La mia ragazza mi ha lasciato, mi sento morire
Buongiorno,
il l'11/10/2017 è iniziata la più bella storia d'amore della mia vita, finta l'8 Marzo 2020.
Lei mi ha lasciato, mi ha detto che l'ho costretta quando non avrei mai voluto.
Il giorno successivo le ho scritto tutto il giorno, me ne vergogno ma perchè non sono mai stato così male e più le scrivevo più mi diceva di smetterla perchè la stavo torutrando, perchè stava soffrendo anche lei.
Dopo un giorno intero, le ho detto che non l'avrei più cercata, mi ha detto chiaramente: "ti prego lasciami da sola".
Lei!! So che ora sembro matto, ma non lo sono, sono solo a pezzi. Non è la prima relazione che ho avuto, e non mi è mai successo di lasciarmi a cena fuori, di lasciarmi la sera che andavo a dormire da lei, cioè c'erano tutti i presupposti perchè fosse una bella serata, io l'ho rovinata io ho rovinato tutto.
Erano mesi che le cose non andavano d'accordo e per questo non trovo pace, ho sempre fatto tutto e dico di tutto, ho solo avuto un limite:
fino al 23/03/2019 è stat davvero la storia più bella della mia vita, quel giorno mia madre (psichiatrica) decide di mettersi in mezzo a noi in modo grave, cerca di allontarci, lei da quel giorno non è mai più venuta a casa mia. L'ho sofferto, lo soffro perchè la vedo ovuqne in ogni cosa, non l'ho mai trascurata ne messa al secondo posto. A livello sentimentale abbiamo superato questa cosa altriemnti non saremo stati insieme un altro anno, dove comunque ci siamo amati.
Il problema è che da quel giorno non siamo più potuti stare qui e la nostra vita sessuale ne ha risentito malissimo (perchè stavamo sempre da me per quello).
Io ho avuto dei grandi limiti dati da mia madre, che non ho saputo arginare come avrei voluto, non ho saputo gestire come andava fatto, perchè all'inizio lei mi invitava ma poi non mi invitava più perchè non potevo mai muovermi da casa (a causa della psicosi di mia madre).
Eravamo arrivati a un punto per cui siamo stati costretti a farlo in macchina (è successo 4 volte, tra aprile e luglio 2019) e sono state le uniche volte in cui abbiamo avuto contatto fisico. Non me ne sono mai lamentato perchè sono innamorato; lei ha avuto un problema di salute, aveva male mentre avevamo rapporti, per questo capitava così poco, l'ho sempre rispettata aiutata in tutto il suo percorso. Il problema nasce dal fatto che io non riesco a starle vicino con un contatto fisico di questo tipo, dove se sono fortunato ci tocchiamo una volta al mese. Non le avrei mai fatto problemi se mi avesse ascoltato quando le dicevo che eravamo in 2 e che non riuscivo così. L'ha sempre messa su un piano di "voglio stare con te solo per il sesso". Le ho cercato di far capire che io a 22 e lei 22 anni non saremmo satti insime se fosse solo per quello, no non dopo che sono stato 4 mesi in cui era imposbbile toccarsi e non era il suo problema ad imperdircelo. L'altra sera ha cena ha definito così la cosa: "non ci ritagliamo abbastazna tempo". NON DEVE ESSERE UN RITAGLIO DI TEMPO.
il l'11/10/2017 è iniziata la più bella storia d'amore della mia vita, finta l'8 Marzo 2020.
Lei mi ha lasciato, mi ha detto che l'ho costretta quando non avrei mai voluto.
Il giorno successivo le ho scritto tutto il giorno, me ne vergogno ma perchè non sono mai stato così male e più le scrivevo più mi diceva di smetterla perchè la stavo torutrando, perchè stava soffrendo anche lei.
Dopo un giorno intero, le ho detto che non l'avrei più cercata, mi ha detto chiaramente: "ti prego lasciami da sola".
Lei!! So che ora sembro matto, ma non lo sono, sono solo a pezzi. Non è la prima relazione che ho avuto, e non mi è mai successo di lasciarmi a cena fuori, di lasciarmi la sera che andavo a dormire da lei, cioè c'erano tutti i presupposti perchè fosse una bella serata, io l'ho rovinata io ho rovinato tutto.
Erano mesi che le cose non andavano d'accordo e per questo non trovo pace, ho sempre fatto tutto e dico di tutto, ho solo avuto un limite:
fino al 23/03/2019 è stat davvero la storia più bella della mia vita, quel giorno mia madre (psichiatrica) decide di mettersi in mezzo a noi in modo grave, cerca di allontarci, lei da quel giorno non è mai più venuta a casa mia. L'ho sofferto, lo soffro perchè la vedo ovuqne in ogni cosa, non l'ho mai trascurata ne messa al secondo posto. A livello sentimentale abbiamo superato questa cosa altriemnti non saremo stati insieme un altro anno, dove comunque ci siamo amati.
Il problema è che da quel giorno non siamo più potuti stare qui e la nostra vita sessuale ne ha risentito malissimo (perchè stavamo sempre da me per quello).
Io ho avuto dei grandi limiti dati da mia madre, che non ho saputo arginare come avrei voluto, non ho saputo gestire come andava fatto, perchè all'inizio lei mi invitava ma poi non mi invitava più perchè non potevo mai muovermi da casa (a causa della psicosi di mia madre).
Eravamo arrivati a un punto per cui siamo stati costretti a farlo in macchina (è successo 4 volte, tra aprile e luglio 2019) e sono state le uniche volte in cui abbiamo avuto contatto fisico. Non me ne sono mai lamentato perchè sono innamorato; lei ha avuto un problema di salute, aveva male mentre avevamo rapporti, per questo capitava così poco, l'ho sempre rispettata aiutata in tutto il suo percorso. Il problema nasce dal fatto che io non riesco a starle vicino con un contatto fisico di questo tipo, dove se sono fortunato ci tocchiamo una volta al mese. Non le avrei mai fatto problemi se mi avesse ascoltato quando le dicevo che eravamo in 2 e che non riuscivo così. L'ha sempre messa su un piano di "voglio stare con te solo per il sesso". Le ho cercato di far capire che io a 22 e lei 22 anni non saremmo satti insime se fosse solo per quello, no non dopo che sono stato 4 mesi in cui era imposbbile toccarsi e non era il suo problema ad imperdircelo. L'altra sera ha cena ha definito così la cosa: "non ci ritagliamo abbastazna tempo". NON DEVE ESSERE UN RITAGLIO DI TEMPO.
[#1]
Gentile utente,
capisco che in questo momento lei sia addolorato, sconvolto, tuttavia la prego di considerare che è opportuno riprendere le redini del suo stato emotivo.
Col fare chiarezza dentro di sé riuscirà in parte a placare la tempesta e a dimostrare quelle qualità di autocontrollo che potrebbero forse far tornare la sua ragazza sulla decisione presa, se intanto avrete corretto altre difficoltà della vostra relazione che a quel che ci scrive nell'ultimo anno è stata messa a dura prova.
Cosa sia successo esattamente la sera dell'8 marzo, dalla sua lettera non è chiaro, ma nel suo turbamento lei fa confusione anche nelle date: dice di aver scritto alla sua ragazza tutto il giorno dopo, ma il giorno dopo è oggi. Avete interrotto la cena con un litigio? Uno di voi due si è alzato e se n'è andato?
Forse la cosa che colpisce maggiormante è l'equivoco nella comunicazione fra voi, proprio sul significato dei termini. La sua ragazza segnala "non ci ritagliamo abbastanza tempo" e lei sembra non capire il senso di questa frase, tanto che risponde con le parole: "NON DEVE ESSERE UN RITAGLIO DI TEMPO".
Ma come, la ragazza osserva che vorrebbe più tempo per voi due, e lei obietta qualcosa che c'entra ben poco e non risolve certo il problema?
Scrive: "non potevo mai muovermi da casa a causa della psicosi di mia madre", e poco sopra ha detto che la sua ragazza da un anno non poteva più mettere piede a casa sua. Ecco spiegato l'invito della ragazza a ritagliarvi più spazi di tempo per voi due. Certamente lei non può fare l'infermiere psichiatrico di sua madre.
Rispetti, per ora, la richiesta di silenzio e di isolamento della sua ragazza, la sofferenza che sicuramente sta provando anche lei. Qualunque altro atteggiamento sarebbe non solo una costrizione, ma un segno di capriccioso infantilismo da parte sua.
Con calma valuti le pressioni a cui siete stati esposti in quest'ultimo anno, un po' troppe, a quanto pare, per vivere una felice storia d'amore, e quali soluzioni può costruire per il suo benessere e per una vita più consona ai suoi vent'anni e ad una relazione d'amore. Ne parli anche con gli altri familiari; non sarà il solo ad occuparsi di sua madre, immagino.
Se può farle bene, ci scriva ancora. Io le faccio molti auguri.
capisco che in questo momento lei sia addolorato, sconvolto, tuttavia la prego di considerare che è opportuno riprendere le redini del suo stato emotivo.
Col fare chiarezza dentro di sé riuscirà in parte a placare la tempesta e a dimostrare quelle qualità di autocontrollo che potrebbero forse far tornare la sua ragazza sulla decisione presa, se intanto avrete corretto altre difficoltà della vostra relazione che a quel che ci scrive nell'ultimo anno è stata messa a dura prova.
Cosa sia successo esattamente la sera dell'8 marzo, dalla sua lettera non è chiaro, ma nel suo turbamento lei fa confusione anche nelle date: dice di aver scritto alla sua ragazza tutto il giorno dopo, ma il giorno dopo è oggi. Avete interrotto la cena con un litigio? Uno di voi due si è alzato e se n'è andato?
Forse la cosa che colpisce maggiormante è l'equivoco nella comunicazione fra voi, proprio sul significato dei termini. La sua ragazza segnala "non ci ritagliamo abbastanza tempo" e lei sembra non capire il senso di questa frase, tanto che risponde con le parole: "NON DEVE ESSERE UN RITAGLIO DI TEMPO".
Ma come, la ragazza osserva che vorrebbe più tempo per voi due, e lei obietta qualcosa che c'entra ben poco e non risolve certo il problema?
Scrive: "non potevo mai muovermi da casa a causa della psicosi di mia madre", e poco sopra ha detto che la sua ragazza da un anno non poteva più mettere piede a casa sua. Ecco spiegato l'invito della ragazza a ritagliarvi più spazi di tempo per voi due. Certamente lei non può fare l'infermiere psichiatrico di sua madre.
Rispetti, per ora, la richiesta di silenzio e di isolamento della sua ragazza, la sofferenza che sicuramente sta provando anche lei. Qualunque altro atteggiamento sarebbe non solo una costrizione, ma un segno di capriccioso infantilismo da parte sua.
Con calma valuti le pressioni a cui siete stati esposti in quest'ultimo anno, un po' troppe, a quanto pare, per vivere una felice storia d'amore, e quali soluzioni può costruire per il suo benessere e per una vita più consona ai suoi vent'anni e ad una relazione d'amore. Ne parli anche con gli altri familiari; non sarà il solo ad occuparsi di sua madre, immagino.
Se può farle bene, ci scriva ancora. Io le faccio molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Dottoressa,
scusi lo so che ho fatto confusione, lo so che ci mancava tempo per noi, so che la mia famiglia ha la star grande maggioranza delle responsabilità perchè ha messo evidenti barriere. Oggi mi ha scritto che non possiamo stare insieme ora e ha ragione, perchè sono successe cose non da ventenni. Si capisce poco da quello che ho scritto riguardo la nostra vita sessuale perchè avevo lo spazio dei caratteri.
Il disagio che lei ha me lo sono portato a cuore tutta la relazione, tutta mi creda. Non riusciva ad avere rapporti e non l'ho mai forzata, mai. Ha sempre avuto di questi problemi ma ultimamente, e sopratutto a causa di quell'allontanamento forzato, non avevamo più inimità.
Era questo il problema, da ottobre a dicembre di questanno non abbiamo avuto rapporti di alcun genere, lei mi ha detto "fai da solo". Dottoressa ho fatto da solo per mesi, ora siamo a Marzo! NON sono un maniaco, la amo e basta e avrei voluto mi desse anche quel tipo di attenzioni perchè non si può stare in coppia senza.
Mi creda che le sono andato incontro, ho conquistato la possibilità di uscire di avere maggiori libertà (ma forse era troppo tardi). Il problema è che ormai a causa delle sue insucrezze e delle mie non avevamo più quell'intimità, quell'intesa non è una questione di sesso mi creda.
Mi aveva invitato da lei a dormire la sera cioè mi sembra surreale, però l'invito testualemte è questo: " ti va di venire a dormire da me sta sera? però senza fare nulla perchè mia mamma ci sente" Ora lei mi dirà che non ho rispettato i suo problema ma erano di nuovo 3 settimane che non avevamo contatti fisici di alcun genere. Come posso sentirmi deisderato? io desideravo dormire con lei, sentirla addosso a me coi suoi capelli biondi, però prima lo abbiamo sempre fatto, e quando non si poteva avevamo comunque intimità.
L'ho messo da parte per mesi, il problema era il nulla in mezzo, che mi ha portato ad avere dei dubbi sul fatto ffettivo che mi desiderasse o meno.
È così che è andata, non lo sopporto di averla persa, le ho detto che rispetterò il suo spazio come ho empre fatto e che mi dispiace, mi disiace immensamente!
Ultimamente litigavmo per ogni cosa, anche se non volevamo, sono usciti aspetti diversi di noi, lei si è disinnamorata di me nel tempo e penso sia a causa di questa situaione che non ho saputo gestire!
Non potrò riaverla con me, mi sto sforzando di non scriverle e di non cercarla perchè voglio stia bene.
Mi spezza il cuore sapere cosa ero per lei e cosa sono diventato.
scusi lo so che ho fatto confusione, lo so che ci mancava tempo per noi, so che la mia famiglia ha la star grande maggioranza delle responsabilità perchè ha messo evidenti barriere. Oggi mi ha scritto che non possiamo stare insieme ora e ha ragione, perchè sono successe cose non da ventenni. Si capisce poco da quello che ho scritto riguardo la nostra vita sessuale perchè avevo lo spazio dei caratteri.
Il disagio che lei ha me lo sono portato a cuore tutta la relazione, tutta mi creda. Non riusciva ad avere rapporti e non l'ho mai forzata, mai. Ha sempre avuto di questi problemi ma ultimamente, e sopratutto a causa di quell'allontanamento forzato, non avevamo più inimità.
Era questo il problema, da ottobre a dicembre di questanno non abbiamo avuto rapporti di alcun genere, lei mi ha detto "fai da solo". Dottoressa ho fatto da solo per mesi, ora siamo a Marzo! NON sono un maniaco, la amo e basta e avrei voluto mi desse anche quel tipo di attenzioni perchè non si può stare in coppia senza.
Mi creda che le sono andato incontro, ho conquistato la possibilità di uscire di avere maggiori libertà (ma forse era troppo tardi). Il problema è che ormai a causa delle sue insucrezze e delle mie non avevamo più quell'intimità, quell'intesa non è una questione di sesso mi creda.
Mi aveva invitato da lei a dormire la sera cioè mi sembra surreale, però l'invito testualemte è questo: " ti va di venire a dormire da me sta sera? però senza fare nulla perchè mia mamma ci sente" Ora lei mi dirà che non ho rispettato i suo problema ma erano di nuovo 3 settimane che non avevamo contatti fisici di alcun genere. Come posso sentirmi deisderato? io desideravo dormire con lei, sentirla addosso a me coi suoi capelli biondi, però prima lo abbiamo sempre fatto, e quando non si poteva avevamo comunque intimità.
L'ho messo da parte per mesi, il problema era il nulla in mezzo, che mi ha portato ad avere dei dubbi sul fatto ffettivo che mi desiderasse o meno.
È così che è andata, non lo sopporto di averla persa, le ho detto che rispetterò il suo spazio come ho empre fatto e che mi dispiace, mi disiace immensamente!
Ultimamente litigavmo per ogni cosa, anche se non volevamo, sono usciti aspetti diversi di noi, lei si è disinnamorata di me nel tempo e penso sia a causa di questa situaione che non ho saputo gestire!
Non potrò riaverla con me, mi sto sforzando di non scriverle e di non cercarla perchè voglio stia bene.
Mi spezza il cuore sapere cosa ero per lei e cosa sono diventato.
[#3]
Caro utente,
ho la massima comprensione per il suo dolore di questo momento e apprezzo il suo sforzo di non cercare la sua ragazza. Mostrerà così il suo amore e il suo rispetto in un periodo in cui la ragazza non solo è addolorata perché vi siete lasciati, ma offesa per quello che è successo quella notte... che di nuovo però non si capisce. Lei ha preteso un rapporto sessuale o qualcosa di simile, mentre vi eravate accordati per non averne?
In ogni caso l'importante adesso è la generosità che riuscirà a dimostrare non cercando la ragazza. Usi questo periodo di obbligata solitudine per fare qualche riflessione.
La resistenza della sua ragazza ai contatti sessuali andava curata: perché non avete consultato un ginecologo o direttamente uno psicologo?
Venendo poi a lei, c'è questa incomprensibile limitazione della libertà personale che le fa scrivere: "le sono andato incontro, ho conquistato la possibilità di uscire di avere maggiori libertà".
Ma lei lavora, studia, fa altro nella vita? Oltre a sua madre, chi vive con lei?
Lei capisce che se non ha un lavoro e delle prospettive per il futuro, le sue relazioni verranno tutte scoraggiate, impoverite?
A quel che sembra non può disporre liberamente del suo tempo, e nemmeno ricevere a casa una ragazza. Come mai?
Forse le sarà utile questo periodo di crisi per affrontare e risolvere almeno la sua situazione familiare.
Ancora auguri.
ho la massima comprensione per il suo dolore di questo momento e apprezzo il suo sforzo di non cercare la sua ragazza. Mostrerà così il suo amore e il suo rispetto in un periodo in cui la ragazza non solo è addolorata perché vi siete lasciati, ma offesa per quello che è successo quella notte... che di nuovo però non si capisce. Lei ha preteso un rapporto sessuale o qualcosa di simile, mentre vi eravate accordati per non averne?
In ogni caso l'importante adesso è la generosità che riuscirà a dimostrare non cercando la ragazza. Usi questo periodo di obbligata solitudine per fare qualche riflessione.
La resistenza della sua ragazza ai contatti sessuali andava curata: perché non avete consultato un ginecologo o direttamente uno psicologo?
Venendo poi a lei, c'è questa incomprensibile limitazione della libertà personale che le fa scrivere: "le sono andato incontro, ho conquistato la possibilità di uscire di avere maggiori libertà".
Ma lei lavora, studia, fa altro nella vita? Oltre a sua madre, chi vive con lei?
Lei capisce che se non ha un lavoro e delle prospettive per il futuro, le sue relazioni verranno tutte scoraggiate, impoverite?
A quel che sembra non può disporre liberamente del suo tempo, e nemmeno ricevere a casa una ragazza. Come mai?
Forse le sarà utile questo periodo di crisi per affrontare e risolvere almeno la sua situazione familiare.
Ancora auguri.
[#4]
Utente
Buon giorno dottoressa Potenza,
grazie di avermi ascoltato. Io sono uno studente universitario, studio economia aziendale.
No il punto è non ci eravamo messi d'accordo per non averne, cerco di spiegarle: lei è stata sotto peso, io l'ho aiutata in quel suo percorso facendola sentire amata (parole sue) e mi sono scontrato tante volte con "sono brutta"/ "mi faccio schifo fisicamente",e mi dispiaceva e io le ho ripetuto fino all'ultimo giorno che per me almeno è bellisima ma non ci ha mai creduto.
Le cose dal punto di vista sessuale sono andate a picco, perchè lei non potendo essere toccata (mai mai forzata mi creda mai!) non toccava neanche me; allora dato che mia madre aveva creato problemi lei non è più venuta qua a casa mia, stiamo parlando di Marzo 2019...
Da qui è cominciato ad essere difficile perchè sembrava impossibile sia io che lei non potevamo mai, quindi "mi faccio andare" che nonostante il suo problema aveva smesso anche di darmi attenzioni fisiche. Da marzo ho aspettato Ottobre per dirle, al nostro 2 anniversario nel letto piangendo che ero arrivato a pensare che dovessi meritarmelo! Che mi sentivo male, in colpa nei suoi confronti.
Perfetto, la risposta è stata niente di nuovo fino a Dicembre, nulla e di nuovo non sto parlando di sesso.
Ho riprovato ancora a spiegarle quanto e come l'intimità sia necessaria, perchè ci sono cose di cui si discute solo a letto in una coppia, dove ci si abbraccia e si parla cuore aperto perhcè escono parti di te che sono intime appunto.
Comunque io in quei due mesi ammetto di non essre stato "l'orsetto coccoloso di sempre" ma perchè proprio non capiva, cioè le sono dovuto arrivare che in un rapporto non c'è solo lei, io anche avevo delle esigenze.
Non l'avessi mai fatto, lei si è offesa pensando che io non volessi rispettare il suo disagio!
Allora da Dicembre fino a che non sia mo andati poi in montagna per capodanno di nuovo nulla: e di nuovo anche lì la prima sera prende e si addormenta, la seconda che era l'ultimo dell'anno pure.
Come faccio a credere che lei abbia desiderio? E mi risponde che non può averlo perchè non ouò essere toccata e quindi non le veine in mente di toccarmi. Capisce quanto ho sofferto? mi ha anche detto "fai da solo quando non possiamo" sa quanto mi sono sentito umiliato?
Torniamo dalle vacanze, e di nuovo nulla fino ad adesso praticamente ( forse 3 volte abbiamo avuto intimità senza fare l'amore ovviamente) .
Il giorno del suo compleanno litighiamo (5 Marzo) perchè il rapporto nel mezzo si è anche logorato, allora per fare pace mi invita a casa sua a dormire il sabato perchè la domenica ci sarebbe stato il pranzo per il suo compleanno.
Quindi quella sera, dopo averle fatto un video di noi due e scritto una poesia, le dico che lì ci sono tutte le cose belle di noi due, a che avevo bisogno di chiederne altre.
Così ci siamo lasicati, perchè le ho fatto questo discorso con questa calma, in cui le spiegavo che penso di aver rispettato il suo disagio. Lei ha ripsoto il contrario. Siamo usciti dal ristorante mi ha urlato: "hai fatto questo discorso per farmi male!" io vermanete non l'ho capita.
Ha proseguito fino a casa sua, si è fermata nell'atrio, io ero seduto su un marciapiede in lacrime disperato perchè era solo il giorno prima che avevamo parlato detto che ci amiamo eccetera (e non ho parlato di questa sfera il giorno prima sia chiaro, ultima volta in montagna) e poi?
Poi mi inviti a casa tua ma mi devi specificare che non faremo nulla? Non è il non fare il problema, stava andando oltre, addirituttura specificare?
L'ho invitata e seguita ad andare più volte da dei medici, non è mai voluta andare, dato che è sottopeso è in amenorrea da 2 anni praticamente, era questo il motivo per cui aveva male e perchè le capitava spesso di avere cistiti o candida dopo averlo fatto con me (io non ho mai avuto problemi ai genitali) ; aveva finito anche l'antibiotioco quindi 0 scuse voglio dire, no mi ha ribadito anche fuori dal ristorante " e sta sera puoi dormire ma senza fare nulla " , mentre ci siamo dati il mostro ultimo bacio senza che lo sapessi. Cacchio (scusi il termine) io avrei voluto non farle di nuovo il discorso " perchè dobbiamo provarci di fare l'amorein questo contesto? quando altro dovremmo?" perchè non ce nè. A casa mia no (giustamente), a casa sua con congiunzioni astrali, senza contare appunto il rispetto del suo problema che è stato massimo mi creda almeno secondo me. Invece mi diceva che stavamo bene solo a letto e questa cosa in me faceva star male, perchè dato che non ci stavamo a letto era una bugia.
Le ho dato tutto, amore, attenzioni, rose, pensieri, tutto mi creda è la persona su cui ho investito di più in vita mia epppure ora se ne è andata, pure offesa.
Scusi se son così prolisso è che non voglio essere frainteso.
grazie di avermi ascoltato. Io sono uno studente universitario, studio economia aziendale.
No il punto è non ci eravamo messi d'accordo per non averne, cerco di spiegarle: lei è stata sotto peso, io l'ho aiutata in quel suo percorso facendola sentire amata (parole sue) e mi sono scontrato tante volte con "sono brutta"/ "mi faccio schifo fisicamente",e mi dispiaceva e io le ho ripetuto fino all'ultimo giorno che per me almeno è bellisima ma non ci ha mai creduto.
Le cose dal punto di vista sessuale sono andate a picco, perchè lei non potendo essere toccata (mai mai forzata mi creda mai!) non toccava neanche me; allora dato che mia madre aveva creato problemi lei non è più venuta qua a casa mia, stiamo parlando di Marzo 2019...
Da qui è cominciato ad essere difficile perchè sembrava impossibile sia io che lei non potevamo mai, quindi "mi faccio andare" che nonostante il suo problema aveva smesso anche di darmi attenzioni fisiche. Da marzo ho aspettato Ottobre per dirle, al nostro 2 anniversario nel letto piangendo che ero arrivato a pensare che dovessi meritarmelo! Che mi sentivo male, in colpa nei suoi confronti.
Perfetto, la risposta è stata niente di nuovo fino a Dicembre, nulla e di nuovo non sto parlando di sesso.
Ho riprovato ancora a spiegarle quanto e come l'intimità sia necessaria, perchè ci sono cose di cui si discute solo a letto in una coppia, dove ci si abbraccia e si parla cuore aperto perhcè escono parti di te che sono intime appunto.
Comunque io in quei due mesi ammetto di non essre stato "l'orsetto coccoloso di sempre" ma perchè proprio non capiva, cioè le sono dovuto arrivare che in un rapporto non c'è solo lei, io anche avevo delle esigenze.
Non l'avessi mai fatto, lei si è offesa pensando che io non volessi rispettare il suo disagio!
Allora da Dicembre fino a che non sia mo andati poi in montagna per capodanno di nuovo nulla: e di nuovo anche lì la prima sera prende e si addormenta, la seconda che era l'ultimo dell'anno pure.
Come faccio a credere che lei abbia desiderio? E mi risponde che non può averlo perchè non ouò essere toccata e quindi non le veine in mente di toccarmi. Capisce quanto ho sofferto? mi ha anche detto "fai da solo quando non possiamo" sa quanto mi sono sentito umiliato?
Torniamo dalle vacanze, e di nuovo nulla fino ad adesso praticamente ( forse 3 volte abbiamo avuto intimità senza fare l'amore ovviamente) .
Il giorno del suo compleanno litighiamo (5 Marzo) perchè il rapporto nel mezzo si è anche logorato, allora per fare pace mi invita a casa sua a dormire il sabato perchè la domenica ci sarebbe stato il pranzo per il suo compleanno.
Quindi quella sera, dopo averle fatto un video di noi due e scritto una poesia, le dico che lì ci sono tutte le cose belle di noi due, a che avevo bisogno di chiederne altre.
Così ci siamo lasicati, perchè le ho fatto questo discorso con questa calma, in cui le spiegavo che penso di aver rispettato il suo disagio. Lei ha ripsoto il contrario. Siamo usciti dal ristorante mi ha urlato: "hai fatto questo discorso per farmi male!" io vermanete non l'ho capita.
Ha proseguito fino a casa sua, si è fermata nell'atrio, io ero seduto su un marciapiede in lacrime disperato perchè era solo il giorno prima che avevamo parlato detto che ci amiamo eccetera (e non ho parlato di questa sfera il giorno prima sia chiaro, ultima volta in montagna) e poi?
Poi mi inviti a casa tua ma mi devi specificare che non faremo nulla? Non è il non fare il problema, stava andando oltre, addirituttura specificare?
L'ho invitata e seguita ad andare più volte da dei medici, non è mai voluta andare, dato che è sottopeso è in amenorrea da 2 anni praticamente, era questo il motivo per cui aveva male e perchè le capitava spesso di avere cistiti o candida dopo averlo fatto con me (io non ho mai avuto problemi ai genitali) ; aveva finito anche l'antibiotioco quindi 0 scuse voglio dire, no mi ha ribadito anche fuori dal ristorante " e sta sera puoi dormire ma senza fare nulla " , mentre ci siamo dati il mostro ultimo bacio senza che lo sapessi. Cacchio (scusi il termine) io avrei voluto non farle di nuovo il discorso " perchè dobbiamo provarci di fare l'amorein questo contesto? quando altro dovremmo?" perchè non ce nè. A casa mia no (giustamente), a casa sua con congiunzioni astrali, senza contare appunto il rispetto del suo problema che è stato massimo mi creda almeno secondo me. Invece mi diceva che stavamo bene solo a letto e questa cosa in me faceva star male, perchè dato che non ci stavamo a letto era una bugia.
Le ho dato tutto, amore, attenzioni, rose, pensieri, tutto mi creda è la persona su cui ho investito di più in vita mia epppure ora se ne è andata, pure offesa.
Scusi se son così prolisso è che non voglio essere frainteso.
[#5]
Gentile utente,
dalla sua ragazza le sono state negate sia una sessualità completa sia quella che lei chiama "intimità".
Lei ha accettato solo la prima parte, perché la ragazza diceva di aver dolore durante la penetrazione; ma non ha accettato la totale chiusura di contatti fisici con lei, non capendo che invece dipendeva da una mancanza di libido.
E' normale che una ragazza che ha problemi col proprio corpo, amenorroica, gravemente sottopeso (anoressica?), preda di frequenti infezioni, rifiuti ogni contatto.
Una ragazza in queste condizioni non rifiuta l'altro, ma sé stessa. E l'altro -in questo caso lei- se è giovane e innamorato, se considera bella e desiderabile la sua ragazza, non può capire che lei si senta brutta e sgradevole; di conseguenza pensa di essere lui a spegnere il desiderio.
Caro utente, lei avrebbe voluto che la sua ragazza, pur non accettando un rapporto sessuale completo "perché provava dolore", facesse a lei delle pratiche erotiche, dimostrandole così amore e attrazione.
Ma tutta questa sfera di comportamenti rientra nell'ambito sessuale, provoca reazioni erotiche non solo in chi riceve le carezze, ma anche in chi le fa, e se la ragazza aveva una libido compromessa, praticamente azzerata, non poteva accettare nulla di questo.
Lei scrive: "Come faccio a credere che lei abbia desiderio? E mi risponde che non può averlo perchè non ouò essere toccata e quindi non le veine in mente di toccarmi".
Appunto, aveva detto chiaro quello che le sto spiegando io. Zero tensione sessuale, quindi solo un insopportabile fastidio in qualunque intimità, non rivolto a lei, ma causato dalla mancanza assoluta di desiderio.
Nel momento doloroso che sta vivendo, comprenda almeno che non ha provocato lei questa situazione. La sua partner ha fatto male a non cercare di curarsi.
Non faccia lo stesso errore e si rechi appena possibile nei centri dove può avere anche gratuitamente dei colloqui psicologici rasserenanti: al centro medico dell'università, alle ASL, al Consultorio Giovani, al Centro di Salute Mentale.
Molti auguri!
dalla sua ragazza le sono state negate sia una sessualità completa sia quella che lei chiama "intimità".
Lei ha accettato solo la prima parte, perché la ragazza diceva di aver dolore durante la penetrazione; ma non ha accettato la totale chiusura di contatti fisici con lei, non capendo che invece dipendeva da una mancanza di libido.
E' normale che una ragazza che ha problemi col proprio corpo, amenorroica, gravemente sottopeso (anoressica?), preda di frequenti infezioni, rifiuti ogni contatto.
Una ragazza in queste condizioni non rifiuta l'altro, ma sé stessa. E l'altro -in questo caso lei- se è giovane e innamorato, se considera bella e desiderabile la sua ragazza, non può capire che lei si senta brutta e sgradevole; di conseguenza pensa di essere lui a spegnere il desiderio.
Caro utente, lei avrebbe voluto che la sua ragazza, pur non accettando un rapporto sessuale completo "perché provava dolore", facesse a lei delle pratiche erotiche, dimostrandole così amore e attrazione.
Ma tutta questa sfera di comportamenti rientra nell'ambito sessuale, provoca reazioni erotiche non solo in chi riceve le carezze, ma anche in chi le fa, e se la ragazza aveva una libido compromessa, praticamente azzerata, non poteva accettare nulla di questo.
Lei scrive: "Come faccio a credere che lei abbia desiderio? E mi risponde che non può averlo perchè non ouò essere toccata e quindi non le veine in mente di toccarmi".
Appunto, aveva detto chiaro quello che le sto spiegando io. Zero tensione sessuale, quindi solo un insopportabile fastidio in qualunque intimità, non rivolto a lei, ma causato dalla mancanza assoluta di desiderio.
Nel momento doloroso che sta vivendo, comprenda almeno che non ha provocato lei questa situazione. La sua partner ha fatto male a non cercare di curarsi.
Non faccia lo stesso errore e si rechi appena possibile nei centri dove può avere anche gratuitamente dei colloqui psicologici rasserenanti: al centro medico dell'università, alle ASL, al Consultorio Giovani, al Centro di Salute Mentale.
Molti auguri!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.6k visite dal 09/03/2020.
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Approfondimento su Amenorrea
L'amenorrea consiste nell'assenza del ciclo mestruale. Può essere primaria o secondaria e può essere determinata da cause di vario tipo: vediamo quali.