Ho paura di perdere l'amore di mia figlia
Buona sera.
E' estremamente difficile per me tirar fuori tutto questo buio che ho dentro e la storia è molto lunga, cercherò di essere meno prolisso possibile.
Ho 27 anni e la mia ex fidanzata ne ha 22.
Abbiamo una bambina di un anno insieme, Matilde, di cui sono molto innamorato.
Oramai 3 mesi fa, dopo tanto tempo che non andavamo d'accordo io e la mia ex, lei ha deciso un pò a mia insaputa di andare via.
Abitiamo a 108 km di distanza.
Lei abita dalla zia che le ha cresciute e ora vuole prendersi il dovere di crescere la mia matilde.
Fatto sta che tra prima a causa del lavoro potevo vederla 2 giorni a settimana e il martedì sera e il sabato sera, era difficile perchè facevo tantissimi Km ma la mia ex mi faceva almeno dormire la.
Poi la nuova sua decisione è stata che non potevo nemmeno più rimanere a dormire perchè secondo lei la bambina si confonde.
quindi io ogni volta che vado da lei devo farmi 100km ad andare poi alla sera tardi altri 100km per tornare.
Ora a causa corona virus la vedo ancora meno, la vedo se va tutto bene 2 volte a settimane.
A me manca tantissimo ovviamente, le mie giornate senza la mia Matilde sono cupe, vuote.
Loro dicono che io sono esagerato che la bambina mi ama comunque che io sono sempre il padre.
Ma come faccio a legare con lei se mi vede cosi poco?
non avremo mai un legame forte percè io sono lontano e mi danno la possibilità in questo periodo di vederla 1 o 2 volte massimo la settimana.
Invece sua zia la vede crescere, vede i suoi primi passi, le sue prime paroline, io devo accontentarmi delle briciole di qualche foto su whatapp, o qualche breve video-chiamata.
SO che questa mia gelosia mi fa solo del male ma non riesco a non essere Geloso del fatto che altre persone estranee stanno crescendo mia figlia.
La mia ex compagna dice che non è vero che vedendola 1-2 volte a settimana Matilde si dimentica di me e che no stringiamo un legame intimo, io invece la penso così e sto parecchio male.
Ho paura che mi perderò tantissime cose di matilde e che lei si leghi più alla zia della mia ex che a me, ovviamente ci vive nella stessa casa e la vede ogni santo giorno.
volevo sapere cosa ne pensate
E' estremamente difficile per me tirar fuori tutto questo buio che ho dentro e la storia è molto lunga, cercherò di essere meno prolisso possibile.
Ho 27 anni e la mia ex fidanzata ne ha 22.
Abbiamo una bambina di un anno insieme, Matilde, di cui sono molto innamorato.
Oramai 3 mesi fa, dopo tanto tempo che non andavamo d'accordo io e la mia ex, lei ha deciso un pò a mia insaputa di andare via.
Abitiamo a 108 km di distanza.
Lei abita dalla zia che le ha cresciute e ora vuole prendersi il dovere di crescere la mia matilde.
Fatto sta che tra prima a causa del lavoro potevo vederla 2 giorni a settimana e il martedì sera e il sabato sera, era difficile perchè facevo tantissimi Km ma la mia ex mi faceva almeno dormire la.
Poi la nuova sua decisione è stata che non potevo nemmeno più rimanere a dormire perchè secondo lei la bambina si confonde.
quindi io ogni volta che vado da lei devo farmi 100km ad andare poi alla sera tardi altri 100km per tornare.
Ora a causa corona virus la vedo ancora meno, la vedo se va tutto bene 2 volte a settimane.
A me manca tantissimo ovviamente, le mie giornate senza la mia Matilde sono cupe, vuote.
Loro dicono che io sono esagerato che la bambina mi ama comunque che io sono sempre il padre.
Ma come faccio a legare con lei se mi vede cosi poco?
non avremo mai un legame forte percè io sono lontano e mi danno la possibilità in questo periodo di vederla 1 o 2 volte massimo la settimana.
Invece sua zia la vede crescere, vede i suoi primi passi, le sue prime paroline, io devo accontentarmi delle briciole di qualche foto su whatapp, o qualche breve video-chiamata.
SO che questa mia gelosia mi fa solo del male ma non riesco a non essere Geloso del fatto che altre persone estranee stanno crescendo mia figlia.
La mia ex compagna dice che non è vero che vedendola 1-2 volte a settimana Matilde si dimentica di me e che no stringiamo un legame intimo, io invece la penso così e sto parecchio male.
Ho paura che mi perderò tantissime cose di matilde e che lei si leghi più alla zia della mia ex che a me, ovviamente ci vive nella stessa casa e la vede ogni santo giorno.
volevo sapere cosa ne pensate
[#1]
Gentile utente,
è una situazione non facile.
Domanda preliminare: avete preso in considerazione o esplorato la possibilità di:
- una terapia di coppia prima di separarvi?
- attualmente, un percorso con una Psicologa/o esperta in "mediazione familiare" in modo da arrivare a decisioni condivise?
Non mi sembra si tratti tanto (o solo) di gelosia da parte Sua,
quanto piuttoso di una sensazione di esclusione dalla nuova coppia formata dalla Sua ex + zia.
Quanto al rapporto tra padre e figlia,
una frequentazione troppo limitata nel tempo non facilita la formazione di un legame di "attaccamento sicuro";
per quanto si dica che è la "qualità" del tempo, affermo la rilevanza - anche - di una quotidianità condivisa.
Forse La può aiutare la lettura di https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html .
C'è anche un altro problema però. Considerato che Lei vede la bimba nella città della mamma, ho fatto la fantasia che Lei stia con la figlia "a casa loro", non avendo uno spazio proprio. E questo La relega nel ruolo di "ospite" anche agli occhi della bimba.
Faccio quindi l'ipotesi che da solo non riesca ad avere una forza sufficiente per "far muovere" la situazione.
Dott. Brunialti
è una situazione non facile.
Domanda preliminare: avete preso in considerazione o esplorato la possibilità di:
- una terapia di coppia prima di separarvi?
- attualmente, un percorso con una Psicologa/o esperta in "mediazione familiare" in modo da arrivare a decisioni condivise?
Non mi sembra si tratti tanto (o solo) di gelosia da parte Sua,
quanto piuttoso di una sensazione di esclusione dalla nuova coppia formata dalla Sua ex + zia.
Quanto al rapporto tra padre e figlia,
una frequentazione troppo limitata nel tempo non facilita la formazione di un legame di "attaccamento sicuro";
per quanto si dica che è la "qualità" del tempo, affermo la rilevanza - anche - di una quotidianità condivisa.
Forse La può aiutare la lettura di https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3225-padri-la-legge-c-e-ma-non-basta.html .
C'è anche un altro problema però. Considerato che Lei vede la bimba nella città della mamma, ho fatto la fantasia che Lei stia con la figlia "a casa loro", non avendo uno spazio proprio. E questo La relega nel ruolo di "ospite" anche agli occhi della bimba.
Faccio quindi l'ipotesi che da solo non riesca ad avere una forza sufficiente per "far muovere" la situazione.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Per una terapia di COPPIA ... occorre la coppia.
Altrimenti una psicoterapia INDIVIDUALE con una Psicologa Psicoterapeuta perfezionata possibilmente in terapia famigliare può aiutare a modificare il proprio modo di rapportarsi con l'altro membro della coppia. Nella speranza di modificare in meglio la comunicazione tra due.
La MEDIAZIONE familiare invece non ha come obiettivo il riavvicinamento della *coppia amorosa*,
bensi la collaborazione della *coppia genitoriale* nella presa di decisioni relative ai figli. Rappresenta la presenza di "un terzo", possibilmente Psicologo Psicoterapeuta, neutro e professionale.
Nella Provincia A. di TN il servizio è descritto così: "La coppia è incoraggiata dal mediatore a strutturare gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare. La coppia diventa protagonista nella gestione del proprio conflitto ed indirizza le proprie risorse per trovare un dialogo il più possibile funzionale ai cambiamenti che si prospettano per tutta la famiglia.
Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti emotivi (affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare, etc.) che quelli più strettamente materiali (divisione dei beni, assegno di mantenimento, casa coniugale, etc.)."
Vedo che il Servizio esiste anche nel suo Comune (che non cito per privacy).
Potrebbe forse iniziare da una consulenza presso il Consultorio più vicino per comodità,
per una prima valutazione assieme alla Psicologa.
Basta telefonare e prendere l'appuntamento (gratuito e senza impegnativa, talvolta ticket),
ma in questo perido di Coronavirus occorre accertarsi che sia in funzione.
Se ritiene, ci tenga al corrente.
Dott. Brunialti
Altrimenti una psicoterapia INDIVIDUALE con una Psicologa Psicoterapeuta perfezionata possibilmente in terapia famigliare può aiutare a modificare il proprio modo di rapportarsi con l'altro membro della coppia. Nella speranza di modificare in meglio la comunicazione tra due.
La MEDIAZIONE familiare invece non ha come obiettivo il riavvicinamento della *coppia amorosa*,
bensi la collaborazione della *coppia genitoriale* nella presa di decisioni relative ai figli. Rappresenta la presenza di "un terzo", possibilmente Psicologo Psicoterapeuta, neutro e professionale.
Nella Provincia A. di TN il servizio è descritto così: "La coppia è incoraggiata dal mediatore a strutturare gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare. La coppia diventa protagonista nella gestione del proprio conflitto ed indirizza le proprie risorse per trovare un dialogo il più possibile funzionale ai cambiamenti che si prospettano per tutta la famiglia.
Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti emotivi (affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare, etc.) che quelli più strettamente materiali (divisione dei beni, assegno di mantenimento, casa coniugale, etc.)."
Vedo che il Servizio esiste anche nel suo Comune (che non cito per privacy).
Potrebbe forse iniziare da una consulenza presso il Consultorio più vicino per comodità,
per una prima valutazione assieme alla Psicologa.
Basta telefonare e prendere l'appuntamento (gratuito e senza impegnativa, talvolta ticket),
ma in questo perido di Coronavirus occorre accertarsi che sia in funzione.
Se ritiene, ci tenga al corrente.
Dott. Brunialti
[#4]
Ex utente
Ma secondo lei è normale che io sia così geloso?
Oggi mi figlia ha compiuto un anno, e ho dovuto farmi 1 ora e mezza e festeggiarlo la dalla mia ex causa coronavirus.
Mia figlia è felice se mi vede, ma lo è altrettanto se vede la sorella della mia ex o la zia.
Sono davvero affranto. Diventare padre è quasi stata una maledizione. Se amare è così doloroso preferisco non amare..
Sento che me la stanno portando via.. Lontano da me..
Oggi mi figlia ha compiuto un anno, e ho dovuto farmi 1 ora e mezza e festeggiarlo la dalla mia ex causa coronavirus.
Mia figlia è felice se mi vede, ma lo è altrettanto se vede la sorella della mia ex o la zia.
Sono davvero affranto. Diventare padre è quasi stata una maledizione. Se amare è così doloroso preferisco non amare..
Sento che me la stanno portando via.. Lontano da me..
[#5]
Chieda un aiuto psicologico per sè,
La situazione è oggettivamente complessa
e c'è bisogno di un sostegno come già descritto in #3.
Tenga anche conto che i figli crescono e - se presidia la Sua area paterna - ci sarà la possibilità di tenere la bimba a casa Sua a weekend alterni tra un annetto.
dott. Brunialti
La situazione è oggettivamente complessa
e c'è bisogno di un sostegno come già descritto in #3.
Tenga anche conto che i figli crescono e - se presidia la Sua area paterna - ci sarà la possibilità di tenere la bimba a casa Sua a weekend alterni tra un annetto.
dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 20/03/2020.
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Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.