Cosa posso fare? non riesco più a mangiare ed ho crampi da 2 giorni
Buongiorno.
Sono una ragazza di 25 anni.
Sono sempre stata una buona forchetta, mangio volentieri (a volte male e molto... peso 75 kg e sono alta 1.70).
Non sono una persona ipocondriaca, anzi, mi rivolgo al medico molto poco.
Ho notato in questi ultimi 5 anni che ogni volta che vado a casa dei miei genitori in estate/ Natale/ Pasqua inizio ad avere difficoltà a deglutire: ho bisogno di acqua dopo qualche boccone e tendo a portarmi la mano al viso ogni volta che ingoio.
Dopo, appena rientrata nella città in cui studio, il disturbo svanisce e spesso non bevo acqua durante tutto il pasto e mangio senza accorgermene!
Adesso L situazione è degenerata! Da lunedì ho iniziato ad avere nuovamente questo disturbo... a cena ho mangiato due fette di una pizza a piatto, e basta!
Il giorno successivo peggio!! ! Dopo aver mangiato qualche maccherone in modo forzato ho lasciato il piatto e da lì ho mangiato pochissimo!
Martedì una polpetta di carne e sugo, dopo un paio di Bocconi sembrava quasi non riuscissi più ad ingoiare senza acqua! La seconda metà è stata una tortura! Pranzo e cena sono diventati per me un incubo! Oggi un’amica ha preparato dei pancake e mangiarne uno è stato un dramma, per fortuna era accompagnato da latte caldo!
Non so più cosa fare... e ed ora non tornerò in città quindi ho bisogno di risolvere questa cosa... credo e temo sia tutto nella mia testa, non penso sia un problema fisico perché ripeto... solitamente mangio anche troppo!! ! !
Se penso ad un piatto di pasta mi sento male ma non perché io non abbia fame... ma perché penso allo sforzo fisico e mentale per mandare giù il cibo! Ho paura che di questo passo non lo supererò più! Iniziò a pensare che non potrò più entrare in un ristorante o mangiare un gelato con il cono... cosa posso fare?
Provo a distrarmi guardando la ti mentre mangio ma non cambio nulla... spero possiate aiutarmi...
Sono una ragazza di 25 anni.
Sono sempre stata una buona forchetta, mangio volentieri (a volte male e molto... peso 75 kg e sono alta 1.70).
Non sono una persona ipocondriaca, anzi, mi rivolgo al medico molto poco.
Ho notato in questi ultimi 5 anni che ogni volta che vado a casa dei miei genitori in estate/ Natale/ Pasqua inizio ad avere difficoltà a deglutire: ho bisogno di acqua dopo qualche boccone e tendo a portarmi la mano al viso ogni volta che ingoio.
Dopo, appena rientrata nella città in cui studio, il disturbo svanisce e spesso non bevo acqua durante tutto il pasto e mangio senza accorgermene!
Adesso L situazione è degenerata! Da lunedì ho iniziato ad avere nuovamente questo disturbo... a cena ho mangiato due fette di una pizza a piatto, e basta!
Il giorno successivo peggio!! ! Dopo aver mangiato qualche maccherone in modo forzato ho lasciato il piatto e da lì ho mangiato pochissimo!
Martedì una polpetta di carne e sugo, dopo un paio di Bocconi sembrava quasi non riuscissi più ad ingoiare senza acqua! La seconda metà è stata una tortura! Pranzo e cena sono diventati per me un incubo! Oggi un’amica ha preparato dei pancake e mangiarne uno è stato un dramma, per fortuna era accompagnato da latte caldo!
Non so più cosa fare... e ed ora non tornerò in città quindi ho bisogno di risolvere questa cosa... credo e temo sia tutto nella mia testa, non penso sia un problema fisico perché ripeto... solitamente mangio anche troppo!! ! !
Se penso ad un piatto di pasta mi sento male ma non perché io non abbia fame... ma perché penso allo sforzo fisico e mentale per mandare giù il cibo! Ho paura che di questo passo non lo supererò più! Iniziò a pensare che non potrò più entrare in un ristorante o mangiare un gelato con il cono... cosa posso fare?
Provo a distrarmi guardando la ti mentre mangio ma non cambio nulla... spero possiate aiutarmi...
[#1]
Ciao,
non ho capito se in questo momento sei tornata a casa dai tuoi genitori ma ipotizzo di si...
Io credo che questo spasmo nel deglutire sia un messaggio che attraverso le tue riasposte corporee mette in evidenza qualcosa che assolutamente non riesci a buttar giù nella convivenza con i tuoi.
A volte i pensieri, se conflittuali ed inammissibili per la nostra parte cosciente , sprofondano nel corpo e si trasformano in sintomi.
Io direi di non focalizzarti sul sintomo ma su tutti quei sentimenti che venendo negati escono dalla finestra e rientrano dalla porta . La stessa ansia che tu vivi per il problema fisico è forse riconducibile a senso di colpa e chissà quant'altro che rimane sommerso....Cerca di capire tutto questo, da sola o,meglio ancora, con l'aiuto di uno psicoterapeuta e vedrai che il problema scomparirà.
non ho capito se in questo momento sei tornata a casa dai tuoi genitori ma ipotizzo di si...
Io credo che questo spasmo nel deglutire sia un messaggio che attraverso le tue riasposte corporee mette in evidenza qualcosa che assolutamente non riesci a buttar giù nella convivenza con i tuoi.
A volte i pensieri, se conflittuali ed inammissibili per la nostra parte cosciente , sprofondano nel corpo e si trasformano in sintomi.
Io direi di non focalizzarti sul sintomo ma su tutti quei sentimenti che venendo negati escono dalla finestra e rientrano dalla porta . La stessa ansia che tu vivi per il problema fisico è forse riconducibile a senso di colpa e chissà quant'altro che rimane sommerso....Cerca di capire tutto questo, da sola o,meglio ancora, con l'aiuto di uno psicoterapeuta e vedrai che il problema scomparirà.
Dr.ssa Rosanna Bertini
[#2]
Utente
Grazie per l’attenzione.
Si, in questo periodo sono a casa dei miei (ero venuta per 2 giorni a fine febbraio ma ormai sono bloccata.. non posso tornare a Milano! È questo non poter lavorare mi stressa ulteriormente).
Chiederei volentieri aiuti ma attualmente nel luogo in cui mi trovo non posso rivolgermi a nessuno a causa del periodo che tutta l’Italia sta vivendo.. speravo ci fosse un modo per gestire il mio problema perché temo che continuando così diventerà una sorta di vizio che sarà difficile correggere quando avrò ripreso la mia vita normale.. grazie comunque per l’aiuto e la risposta!
Si, in questo periodo sono a casa dei miei (ero venuta per 2 giorni a fine febbraio ma ormai sono bloccata.. non posso tornare a Milano! È questo non poter lavorare mi stressa ulteriormente).
Chiederei volentieri aiuti ma attualmente nel luogo in cui mi trovo non posso rivolgermi a nessuno a causa del periodo che tutta l’Italia sta vivendo.. speravo ci fosse un modo per gestire il mio problema perché temo che continuando così diventerà una sorta di vizio che sarà difficile correggere quando avrò ripreso la mia vita normale.. grazie comunque per l’aiuto e la risposta!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 22/03/2020.
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