Non sopporto mia madre e questa cosa mi crea enormi problemi di gestione della rabbia, cosa fare?
Cari dottori, Sono un ragazzo di 22 anni, il mio problema più grande dentro casa è mia madre: vi scrivo perché con lei non ho un rapporto, ma solo un conflitto continuo su qualunque cosa.
Per quanto riguarda mia madre, La dinamica è davvero molto ma molto simile a quella del consulto chiesto da una ragazza di 25 anni su questo sito il 30/10/2011... perciò su questo non mi dilungherò troppo.
Voglio prima dirvi che ho perso circa un anno e mezzo fa mio padre per un incidente stradale, e lo dico per arrivare poi a mia madre, perché già prima che questo succedesse, io anche con lui avevo un rapporto di conflitto.
passavo molto tempo a fare cose di nascosto da lui e da mia madre, come giocare alla play o con il tablet sapendo che loro odiavano vedermi fare quelle cose per tante ore di fila, ma io non avevo nessuna voglia di chiacchierare con loro o di fare qualunque cosa con loro come una famiglia modello... perché io già da tempo mi sento indipendente, non su alcuni aspetti come l’autosufficenza nel cucinare e fare mestieri di casa e tutto ciò che riguarda gestire una casa, non avendo mai vissuto da solo e avendo sempre lasciato che mia madre oltre a lavorare facesse tutte queste cose (non ne vado fiero).
Il punto è che quando mio padre è morto, io NON HO SOFFERTO NEANCHE UN SECONDO, mai mai e mai... ve lo posso assicurare anche se l’ho visto esalare l’ultimo respiro davanti ai miei occhi, su quel lettino medico installato in casa apposta per quello scopo, con mio zio (suo fratello) e mia madre davanti alla salma... ma io l’unica cosa che sono riuscito a fare è stato FINGERE DI PIANGERE! e ho continuato a farlo anche al funerale e in tantissime altre occasioni ho finto di soffrirne davanti a parenti e amici... e mi dispiace dover dire queste cose, ma la cosa più spaventosa è che non me ne vergogno, cioè proprio non me ne frega! Come si spiega questa cosa??
?
Ma ora, soprattutto, ho detto tutto ciò su mio padre perché io in questo momento provo gli stessi sentimenti per mia madre, vi posso assicurare che io NON LE VOGLIO BENE MA NEANCHE UN PÓ! Ma neanche se mi sforzo riesco a trovare un motivo per farlo, anche se sia lei che mio padre mi hanno dato un amore enorme, grandissimo, ma io ho sempre preferito la compagnia dei videogiochi o del calcio o della scuola e adesso dell’università... piuttosto che accettare il loro amore verso di me.
Del loro amore non me ne sono mai fatto nulla da quando sono diventato adolescente, è tuttora è così.
Ma ora è giunto il momento di capire perché mi sento così anche perché so che non è giusto nei confronti di 2 persone che morirebbero per me se fosse necessario.
Io voglio imparare a ricambiare questo amore, come si fa?
Avete dei consigli per me che non siano solo di vedere uno specialista?
Anche solo un inizio... perché io e mia madre litighiamo ogni giorno per qualunque cosa, a me da fastidio quello che dice e le manco di rispetto, la riempio di insulti o cerco di trattenerli e lei sopporta tutto... aiutatemi
Per quanto riguarda mia madre, La dinamica è davvero molto ma molto simile a quella del consulto chiesto da una ragazza di 25 anni su questo sito il 30/10/2011... perciò su questo non mi dilungherò troppo.
Voglio prima dirvi che ho perso circa un anno e mezzo fa mio padre per un incidente stradale, e lo dico per arrivare poi a mia madre, perché già prima che questo succedesse, io anche con lui avevo un rapporto di conflitto.
passavo molto tempo a fare cose di nascosto da lui e da mia madre, come giocare alla play o con il tablet sapendo che loro odiavano vedermi fare quelle cose per tante ore di fila, ma io non avevo nessuna voglia di chiacchierare con loro o di fare qualunque cosa con loro come una famiglia modello... perché io già da tempo mi sento indipendente, non su alcuni aspetti come l’autosufficenza nel cucinare e fare mestieri di casa e tutto ciò che riguarda gestire una casa, non avendo mai vissuto da solo e avendo sempre lasciato che mia madre oltre a lavorare facesse tutte queste cose (non ne vado fiero).
Il punto è che quando mio padre è morto, io NON HO SOFFERTO NEANCHE UN SECONDO, mai mai e mai... ve lo posso assicurare anche se l’ho visto esalare l’ultimo respiro davanti ai miei occhi, su quel lettino medico installato in casa apposta per quello scopo, con mio zio (suo fratello) e mia madre davanti alla salma... ma io l’unica cosa che sono riuscito a fare è stato FINGERE DI PIANGERE! e ho continuato a farlo anche al funerale e in tantissime altre occasioni ho finto di soffrirne davanti a parenti e amici... e mi dispiace dover dire queste cose, ma la cosa più spaventosa è che non me ne vergogno, cioè proprio non me ne frega! Come si spiega questa cosa??
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Ma ora, soprattutto, ho detto tutto ciò su mio padre perché io in questo momento provo gli stessi sentimenti per mia madre, vi posso assicurare che io NON LE VOGLIO BENE MA NEANCHE UN PÓ! Ma neanche se mi sforzo riesco a trovare un motivo per farlo, anche se sia lei che mio padre mi hanno dato un amore enorme, grandissimo, ma io ho sempre preferito la compagnia dei videogiochi o del calcio o della scuola e adesso dell’università... piuttosto che accettare il loro amore verso di me.
Del loro amore non me ne sono mai fatto nulla da quando sono diventato adolescente, è tuttora è così.
Ma ora è giunto il momento di capire perché mi sento così anche perché so che non è giusto nei confronti di 2 persone che morirebbero per me se fosse necessario.
Io voglio imparare a ricambiare questo amore, come si fa?
Avete dei consigli per me che non siano solo di vedere uno specialista?
Anche solo un inizio... perché io e mia madre litighiamo ogni giorno per qualunque cosa, a me da fastidio quello che dice e le manco di rispetto, la riempio di insulti o cerco di trattenerli e lei sopporta tutto... aiutatemi
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Buonasera, nonostante tu dica di non provare nulla in realtà manifesti rabbia, anche questa è un’emozione. Forse dovresti soffermarti su cosa ti fa arrabbiare di mamma, come mai le cose che dice sono per te così importanti da crearti questa reazione. Inoltre questa rabbia secondo te è aumentata dopo la morte di tuo padre? Dovresti lavorare molto sulle tue emozioni e lo so che è ridondante dirti di rivolgerti ad uno specialista, ma credo che sia una cosa indispensabile da fare. Uno psicoterapeuta potrà accompagnarti verso la consapevolezza delle tue reazioni. Un saluto e buona fortuna.
Dr.ssa Annalisa Spampani
Psicoterapeuta
Dr.ssa Annalisa Spampani
Psicoterapeuta
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.1k visite dal 20/03/2020.
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