La neurologa che ha prescritto questi farmaci

Buongiorno, a mia suocera sono stati prescritti i medicinali Xanax e Paroxetina da una neurologa consigliata dal suo medico curante. Ha 76 anni ed ha sempre goduto di buona salute generale, ma come carattere è una persona ansiosa su tutto e che non sa gestire le situazioni di emergenza basandosi completamente sul marito. Ultimamente è diventata molto più aggressiva del solito verso suo marito e mia moglie e dice che si sente molto stanca. Il problema è che mia suocera si rifiuta ostinatamente a seguire la prescrizione medica perchè ha letto gli effetti collaterali ed ne ha il terrore. Sia suo marito che mia moglie sottovalutano il problema (dicono che è sempre stata pazza...). Per far capire meglio che tipo di persona sia mia suocera, aggiungo che è ossessionata dalle pulizie domestiche, ha imposto da sempre a suo marito una vita condotta praticamente senza affetti (non gli ha mai permesso di frequentare parenti se non in rare occasioni), con i suoi litiga perennemente e credo che sia una persona che, data la sua storia personale, non è capace di donare amore perchè lei da piccola non ne ha ricevuto dai suoi genitori (sua madre è morta quando aveva 4 anni e sua nonna quando ne aveva 9, è stata accudita da suo zio mentre suo padre mi è stato descritto come un padre padrone). Io non vorrei che questi medicinali siano stati prescritti per un latente esaurimento nervoso e mi sto rivolgendo a voi proprio perchè mio suocero e mia moglie non vogliono recarsi presso la neurologa che ha prescritto questi farmaci per approfondire la questione. Io essendo solo il genero non posso prendere in mano la situazione ed è per questo mi sto rivolgendo a voi per avere un consiglio
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
i farmaci sono stati prescritti per il problema comportamentale che sua suocera riporta. Ma del loro utilizzo o meno bisogna discuterne con il medico che li ha prescritti. Se dovesse continuare l'ostinazione a non prenderli ponderate l'idea di un consulto psicologico.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
capisco il vostro senso di impotenza rispetto ad una situazione così complicata. Intanto per una donna di 76 anni con sintomatologia ansioso-depressiva come sua suocera la visita neurologica è d'obbligo, giusto per escludere la presenza di patologie neuro-degenerative.

Non ho capito perchè sua moglie e suo suocero non vogliono andare dalla neurologa che ha fatto queste prescrizioni, rimane il fatto che se alla suocera hanno prescritto certi farmaci probabilmente è perchè ne ha bisogno. Lei stesso ci racconta di alcuni comportamenti piuttosto disturbanti: sembra che sua suocera non se la passi molto bene per via di tutta quell'ansia.

Quindi, una volta stabilita la necessità di un supporto farmacologico bisogna cercare un/a professionista di cui sua suocera potrebbe fidarsi: provate a parlarne col medico di base.

L'alternativa? Sopportare passivamente le stranezze di questa donna e la sua sofferenza.

Ma non credo abbiate considerato questa ipotesi, vero?
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