Paura di farlo la prima volta?
Ho il terrore di fare l'amore.
Nonostante io abbia 20 anni suonati.
Paura del dolore più che altro, a causa delle esperienze delle mie amiche e dell'idea che mi sono fatta cioè di come il pene sia qualcosa che deve abbattere un muro.
E mi fa impressione.
Ho avuto un ex fidanzato che era totalmente inesperto e non sapeva minimamente neanche come fosse fatta una vagina.
Ora ho un nuovo ragazzo, non vergine, ma neanche esperto, avendolo fatto poche volte.
Ci frequentiamo da un mese e ieri è stata la seconda volta che ci abbiamo provato.
Il suo pene (non grande ma abbastanza grosso per spessore) non entra.
Scivola proprio via, è come se ci fosse un muro.
Lui è sempre stato abituato a stare sotto, e capirete che per me è difficile ancora di più.
Abbiamo provato con le mani ad allargare ma ho sentito un dolore lancinante e quasi piangevo.
La mia paura è quella di morire di dolore, ho pensato anche a creme anestetizzanti... per me è diventato un problema ossessionante, essere ancora vergine a 20 anni.
Ho proprio perso la testa.
Lui mi piace un sacco, da almeno un anno.
Era il mio sogno stare con lui.
Ma non riusciamo a farlo per ora.
Lui sopra non è capace.
Non so se sia normale le prime volte fallire o forse dovrei prendermi uno esperto.
Ho fatto una visita perché ero estremamente complessata, tutto nella norma.
Percepisco il pene come un corpo estraneo.
Non ho mai usato tampax per l'impressione, e non riesco a mettermi un dito dentro se non con estrema fatica (a proposito, è doveroso farlo prima della penetrazione?)
chiedo scusa se le mie domande sono banali, ma sono completamente inesperta, forse più di una bambina della metà dei miei anni.
Cosa mi consigliate?
Nonostante io abbia 20 anni suonati.
Paura del dolore più che altro, a causa delle esperienze delle mie amiche e dell'idea che mi sono fatta cioè di come il pene sia qualcosa che deve abbattere un muro.
E mi fa impressione.
Ho avuto un ex fidanzato che era totalmente inesperto e non sapeva minimamente neanche come fosse fatta una vagina.
Ora ho un nuovo ragazzo, non vergine, ma neanche esperto, avendolo fatto poche volte.
Ci frequentiamo da un mese e ieri è stata la seconda volta che ci abbiamo provato.
Il suo pene (non grande ma abbastanza grosso per spessore) non entra.
Scivola proprio via, è come se ci fosse un muro.
Lui è sempre stato abituato a stare sotto, e capirete che per me è difficile ancora di più.
Abbiamo provato con le mani ad allargare ma ho sentito un dolore lancinante e quasi piangevo.
La mia paura è quella di morire di dolore, ho pensato anche a creme anestetizzanti... per me è diventato un problema ossessionante, essere ancora vergine a 20 anni.
Ho proprio perso la testa.
Lui mi piace un sacco, da almeno un anno.
Era il mio sogno stare con lui.
Ma non riusciamo a farlo per ora.
Lui sopra non è capace.
Non so se sia normale le prime volte fallire o forse dovrei prendermi uno esperto.
Ho fatto una visita perché ero estremamente complessata, tutto nella norma.
Percepisco il pene come un corpo estraneo.
Non ho mai usato tampax per l'impressione, e non riesco a mettermi un dito dentro se non con estrema fatica (a proposito, è doveroso farlo prima della penetrazione?)
chiedo scusa se le mie domande sono banali, ma sono completamente inesperta, forse più di una bambina della metà dei miei anni.
Cosa mi consigliate?
[#1]
Gentile Ragazza,
nel suo lungo post mancano due parole molto importanti: desiderio e piacere (tra l'altro, anestetizzare significherebbe non solo non sentire il dolore, ma neppure il piacere!).
Invece, ne sono presenti tante altre che mal si adattano con la previsione di un' esperienza positiva e, presumibilmente, derivano tutte dalla sua dichiarazione iniziale di terrore.
Inizierei col dire che Lei ha SOLO vent'anni e, dunque, tutto il tempo che vorrà per avere una vita sessuale soddisfacente e significativa. Per far ciò, però, è assolutamente indispensabile che alcune sue convinzioni e false credenze relative a questa sfera della sua vita -individuale e di coppia- vengano riviste e riformulate correttamente.
A far l'amore s'impara col tempo, perciò non è così strano che le prime volte possano non essere particolarmente gratificanti dal punto di vista fisico, ma se si creano le condizioni giuste possono comunque esserlo dal punto di vista emozionale e relazionale. In ogni caso, ogni situazione è a sé, perciò non vanno generalizzati i racconti di amici o le esperienze lette sui forum.
Il consiglio è di rivolgersi ad una collega psicoterapeuta formata specificamente in sessuologia clinica che operi nella sua zona: può cercare sull'Albo dell'Ordine degli Psicologi della sua regione, oppure tra gli iscritti all'Albo interno della FISS-Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica. Potrebbero essere sufficienti davvero poche sedute per sbloccare la situazione.
Le cose da dire sarebbero tante, ma intanto le indico alcune considerazioni per offrirle qualche spunto di riflessione:
- il "muro" di cui parla è probabilmente dovuto ad un ipertono dei muscoli del pavimento pelvico, naturale conseguenza del timore di provare dolore, che si può imparare a rilassare
- se ha effettuato una visita ginecologica completa, ha avuto esperienza del fatto che di per sé non ci sono impedimenti fisici alla penetrazione (sono rari i casi in cui la conformazione dell'imene -che è comunque una sottile membrana, non una spessa parete- causa problemi, e non è questo il suo caso)
- in un parto naturale, dal canale vaginale ci passa un bambino, quindi si immagini se non può accogliere un pene ;-)
Le allego anche un utile approfondimento sul tema, ma sottolineo l'importanza di una consulenza di persona al più presto, proprio per evitare di compromettere ulteriormente la situazione continuando a commettere i medesimi errori:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/986-la-prima-volta-tutto-quello-che-devi-sapere-sul-tuo-primo-rapporto-d-amore.html
Cordialità.
nel suo lungo post mancano due parole molto importanti: desiderio e piacere (tra l'altro, anestetizzare significherebbe non solo non sentire il dolore, ma neppure il piacere!).
Invece, ne sono presenti tante altre che mal si adattano con la previsione di un' esperienza positiva e, presumibilmente, derivano tutte dalla sua dichiarazione iniziale di terrore.
Inizierei col dire che Lei ha SOLO vent'anni e, dunque, tutto il tempo che vorrà per avere una vita sessuale soddisfacente e significativa. Per far ciò, però, è assolutamente indispensabile che alcune sue convinzioni e false credenze relative a questa sfera della sua vita -individuale e di coppia- vengano riviste e riformulate correttamente.
A far l'amore s'impara col tempo, perciò non è così strano che le prime volte possano non essere particolarmente gratificanti dal punto di vista fisico, ma se si creano le condizioni giuste possono comunque esserlo dal punto di vista emozionale e relazionale. In ogni caso, ogni situazione è a sé, perciò non vanno generalizzati i racconti di amici o le esperienze lette sui forum.
Il consiglio è di rivolgersi ad una collega psicoterapeuta formata specificamente in sessuologia clinica che operi nella sua zona: può cercare sull'Albo dell'Ordine degli Psicologi della sua regione, oppure tra gli iscritti all'Albo interno della FISS-Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica. Potrebbero essere sufficienti davvero poche sedute per sbloccare la situazione.
Le cose da dire sarebbero tante, ma intanto le indico alcune considerazioni per offrirle qualche spunto di riflessione:
- il "muro" di cui parla è probabilmente dovuto ad un ipertono dei muscoli del pavimento pelvico, naturale conseguenza del timore di provare dolore, che si può imparare a rilassare
- se ha effettuato una visita ginecologica completa, ha avuto esperienza del fatto che di per sé non ci sono impedimenti fisici alla penetrazione (sono rari i casi in cui la conformazione dell'imene -che è comunque una sottile membrana, non una spessa parete- causa problemi, e non è questo il suo caso)
- in un parto naturale, dal canale vaginale ci passa un bambino, quindi si immagini se non può accogliere un pene ;-)
Le allego anche un utile approfondimento sul tema, ma sottolineo l'importanza di una consulenza di persona al più presto, proprio per evitare di compromettere ulteriormente la situazione continuando a commettere i medesimi errori:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/986-la-prima-volta-tutto-quello-che-devi-sapere-sul-tuo-primo-rapporto-d-amore.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta. So di avere tutto il tempo, il punto è che, forse è anche normale, mi paragono ad altre mie amiche. La mia scorsa esperienza è stata abbastanza deludente dal punto di vista fisico, ma da quello emozionale come dice lei, è stata meravigliosa, perché dopo il tentativo c’è stato un susseguirsi di coccole e altre cose fantastiche. Non so cosa intenda con visita completa, quella che ho fatto io è stata una visita dalla mia ginecologa che consisteva in un’ecografia nelle parti intime e ovaie per vedere se avessi qualche problema vaginale, ed è risultato tutto nella norma.
La ringrazio anche per avermi allegato questa lettura!
La ringrazio anche per avermi allegato questa lettura!
[#3]
"una visita dalla mia ginecologa che consisteva in un’ecografia nelle parti intime e ovaie per vedere se avessi qualche problema vaginale, ed è risultato tutto nella norma."
Proprio questo intendevo: se la ginecologa ha scelto di utilizzare una sonda per un'ecografia interna, significa che oggettivamente la penetrazione è possibile.
Si tratta di fare in modo che lo diventi anche soggettivamente.
Come scrivevo sopra, solo con un consulto di persona sarà possibile farle tutte le domande necessarie per poterle fornire le informazioni e i suggerimenti di cui necessita.
Perciò non vada alla ricerca di un ragazzo più esperto, ma vada da un esperto per imparare a vivere serenamente queste belle esperienze insieme al ragazzo che ama.
Saluti.
Proprio questo intendevo: se la ginecologa ha scelto di utilizzare una sonda per un'ecografia interna, significa che oggettivamente la penetrazione è possibile.
Si tratta di fare in modo che lo diventi anche soggettivamente.
Come scrivevo sopra, solo con un consulto di persona sarà possibile farle tutte le domande necessarie per poterle fornire le informazioni e i suggerimenti di cui necessita.
Perciò non vada alla ricerca di un ragazzo più esperto, ma vada da un esperto per imparare a vivere serenamente queste belle esperienze insieme al ragazzo che ama.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.3k visite dal 07/03/2020.
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