Come fidarsi di una nuova persona dopo un tradimento avvenuto in una storia precedente
Buongiorno a tutti.
Sono in cerca di consigli su come lavorare sulla poca fiducia che ho verso i ragazzi in seguito a un tradimento risalente alla mia prima relazione.
Sono in una nuova relazione da quasi due anni, ma con il passare del tempo sembra che io mi fidi sempre meno della persona al mio fianco.
Razionalmente so bene che questa persona che ho accanto oggi non mi farebbe mai del male e mai mi ha dato modo di pensare che sia capace di farmene.
Tuttavia con il passare del tempo è aumentata in me la paura che possa perdere interesse in me o cercare una nuova relazione.
Penso che tutto ciò sia dovuto alla mia prima relazione, in cui, dopo un anno e mezzo in cui tutto andava bene, il mio ragazzo mi ha tradita, quasi incolpandomi dell’accaduto in quanto non ero andata alla serata in cui lui poi mi ha tradita.
Credo che le mie paure siano dovute a questa situazione passata proprio perché del mio attuale ragazzo mi fido ciecamente e so che non mi farebbe mai del male.
In più mi ha sempre dimostrato serietà, rispetto e amore unicamente nei miei confronti... per tale motivo non penso che questa insicurezza riguardi la sua persona.
Inoltre questa situazione si è presentata dopo circa un anno e mezzo di relazione, quando la fiducia, dopo i vari trascorsi, dovrebbe crescere e consolidarsi e non diminuire senza motivo.
Il problema è che a causa di questa poca fiducia tendo a fraintendere frasi o azioni che per il mio ragazzo sono assolutamente innocenti, mentre in me insinuano il dubbio che l’interesse nei miei confronti possa venir meno.
In più, a seguito di queste paure che si instaurano dopo una determinata frase o azione, io rispondo infastidita, causando un litigio, invece di chiedere esplicitamente al mio ragazzo se la mia interpretazione di quella azione/frase corrispondesse alla realtà o fosse frutto di una mia paura.
Attaccando quindi il mio ragazzo, poiché penso subito e mi aspetto il peggio, lo esaspero con continui litigi su questioni che ai suoi occhi risultano futili, poiché lui non vede dietro a quelle azioni/frasi nulla di male in quanto non comprende le paure che si instaurano inconsciamente in me e che mi portano subito ad aspettarmi il peggio.
In più sembra che io sia sempre pronta a sgridarlo... come se fossi felice di cogliere un suo errore nei miei confronti per rinfacciarglielo; come se non aspettassi altro che un suo sbaglio e fossi compiaciuta nel coglierlo in flagrante per litigarci.
Vorrei quindi capire a cosa può essere dovuto questo comportamento quasi masochista nel voler rovinare qualcosa di bello e come posso lavorarci per ridurre le mie insicurezze e le discussioni con lui prima di rovinare il rapporto stesso.
Vi ringrazio per l’ascolto e per la vostra disponibilità.
Sono in cerca di consigli su come lavorare sulla poca fiducia che ho verso i ragazzi in seguito a un tradimento risalente alla mia prima relazione.
Sono in una nuova relazione da quasi due anni, ma con il passare del tempo sembra che io mi fidi sempre meno della persona al mio fianco.
Razionalmente so bene che questa persona che ho accanto oggi non mi farebbe mai del male e mai mi ha dato modo di pensare che sia capace di farmene.
Tuttavia con il passare del tempo è aumentata in me la paura che possa perdere interesse in me o cercare una nuova relazione.
Penso che tutto ciò sia dovuto alla mia prima relazione, in cui, dopo un anno e mezzo in cui tutto andava bene, il mio ragazzo mi ha tradita, quasi incolpandomi dell’accaduto in quanto non ero andata alla serata in cui lui poi mi ha tradita.
Credo che le mie paure siano dovute a questa situazione passata proprio perché del mio attuale ragazzo mi fido ciecamente e so che non mi farebbe mai del male.
In più mi ha sempre dimostrato serietà, rispetto e amore unicamente nei miei confronti... per tale motivo non penso che questa insicurezza riguardi la sua persona.
Inoltre questa situazione si è presentata dopo circa un anno e mezzo di relazione, quando la fiducia, dopo i vari trascorsi, dovrebbe crescere e consolidarsi e non diminuire senza motivo.
Il problema è che a causa di questa poca fiducia tendo a fraintendere frasi o azioni che per il mio ragazzo sono assolutamente innocenti, mentre in me insinuano il dubbio che l’interesse nei miei confronti possa venir meno.
In più, a seguito di queste paure che si instaurano dopo una determinata frase o azione, io rispondo infastidita, causando un litigio, invece di chiedere esplicitamente al mio ragazzo se la mia interpretazione di quella azione/frase corrispondesse alla realtà o fosse frutto di una mia paura.
Attaccando quindi il mio ragazzo, poiché penso subito e mi aspetto il peggio, lo esaspero con continui litigi su questioni che ai suoi occhi risultano futili, poiché lui non vede dietro a quelle azioni/frasi nulla di male in quanto non comprende le paure che si instaurano inconsciamente in me e che mi portano subito ad aspettarmi il peggio.
In più sembra che io sia sempre pronta a sgridarlo... come se fossi felice di cogliere un suo errore nei miei confronti per rinfacciarglielo; come se non aspettassi altro che un suo sbaglio e fossi compiaciuta nel coglierlo in flagrante per litigarci.
Vorrei quindi capire a cosa può essere dovuto questo comportamento quasi masochista nel voler rovinare qualcosa di bello e come posso lavorarci per ridurre le mie insicurezze e le discussioni con lui prima di rovinare il rapporto stesso.
Vi ringrazio per l’ascolto e per la vostra disponibilità.
[#1]
Gentile ragazza,
Lei domanda: "Vorrei quindi capire a cosa può essere dovuto questo comportamento "
Credo che Lei abbia già risposto dettagliatamente sulle ragioni che La portano ad attuare tali comportamenti.
La domanda più sensata e interessante da porsi è la successiva:
"... come posso lavorarci per ridurre le mie insicurezze e le discussioni con lui prima di rovinare il rapporto stesso."
Intanto Lei è già sulla buona strada perché consapevole di ciò che succede: Lei legge e interpreta ciò che dice o fa il Suo ragazzo fraintendendo e questo La spinge poi a discutere o ad essere di cattivo umore. Ma è a questo punto che Lei deve imparare a prendere le distanze dalla lettura che ne fa. D'altra parte anche una specifica terapia psicologica su questo punto Le insegnerebbe la stessa cosa.
Inoltre, le possibilità che come esseri umani abbiamo sono davvero infinite: chiunque può scegliere di attuare qualunque comportamento, ma nelle relazioni con gli altri abbiamo degli strumenti che ci permettono di capire se possiamo fidarci oppure no. In questo caso, Lei sostiene di fidarsi del Suo attuale ragazzo e, se prova a pensarci bene, capirà che col precedente ragazzo c'erano i "segni" che Le indicavano che forse le cose non andavano così bene. Se poi Lei non li ha colti, non deve farsene una colpa. Talvolta capita di non essere così attenti a tutto o di non voler vedere tutto, anche a scopo difensivo. Ma tutto ciò rientra nella normalità.
Invece, perché non godersi una relazione sana col Suo attuale ragazzo?
Cordiali saluti,
Lei domanda: "Vorrei quindi capire a cosa può essere dovuto questo comportamento "
Credo che Lei abbia già risposto dettagliatamente sulle ragioni che La portano ad attuare tali comportamenti.
La domanda più sensata e interessante da porsi è la successiva:
"... come posso lavorarci per ridurre le mie insicurezze e le discussioni con lui prima di rovinare il rapporto stesso."
Intanto Lei è già sulla buona strada perché consapevole di ciò che succede: Lei legge e interpreta ciò che dice o fa il Suo ragazzo fraintendendo e questo La spinge poi a discutere o ad essere di cattivo umore. Ma è a questo punto che Lei deve imparare a prendere le distanze dalla lettura che ne fa. D'altra parte anche una specifica terapia psicologica su questo punto Le insegnerebbe la stessa cosa.
Inoltre, le possibilità che come esseri umani abbiamo sono davvero infinite: chiunque può scegliere di attuare qualunque comportamento, ma nelle relazioni con gli altri abbiamo degli strumenti che ci permettono di capire se possiamo fidarci oppure no. In questo caso, Lei sostiene di fidarsi del Suo attuale ragazzo e, se prova a pensarci bene, capirà che col precedente ragazzo c'erano i "segni" che Le indicavano che forse le cose non andavano così bene. Se poi Lei non li ha colti, non deve farsene una colpa. Talvolta capita di non essere così attenti a tutto o di non voler vedere tutto, anche a scopo difensivo. Ma tutto ciò rientra nella normalità.
Invece, perché non godersi una relazione sana col Suo attuale ragazzo?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 16/03/2020.
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