Come faccio a superare questa quarantena? ho paura di me stessa e dei miei stessi comportamenti
Salve a tutti, sono una ragazza di 17 anni che a differenza di molte sue coetanee non riesce a trovare un equilibrio in questo periodo di quarantena.
Premetto che sono una persona molto solare, sorridente e positiva; quando la situazione era ancora normale avevo molti interessi tra cui ad esempio l'equitazione e lo studio delle lingue straniere.
Ho un ragazzo da 6 mesi, ho tante amiche, frequento il liceo classico, insomma, una vita da adolescente base.
Purtroppo però questo periodo mi ha messo in condizione di rinunciare a tutto ciò, addio cavalli, addio interessi, non posso vedere ne le mie amiche ne il mio ragazzo.
Pensavo di prenderla meglio... Per i primi 2 giorni ho fatto molte attività a casa fra cui esercizio fisico, cucinare, leggere ecc.
Dal terzo giorno in poi è stato il buio più totale.
Non riesco ad alzarmi dal letto per fare qualunque cosa, non riesco a mangiare (e di solito mangio per 3 persone), dormo circa 14 ore al giorno per far passare il tempo più velocemente, non me la sento di chiamarmi e videochiamarmi con nessuno a parte il mio ragazzo ma sempre molto raramente.
Ho continue crisi di pianto in cui vorrei lanciare un urlo per sfogare tutto quello che ho dentro, sento costantemente una voce nella testa che mi ripete che non finirà mai, che non c'è via d'uscita a questa situazione.
Questi miei atteggiamenti mi spaventano, non li riconosco.
Io vorrei solo vedere la mia migliore amica e il mio ragazzo, vorrei solo questo me lo farei bastare, invece sono chiusa in casa con mio fratello e mia madre poiché mio padre si è trasferito in nord Italia per lavoro quando avevo solo 10 anni, lo vedo in media 6 ore ogni 2 settimane ed ora è rimasto bloccato lì e non può scendere.
Premetto che sono una persona molto solare, sorridente e positiva; quando la situazione era ancora normale avevo molti interessi tra cui ad esempio l'equitazione e lo studio delle lingue straniere.
Ho un ragazzo da 6 mesi, ho tante amiche, frequento il liceo classico, insomma, una vita da adolescente base.
Purtroppo però questo periodo mi ha messo in condizione di rinunciare a tutto ciò, addio cavalli, addio interessi, non posso vedere ne le mie amiche ne il mio ragazzo.
Pensavo di prenderla meglio... Per i primi 2 giorni ho fatto molte attività a casa fra cui esercizio fisico, cucinare, leggere ecc.
Dal terzo giorno in poi è stato il buio più totale.
Non riesco ad alzarmi dal letto per fare qualunque cosa, non riesco a mangiare (e di solito mangio per 3 persone), dormo circa 14 ore al giorno per far passare il tempo più velocemente, non me la sento di chiamarmi e videochiamarmi con nessuno a parte il mio ragazzo ma sempre molto raramente.
Ho continue crisi di pianto in cui vorrei lanciare un urlo per sfogare tutto quello che ho dentro, sento costantemente una voce nella testa che mi ripete che non finirà mai, che non c'è via d'uscita a questa situazione.
Questi miei atteggiamenti mi spaventano, non li riconosco.
Io vorrei solo vedere la mia migliore amica e il mio ragazzo, vorrei solo questo me lo farei bastare, invece sono chiusa in casa con mio fratello e mia madre poiché mio padre si è trasferito in nord Italia per lavoro quando avevo solo 10 anni, lo vedo in media 6 ore ogni 2 settimane ed ora è rimasto bloccato lì e non può scendere.
[#1]
Gentile ragazza,
il periodo è difficile per tutti,
l'impossibilità di uscire è pesante
e mette alla prova l'equilibrio personale.
Questo servizio è riservato alle persone MAGGIORENNI,
ma anche se Lei lo fosse
non saprei cosa altro aggiungere non conoscendo nulla di Lei,
se non di lavorare sull' "adattamento attivo" alla situazione.
Riprenda a fare tutto quello che faceva nei primi giorni, quando "il gioco" era nuovo:
"Per i primi 2 giorni ho fatto molte attività a casa fra cui esercizio fisico, cucinare, leggere ecc.".
Ora si tratta di una sfida nel "resistere sul tempo".
"Andrà tutto bene", è il mantra di questo periodo.
Ciao.
Dott. Brunialti
il periodo è difficile per tutti,
l'impossibilità di uscire è pesante
e mette alla prova l'equilibrio personale.
Questo servizio è riservato alle persone MAGGIORENNI,
ma anche se Lei lo fosse
non saprei cosa altro aggiungere non conoscendo nulla di Lei,
se non di lavorare sull' "adattamento attivo" alla situazione.
Riprenda a fare tutto quello che faceva nei primi giorni, quando "il gioco" era nuovo:
"Per i primi 2 giorni ho fatto molte attività a casa fra cui esercizio fisico, cucinare, leggere ecc.".
Ora si tratta di una sfida nel "resistere sul tempo".
"Andrà tutto bene", è il mantra di questo periodo.
Ciao.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Mi scuso per aver usufruito del servizio seppur non maggiorenne, non sapevo davvero a chi rivolgermi. Sta mattina ho fatto una lista di cose da fare e sto cercando di attenermi ad essa anche se il solo alzarmi dal letto per andare in cucina a prepararmi qualcosa mi provoca un malessere psicologico non indifferente. Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi quando tutto sarà finito.
[#3]
"Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi quando tutto sarà finito."
non è la sola,
parecchi i Consulti anche qui.
Ma non è possibile ... ibernarsi.
La realtà chiede a tutti noi,
minorenni o .. ampiamente maggiorenni,
pazienti o curanti,
un gradino di crescita.
Ce la possiamo fare.
Talvolta mettendoci in modalità stand-by,
talaltra on,
altre volte off.
In TV (o su PC) molti sono gli artisti e le istituzioni che si inventano un nuovo modo per offrire a chi è a casa:
teatro,
intrattenimenti comici,
visite (virtuali) a musei,
e varie
che spuntano dal terreno di giorno in giorno.
Mi viene in mente la metafora dello "spuntare dal terreno" perchè ho appena finito di leggere "Il giardino segreto" (F. Hodgson Burnett, ed. Einaudi 2016), poetica magia dell'imprevedibile "spuntare" nel giardino deserto di certi giorni.
La lettura è un grande aiuto nel portarci in "mondi altri" attraverso un'attività fantastica e creativa molto interessante psicologicamente,
pur se abitualmente non la pratichiamo con assiduità.
Ce la può fare.
Bella l'idea dell'elenco delle cose da fare ed attenervisi anche se con sforzo,
idea che potrà essere utile anche ai tanti che leggeranno il Suo consulto qui.
Come vede non Le ho dato una risposta clinica, non potendo (minorenne) e forse non essendocene bisogno,
ma è stato piacevole. Spero anche per Lei.
Un ciao.
Dott. Brunialti
non è la sola,
parecchi i Consulti anche qui.
Ma non è possibile ... ibernarsi.
La realtà chiede a tutti noi,
minorenni o .. ampiamente maggiorenni,
pazienti o curanti,
un gradino di crescita.
Ce la possiamo fare.
Talvolta mettendoci in modalità stand-by,
talaltra on,
altre volte off.
In TV (o su PC) molti sono gli artisti e le istituzioni che si inventano un nuovo modo per offrire a chi è a casa:
teatro,
intrattenimenti comici,
visite (virtuali) a musei,
e varie
che spuntano dal terreno di giorno in giorno.
Mi viene in mente la metafora dello "spuntare dal terreno" perchè ho appena finito di leggere "Il giardino segreto" (F. Hodgson Burnett, ed. Einaudi 2016), poetica magia dell'imprevedibile "spuntare" nel giardino deserto di certi giorni.
La lettura è un grande aiuto nel portarci in "mondi altri" attraverso un'attività fantastica e creativa molto interessante psicologicamente,
pur se abitualmente non la pratichiamo con assiduità.
Ce la può fare.
Bella l'idea dell'elenco delle cose da fare ed attenervisi anche se con sforzo,
idea che potrà essere utile anche ai tanti che leggeranno il Suo consulto qui.
Come vede non Le ho dato una risposta clinica, non potendo (minorenne) e forse non essendocene bisogno,
ma è stato piacevole. Spero anche per Lei.
Un ciao.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 18/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.