è un narcisista?
Salve,
chiedo il vostro parere per un sostegno psichico visto che questa situazione mi genera un malessere interiore.
Io sono una ragazza che sta affrontando un periodo di depressione, seguo una terapia, da sola non riesco a capire cosa fare con il mio ex che sto risentendo.
Lui, 7 anni fa mi lascia perché non si sentiva di continuare dopo un anno di frequentazione.
Diceva di non riuscire a creare un rapporto stabile con una persona.
Dopo tutto questo tempo non ci siamo persi definitamente ma comunque lui non aveva intenzione di instaurare un rapporto serio.
Ora, dopo tanto tempo che non ci vedevamo, lui mi parla di amore, di famiglia, insomma cose che odiava.
Io ho provato a dargli una possibilità: insieme non stiamo male ma a volte sparisce dicendomi che si perde nella lettura.
Per sbaglio ho visto le riviste che legge, si tratta di come gestire i sentimenti e il rapporto con gli altri.
Una mattina, dopo non esserci sentiti per due giorni, mi dice che non sente la mia mancanza e non ha il bisogno di sentirmi.
Ritorna a farsi sentire dopo una settimana, ritornando carico di attenzioni che stavano sparendo durante l’attuale frequentazione.
Io non so se continuare a fidarmi.
Ho come l’impressione che quest’uomo di 44 anni abbia seri problemi di relazione con gli altri.
Non credo provi empatia, non credo sia in grado di formare una famiglia.
O sono io che esagero il tutto?
Io tendo ad essere pessimista ma ora mi trovo davanti un bivio.
Grazie in anticipo a tutti coloro che, con la propria esperienza professionale, vorranno aiutarmi.
chiedo il vostro parere per un sostegno psichico visto che questa situazione mi genera un malessere interiore.
Io sono una ragazza che sta affrontando un periodo di depressione, seguo una terapia, da sola non riesco a capire cosa fare con il mio ex che sto risentendo.
Lui, 7 anni fa mi lascia perché non si sentiva di continuare dopo un anno di frequentazione.
Diceva di non riuscire a creare un rapporto stabile con una persona.
Dopo tutto questo tempo non ci siamo persi definitamente ma comunque lui non aveva intenzione di instaurare un rapporto serio.
Ora, dopo tanto tempo che non ci vedevamo, lui mi parla di amore, di famiglia, insomma cose che odiava.
Io ho provato a dargli una possibilità: insieme non stiamo male ma a volte sparisce dicendomi che si perde nella lettura.
Per sbaglio ho visto le riviste che legge, si tratta di come gestire i sentimenti e il rapporto con gli altri.
Una mattina, dopo non esserci sentiti per due giorni, mi dice che non sente la mia mancanza e non ha il bisogno di sentirmi.
Ritorna a farsi sentire dopo una settimana, ritornando carico di attenzioni che stavano sparendo durante l’attuale frequentazione.
Io non so se continuare a fidarmi.
Ho come l’impressione che quest’uomo di 44 anni abbia seri problemi di relazione con gli altri.
Non credo provi empatia, non credo sia in grado di formare una famiglia.
O sono io che esagero il tutto?
Io tendo ad essere pessimista ma ora mi trovo davanti un bivio.
Grazie in anticipo a tutti coloro che, con la propria esperienza professionale, vorranno aiutarmi.
[#1]
Gentile Utente,
io credo che debba essere Lei a fornire le risposte, magari partendo da questa domanda: Lei come sta con quest'uomo?
Scrive che insieme non state male (che è ben diverso dal dire che con lui sta davvero bene!), ma quando descrive ciò che accade nella relazione con questa persona, Lei conclude, dicendo che non sa se può continuare a fidarsi di quest'uomo.
Che impressione Le fa tutto ciò? Lei che cosa vuole?
io credo che debba essere Lei a fornire le risposte, magari partendo da questa domanda: Lei come sta con quest'uomo?
Scrive che insieme non state male (che è ben diverso dal dire che con lui sta davvero bene!), ma quando descrive ciò che accade nella relazione con questa persona, Lei conclude, dicendo che non sa se può continuare a fidarsi di quest'uomo.
Che impressione Le fa tutto ciò? Lei che cosa vuole?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa per avermi risposto.
Ora non riesco a fidarmi di lui.
Ho provato ad uscire ma non riuscivo a lasciarmi andare, non provo neppure attrazione.
Non so se il mio stato depressivo e il mio essere pessimista di natura mi generano questa negatività nei suoi confronti.
Lui ha iniziato ad aprirsi, a parlarmi dei suoi traumi infantili, mi ha chiesto di sposarlo... proprio ora che mi sta perdendo?
Lui da il massimo quando deve raggiungermi, dopodiché allenta la presa.
Ora mi sta chiedendo di fidarmi di lui, che tutto passerà grazie al suo amore... !!!
Mi sento confusa e poco serena.
Il mio sesto senso mi dice di tagliare il ramo secco ma la mia voglia di non rimanere sola bussa alla mia porta.
Ora non riesco a fidarmi di lui.
Ho provato ad uscire ma non riuscivo a lasciarmi andare, non provo neppure attrazione.
Non so se il mio stato depressivo e il mio essere pessimista di natura mi generano questa negatività nei suoi confronti.
Lui ha iniziato ad aprirsi, a parlarmi dei suoi traumi infantili, mi ha chiesto di sposarlo... proprio ora che mi sta perdendo?
Lui da il massimo quando deve raggiungermi, dopodiché allenta la presa.
Ora mi sta chiedendo di fidarmi di lui, che tutto passerà grazie al suo amore... !!!
Mi sento confusa e poco serena.
Il mio sesto senso mi dice di tagliare il ramo secco ma la mia voglia di non rimanere sola bussa alla mia porta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 06/03/2020.
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