suggerirle un concetto semplice, ma che quando ci si trova coinvolti in prima persona tende quasi sempre a passare inosservato. Se esistono problemi fra i suoi genitori, è probabile che questi riguardino solo ed esclusivamente loro due. Quindi è inutile che lei si arrovelli dentro per cercare di risolverglieli, perché non potrà riuscirci. Ciò non significa che se ne debba lavare le mani o fregarsene, ma solo che per quanto si mostrerà disponibile, comprensiva o preoccupata, non potrà essere lei a farli riavvicinare. Soprattutto se la cosa va avanti da anni, credo sia importante che lei inizi a farsene una ragione. Se poi loro riterranno di far qualcosa per loro stessi e la loro relazione, tanto meglio. Ma non lo faranno per amor suo.
Per il resto credo che un consulto psicologico potrebbe indirizzarla bene su cosa fare per risolvere almeno - e innanzitutto - la sua situazione.
Cordiali saluti
A questo proposito mi permetto di suggerirle un concetto semplice, ma che quando ci si trova coinvolti in prima persona tende quasi sempre a passare inosservato. Se esistono problemi fra i suoi genitori, è probabile che questi riguardino solo ed esclusivamente loro due. Quindi è inutile che lei si arrovelli dentro per cercare di risolverglieli, perché non potrà riuscirci. Ciò non significa che se ne debba lavare le mani o fregarsene, ma solo che per quanto si mostrerà disponibile, comprensiva o preoccupata, non potrà essere lei a farli riavvicinare. Soprattutto se la cosa va avanti da anni, credo sia importante che lei inizi a farsene una ragione. Se poi loro riterranno di far qualcosa per loro stessi e la loro relazione, tanto meglio. Ma non lo faranno per amor suo.
Per il resto credo che un consulto psicologico potrebbe indirizzarla bene su cosa fare per risolvere almeno - e innanzitutto - la sua situazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto per le risposte velocissime, mi sento già più sollevata!
Il problema con i miei va avanti ormai da quando ero piccola, o comunque non ha data che io ricordi e mi è sempre mancato molto l'affetto dei genitori.
Purtroppo il problema è sia su loro due ma si ripercuote anche sulla casa, mia madre ha la mania di accumulare roba con il risultato che viviamo praticamente in un magazzino caotico, e non c' è assolutamente modo di farglielo capire o di risolvere almeno un pò la questione(se solo si sfiora l'argomento c'è solo il risultato di litigate furiose o di farla piangere). Con mio padre, che anche lui non sopporta più di vivere in questo modo, un pò se ne è parlato e anche io credo che fare una terapia potrebbe aiutare ma purtroppo non c'è proprio modo di farla ragionare. Io non so quando e perchè siano iniziati i problemi, la cosa va avanti da ormai tanto di quel tempo che neanche io ricordo.
Io ho provato più volte a cercare di farli riavvicinare, o di sistemare almeno un pò la casa, che almeno in buona parte è causa dello stress di tutti, ma non è servito a niente. Mi hanno sempre fatto continue pressioni che dovevo essere migliore, mi paragonavano sempre ai figli degli altri che sono sempre meglio di me(anche quando comunque il mio lavoro viene apprezzato od ottengo buoni risultati)ed anche come educazione mi hanno fatto crescere in un clima repressivo.
E' vero che non posso farci niente purtroppo,anche perchè ho tentato molte volte, ma ho il terrore di dover rimpiangere un giorno di non aver potuto avere un rapporto migliore coi miei, di perderli e di ricordare quanto era sola e incasinata la nostra famiglia, di rimpiangere di non aver fatto abbastanza e anche questo mi manda nel panico, è una cosa che non riesco a sopportare. Questo rende un problema anche una possibile futura convivenza con il mio ragazzo, visto che non me la sento di lasciare i miei così.
Proverò a seguire i Vostri consigli di parlare con un medico ed uno psicologo, che finora avevo sempre evitato per paura dei risultati o per imbarazzo.
Vi ringrazio davvero molto, già averne parlato è un sollievo per me!
Cordiali saluti
Il problema con i miei va avanti ormai da quando ero piccola, o comunque non ha data che io ricordi e mi è sempre mancato molto l'affetto dei genitori.
Purtroppo il problema è sia su loro due ma si ripercuote anche sulla casa, mia madre ha la mania di accumulare roba con il risultato che viviamo praticamente in un magazzino caotico, e non c' è assolutamente modo di farglielo capire o di risolvere almeno un pò la questione(se solo si sfiora l'argomento c'è solo il risultato di litigate furiose o di farla piangere). Con mio padre, che anche lui non sopporta più di vivere in questo modo, un pò se ne è parlato e anche io credo che fare una terapia potrebbe aiutare ma purtroppo non c'è proprio modo di farla ragionare. Io non so quando e perchè siano iniziati i problemi, la cosa va avanti da ormai tanto di quel tempo che neanche io ricordo.
Io ho provato più volte a cercare di farli riavvicinare, o di sistemare almeno un pò la casa, che almeno in buona parte è causa dello stress di tutti, ma non è servito a niente. Mi hanno sempre fatto continue pressioni che dovevo essere migliore, mi paragonavano sempre ai figli degli altri che sono sempre meglio di me(anche quando comunque il mio lavoro viene apprezzato od ottengo buoni risultati)ed anche come educazione mi hanno fatto crescere in un clima repressivo.
E' vero che non posso farci niente purtroppo,anche perchè ho tentato molte volte, ma ho il terrore di dover rimpiangere un giorno di non aver potuto avere un rapporto migliore coi miei, di perderli e di ricordare quanto era sola e incasinata la nostra famiglia, di rimpiangere di non aver fatto abbastanza e anche questo mi manda nel panico, è una cosa che non riesco a sopportare. Questo rende un problema anche una possibile futura convivenza con il mio ragazzo, visto che non me la sento di lasciare i miei così.
Proverò a seguire i Vostri consigli di parlare con un medico ed uno psicologo, che finora avevo sempre evitato per paura dei risultati o per imbarazzo.
Vi ringrazio davvero molto, già averne parlato è un sollievo per me!
Cordiali saluti
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Da ciò che aggiunge, sembrerebbe che almeno nel caso di sua madre si tratti di una vera e propria psicopatologia. Questo indicherebbe ancor di più che, pur se comprensibile la sua sofferenza, sarebbe poco realistico aspettarsi di riuscire a far qualcosa da sola, dato che non si tratterebbe semplicemente di incomprensioni familiari.
Pertanto le rinnovo la raccomandazione di ricercare prima di tutto un aiuto per lei stessa. Tanto più che lo psicoterapeuta potrà essere in grado anche di suggerirle quali potrebbero essere i comportamenti più indicati da tenere a casa, proprio dal punto di vista di una maggior serenità familiare.
Cordiali saluti
Pertanto le rinnovo la raccomandazione di ricercare prima di tutto un aiuto per lei stessa. Tanto più che lo psicoterapeuta potrà essere in grado anche di suggerirle quali potrebbero essere i comportamenti più indicati da tenere a casa, proprio dal punto di vista di una maggior serenità familiare.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.8k visite dal 24/03/2009.
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