Disturbo d'ansia
Buonasera,
vi scrivo perchè non riesco più a gestire la situazione di quarantena con mio papà.
lui ha 57 anni e in questo periodo è costretto a lavorare.
è preoccupato di prendere il coronavirus, di portarlo a casa alla nostra famiglia, di attaccarlo a sua mamma ma non solo... ogni giorno pensa a scenari tragici sul futuro, anche sulle minime cose (ad esempio ha paura di non riuscire a rinnovare la patente entro maggio e ne fa una tragedia che non lo fa dormire la notte).
è convinto che sua mamma, di 87 anni e in ottima salute, muoia a breve, di coronavirus o perchè rimane da sola dice lui.
ha usato testuali parole "facciamola venire a casa nostra così almeno muore in compagnia".
ci sarebbero altri esempi da fare ma non finirei più.
il problema è che lui va in ansia per ogni minima cosa e così è sempre stato ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata esponenzialmente.
considera un problema tutto anche cose veramente BANALI, è pessimista, è negativo su qualsiasi cosa.
figuriamoci adesso che c'è questa situazione d'emergenza seria.
tutto questo si riflette su me, mia mamma e mia sorella che siamo veramente esauste.
non riusciamo più a gestire la situazione, siamo stressate come non mai, litighiamo continuamente con lui, non sappiamo più cosa fare per aiutare sia lui sia noi.
come possiamo fare per fargli capire che deve smetterla di pensare al futuro e soprattutto che non deve rendere tutto negativo?
si sta stressando veramente troppo, è sempre in ansia e in panico.
noi non riusciamo più a vivere con lui, non vediamo l'ora che vada al lavoro, piangiamo.
mi scusi se ho scritto tutto di getto ma non so veramente più come interagire con lui.
ringrazio in anticipo!
vi scrivo perchè non riesco più a gestire la situazione di quarantena con mio papà.
lui ha 57 anni e in questo periodo è costretto a lavorare.
è preoccupato di prendere il coronavirus, di portarlo a casa alla nostra famiglia, di attaccarlo a sua mamma ma non solo... ogni giorno pensa a scenari tragici sul futuro, anche sulle minime cose (ad esempio ha paura di non riuscire a rinnovare la patente entro maggio e ne fa una tragedia che non lo fa dormire la notte).
è convinto che sua mamma, di 87 anni e in ottima salute, muoia a breve, di coronavirus o perchè rimane da sola dice lui.
ha usato testuali parole "facciamola venire a casa nostra così almeno muore in compagnia".
ci sarebbero altri esempi da fare ma non finirei più.
il problema è che lui va in ansia per ogni minima cosa e così è sempre stato ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata esponenzialmente.
considera un problema tutto anche cose veramente BANALI, è pessimista, è negativo su qualsiasi cosa.
figuriamoci adesso che c'è questa situazione d'emergenza seria.
tutto questo si riflette su me, mia mamma e mia sorella che siamo veramente esauste.
non riusciamo più a gestire la situazione, siamo stressate come non mai, litighiamo continuamente con lui, non sappiamo più cosa fare per aiutare sia lui sia noi.
come possiamo fare per fargli capire che deve smetterla di pensare al futuro e soprattutto che non deve rendere tutto negativo?
si sta stressando veramente troppo, è sempre in ansia e in panico.
noi non riusciamo più a vivere con lui, non vediamo l'ora che vada al lavoro, piangiamo.
mi scusi se ho scritto tutto di getto ma non so veramente più come interagire con lui.
ringrazio in anticipo!
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Gentile utente,
il decreto uscito oggi, che rimanda indefinitamente il rinnovo di carte d'identità e altri documenti, dovrebbe tranquillizzare almeno in parte suo padre, e forse anche sottrarlo all'obbligo del lavoro.
Da quel che lei dice, però, lo stato di stress precede il coronavirus. Accedere online ad una consulenza psicologica potrebbe quindi essere necessario: pensateci come supporto a tutta la famiglia e fate partecipare vostro padre.
Quanto alla nonna, certamente in quanto anziana è a rischio, ma lo sarebbe di più in una casa dove diverse persone vanno anche fuori e rischiano di portare l'infezione.
Auguri.
il decreto uscito oggi, che rimanda indefinitamente il rinnovo di carte d'identità e altri documenti, dovrebbe tranquillizzare almeno in parte suo padre, e forse anche sottrarlo all'obbligo del lavoro.
Da quel che lei dice, però, lo stato di stress precede il coronavirus. Accedere online ad una consulenza psicologica potrebbe quindi essere necessario: pensateci come supporto a tutta la famiglia e fate partecipare vostro padre.
Quanto alla nonna, certamente in quanto anziana è a rischio, ma lo sarebbe di più in una casa dove diverse persone vanno anche fuori e rischiano di portare l'infezione.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 657 visite dal 17/03/2020.
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