Aiuto! sono ossessionato da una donna. devo liberarmene assolutamente
Buonasera, sono un uomo di 41 anni e sposato da 15. Circa tre mesi fa ho conosciuto sul posto di lavoro una ragazza di circa 20 anni meno di me, molto carina, colta e fidanzata.
Ha approcciato lei per prima via social e dopo averle dato il mio numero di telefono è nata una relazione. Abbiamo vissuto momenti molto belli ma sentivo che stavo facendo la cosa sbagliata, che non avrebbe portato a nulla. Abbiamo cominciato a litigare continuamente perché ogni volta la cancellavo da tutti i miei contatti e puntualmente ricascavo. Ci vedevamo di nascosto, esprimevamo i nostri sentimenti ma puntualmente tornavamo ad attaccarci.
Lei mi ha raccontato di non riuscire a fare più l'amore col suo ragazzo e quindi abbiamo deciso di comune accordo di interrompere da qualche settimana. La relazione è continuata in maniera virtuale. Mi chiedeva foto del mio corpo che usava per masturbarsi e io la accontentavo volentieri.
Qualche giorno fa sono andato in escandescenza perché lei è molto pungente nelle battute e nonostante le ho spiegato più volte che c'è modo e modo di scherzare continuava come nulla fosse. E infatti sono andato oltre. L'ho minacciata di raccontare tutto al suo fidanzato.
Ha cominciato a scrivermi ripetutamente messaggi di supplica ed io facevo il duro mentre piangevo come un bambino.
Ovviamente non avrei mai raccontato nulla ma lei è finita in ospedale per l'agitazione...
Il giorno dopo ci siamo sentiti quasi come nulla fosse e lei continua a dirmi che noi ci dobbiamo volere bene anche se sta tentando di ricostruire un rapporto col suo ragazzo.
Questo tira e molla mi sta uccidendo. Passo la maggior parte del tempo a vedere se è entrata sui social, a sperare che mi scriva un messaggio o cose di questo tipo.
Adesso dice che col ragazzo sta andando tutto bene ma continua a contattarmi o telefonarmi. La sua gentilezza, disarmante, mi fa andare fuori di testa perché non capisco se lo fa per tenermi a bada vista la mia posizione, perché mi vuol bene o perché una vera e propria manipolatrice.
Se mi scrive e faccio il duro a non risponderle poi me lo rinfaccia anche, quindi davvero non capisco dove voglia arrivare. Sa che sono pazzo di lei e che sto soffrendo tanto, quindi proprio non capisco quale sia la cosa giusta da fare!
Continuare a mantenere un rapporto o ignorarla? Se lo mantengo mi logora, se la ignoro mi fa tratta come un ragazzino che non sa gestire le situazioni e quindi sto male uguale. So bene che dovrei dedicarmi alla mia famiglia, cosa che faccio nel migliore dei modi ma ho bisogno di capire. Sto male e ne vorrei uscire. Non posso permettermi di avere questo stato d'animo distruttivo sia per la mia vita professionale che famigliare. Datemi un consiglio. Grazie
Ha approcciato lei per prima via social e dopo averle dato il mio numero di telefono è nata una relazione. Abbiamo vissuto momenti molto belli ma sentivo che stavo facendo la cosa sbagliata, che non avrebbe portato a nulla. Abbiamo cominciato a litigare continuamente perché ogni volta la cancellavo da tutti i miei contatti e puntualmente ricascavo. Ci vedevamo di nascosto, esprimevamo i nostri sentimenti ma puntualmente tornavamo ad attaccarci.
Lei mi ha raccontato di non riuscire a fare più l'amore col suo ragazzo e quindi abbiamo deciso di comune accordo di interrompere da qualche settimana. La relazione è continuata in maniera virtuale. Mi chiedeva foto del mio corpo che usava per masturbarsi e io la accontentavo volentieri.
Qualche giorno fa sono andato in escandescenza perché lei è molto pungente nelle battute e nonostante le ho spiegato più volte che c'è modo e modo di scherzare continuava come nulla fosse. E infatti sono andato oltre. L'ho minacciata di raccontare tutto al suo fidanzato.
Ha cominciato a scrivermi ripetutamente messaggi di supplica ed io facevo il duro mentre piangevo come un bambino.
Ovviamente non avrei mai raccontato nulla ma lei è finita in ospedale per l'agitazione...
Il giorno dopo ci siamo sentiti quasi come nulla fosse e lei continua a dirmi che noi ci dobbiamo volere bene anche se sta tentando di ricostruire un rapporto col suo ragazzo.
Questo tira e molla mi sta uccidendo. Passo la maggior parte del tempo a vedere se è entrata sui social, a sperare che mi scriva un messaggio o cose di questo tipo.
Adesso dice che col ragazzo sta andando tutto bene ma continua a contattarmi o telefonarmi. La sua gentilezza, disarmante, mi fa andare fuori di testa perché non capisco se lo fa per tenermi a bada vista la mia posizione, perché mi vuol bene o perché una vera e propria manipolatrice.
Se mi scrive e faccio il duro a non risponderle poi me lo rinfaccia anche, quindi davvero non capisco dove voglia arrivare. Sa che sono pazzo di lei e che sto soffrendo tanto, quindi proprio non capisco quale sia la cosa giusta da fare!
Continuare a mantenere un rapporto o ignorarla? Se lo mantengo mi logora, se la ignoro mi fa tratta come un ragazzino che non sa gestire le situazioni e quindi sto male uguale. So bene che dovrei dedicarmi alla mia famiglia, cosa che faccio nel migliore dei modi ma ho bisogno di capire. Sto male e ne vorrei uscire. Non posso permettermi di avere questo stato d'animo distruttivo sia per la mia vita professionale che famigliare. Datemi un consiglio. Grazie
[#1]
Gentile utente,
tra le ipotesi che lei ha fatto "non capisco se lo fa per tenermi a bada vista la mia posizione, perché mi vuol bene o perché è una vera e propria manipolatrice", ha notato che la prima e la terza si conciliano tra loro?
In altri punti della sua lettera, a partire dal titolo, è chiaro che lei si accorge di non raccontare una storia felice ma una sorta di possessione tossica, nata dall'incontro degli aspetti più oscuri delle vostre personalità, così oscuri che non vi permettono di conoscere momenti di tenerezza, di affinità, di solidarietà, di allegria, ma solo di lacerarvi a vicenda.
Probabilmente lei ha conosciuto, con questa donna, quello che capitava agli uomini dell'Ottocento quando passavano dagli amori coniugali fin troppo casti, al "peccato", al "vizio" in tutte le sue tinte perverse, macchiato anche di elementi di follia.
In effetti, lei che offre certe sue foto proibite e la ragazza che si masturba guardandole, realizzate una coppia malata di esibizionismo-voyeurismo.
E guarda caso il voyeur non si limita a godere della vista della nudità, ma anche della sofferenza dell'altro. "Il voyeur può essere definito" dice Wikipedia "[...] come una persona che gode nel vedere situazioni di sofferenza o la sfortuna degli altri".
E infatti la ragazza, lei scrive, "è molto pungente nelle battute e nonostante le ho spiegato più volte che c'è modo e modo di scherzare continuava come nulla fosse"... Col piacere sadico di vedere lei furioso, disperato, fuori controllo.
Fatto sta che, quando lei minaccia di raccontare tutto al fidanzato, la ragazza la supplica fino allo spasimo di non farlo, si sente male al punto da finire al pronto soccorso... e il giorno dopo riprende il vostro dialogo tranquilla, col perfetto oblio di chi ha vissuto un'esperienza isterica.
Il modo per sciogliere questa "attrazione fatale" (a proposito, le suggerisco di vedere il film con questo titolo) è capire quale vuoto della sua vita, quale anfratto della sua personalità questa persona è riuscita ad agganciare.
Qualche indizio, forse però secondario, è presente nella sua lettera, dove scrive "mi tratta come un ragazzino che non sa gestire le situazioni". Ma come, lei, un dirigente quarantenne, si fa soggiogare in questo modo da una ventenne a inizio carriera? Cos'è la sua, insicurezza, senso d'inferiorità, piacere masochistico di essere calpestato?
Certamente c'è un groviglio di sentimenti in lei, in questo momento, tra cui predominano la sofferenza e l'esasperazione.
Sarebbe necessario che vedesse con il giusto distacco questa ragazza, ma per far questo è necessario che se la strappi di dentro, che la tenga a distanza e osservi dall'esterno quanto distruttiva è stata la vostra relazione, quanti valori della sua vita ha alterato.
Sia pronto anche a qualche manovra di basso livello da parte della ragazza. Quelle foto che ha concesso potrebbero forse diventare una minaccia. Rientri in sé. E se non ci riesce da solo, si faccia aiutare da un nostro collega.
Ci tenga al corrente: auguri.
tra le ipotesi che lei ha fatto "non capisco se lo fa per tenermi a bada vista la mia posizione, perché mi vuol bene o perché è una vera e propria manipolatrice", ha notato che la prima e la terza si conciliano tra loro?
In altri punti della sua lettera, a partire dal titolo, è chiaro che lei si accorge di non raccontare una storia felice ma una sorta di possessione tossica, nata dall'incontro degli aspetti più oscuri delle vostre personalità, così oscuri che non vi permettono di conoscere momenti di tenerezza, di affinità, di solidarietà, di allegria, ma solo di lacerarvi a vicenda.
Probabilmente lei ha conosciuto, con questa donna, quello che capitava agli uomini dell'Ottocento quando passavano dagli amori coniugali fin troppo casti, al "peccato", al "vizio" in tutte le sue tinte perverse, macchiato anche di elementi di follia.
In effetti, lei che offre certe sue foto proibite e la ragazza che si masturba guardandole, realizzate una coppia malata di esibizionismo-voyeurismo.
E guarda caso il voyeur non si limita a godere della vista della nudità, ma anche della sofferenza dell'altro. "Il voyeur può essere definito" dice Wikipedia "[...] come una persona che gode nel vedere situazioni di sofferenza o la sfortuna degli altri".
E infatti la ragazza, lei scrive, "è molto pungente nelle battute e nonostante le ho spiegato più volte che c'è modo e modo di scherzare continuava come nulla fosse"... Col piacere sadico di vedere lei furioso, disperato, fuori controllo.
Fatto sta che, quando lei minaccia di raccontare tutto al fidanzato, la ragazza la supplica fino allo spasimo di non farlo, si sente male al punto da finire al pronto soccorso... e il giorno dopo riprende il vostro dialogo tranquilla, col perfetto oblio di chi ha vissuto un'esperienza isterica.
Il modo per sciogliere questa "attrazione fatale" (a proposito, le suggerisco di vedere il film con questo titolo) è capire quale vuoto della sua vita, quale anfratto della sua personalità questa persona è riuscita ad agganciare.
Qualche indizio, forse però secondario, è presente nella sua lettera, dove scrive "mi tratta come un ragazzino che non sa gestire le situazioni". Ma come, lei, un dirigente quarantenne, si fa soggiogare in questo modo da una ventenne a inizio carriera? Cos'è la sua, insicurezza, senso d'inferiorità, piacere masochistico di essere calpestato?
Certamente c'è un groviglio di sentimenti in lei, in questo momento, tra cui predominano la sofferenza e l'esasperazione.
Sarebbe necessario che vedesse con il giusto distacco questa ragazza, ma per far questo è necessario che se la strappi di dentro, che la tenga a distanza e osservi dall'esterno quanto distruttiva è stata la vostra relazione, quanti valori della sua vita ha alterato.
Sia pronto anche a qualche manovra di basso livello da parte della ragazza. Quelle foto che ha concesso potrebbero forse diventare una minaccia. Rientri in sé. E se non ci riesce da solo, si faccia aiutare da un nostro collega.
Ci tenga al corrente: auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la sua preziosa risposta Dottoressa. Tuttavia devo dirle che momenti di tenerezza, di affinità, di solidarietà, di allegria, ci sono stati. Pochi, è vero, se si considera il tempo a disposizione e sopratutto perchè la maggiorparte del tempo la passavamo chiacchierando via chat. Le assicuro però che le foto inviate sono tutte senza volto di conseguenza il rischio di quanto asserisce è limitato. Oggi, dopo le ultime conversazioni passate ad affermarmi di voler ricucire con il suo ragazzo, mi ha contattato per dirmi che vuole tornare a parlare di quella mia minaccia, perchè - dice - vorrebbe cancellarla e tranquillizzarci reciprocamente parlandoci mentre ci guardiamo negli occhi. Onestamente non riesco a dare una lettura a quest'ultima sua "uscita". Lei magari può aiutarmi meglio. Grazie ancora
[#3]
Caro utente,
i manipolatori, i narcisisti, non mollano la preda. Diventano anzi dolcissimi, affascinanti e iperseduttivi, se la sentono sfuggire.
In pratica tutto quello che accadrà nel vostro prossimo incontro lo trova già nella mia prima risposta.
Sempre che non ci sia qualcosa di non soltanto psicologico, ma anche calcolato, negli intenti della ragazza... Tutti quei messaggini sono una minaccia.
Si prenda un periodo di vacanza da solo o con un amico, in un posto dove riflettere su cosa le mancava e l'ha spinta a questa mortificante avventura.
Prima o poi guardi il film Attrazione Fatale, Michel Douglas e Glenn Close.
Auguri.
i manipolatori, i narcisisti, non mollano la preda. Diventano anzi dolcissimi, affascinanti e iperseduttivi, se la sentono sfuggire.
In pratica tutto quello che accadrà nel vostro prossimo incontro lo trova già nella mia prima risposta.
Sempre che non ci sia qualcosa di non soltanto psicologico, ma anche calcolato, negli intenti della ragazza... Tutti quei messaggini sono una minaccia.
Si prenda un periodo di vacanza da solo o con un amico, in un posto dove riflettere su cosa le mancava e l'ha spinta a questa mortificante avventura.
Prima o poi guardi il film Attrazione Fatale, Michel Douglas e Glenn Close.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.1k visite dal 10/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.