Buonasera, vi scrivo in merito ad una situazione amorosa
Cinque mesi fa ho conosciuto un uomo sposato e padre di tre figli con una moglie che non ha mai amato ed un figlio con un altra donna che gli nega di fare il padre.
Non avrei mai voluto ma ci siamo innamorati tanto da arrivare a pensare di voler lasciare sua moglie.
Lui ha una situazione particolare e difficile perché l ha gia lasciata anni fa quando sua figlia era piccola ed ha avuto un figlio da un altra con la quale purtroppo è finita e non gli permette di vedere suo figlio.
Per senso di colpa e amore della figlia è ritornato con la sua prima compagna che ha sposato due anni fa e con la quale ha avuto altri due figli.
A detta sua lui non ha mai provato amore per questa donna ma solo affetto e riconoscenza per averlo aiutato.
Tra me e lui è scoppiato qualcosa di forte, un sentimento che ora cerca di distruggere per senso di colpa nei confronti dei figli perché dice di non esistere in quanto uomo ma solo come padre.
Io non so più cosa fare, lui pensa che deve imporsi di non vivere più questo amore perché deve solo sacrificarsi per i figli.
Ha costruito una vita solo per dare soddisfazione alle persone a cui prima ha inferto dolore per i suoi errori.
Come devo comportarmi?
Non posso accettare che finisca così un sentimento così grande.
Non avrei mai voluto ma ci siamo innamorati tanto da arrivare a pensare di voler lasciare sua moglie.
Lui ha una situazione particolare e difficile perché l ha gia lasciata anni fa quando sua figlia era piccola ed ha avuto un figlio da un altra con la quale purtroppo è finita e non gli permette di vedere suo figlio.
Per senso di colpa e amore della figlia è ritornato con la sua prima compagna che ha sposato due anni fa e con la quale ha avuto altri due figli.
A detta sua lui non ha mai provato amore per questa donna ma solo affetto e riconoscenza per averlo aiutato.
Tra me e lui è scoppiato qualcosa di forte, un sentimento che ora cerca di distruggere per senso di colpa nei confronti dei figli perché dice di non esistere in quanto uomo ma solo come padre.
Io non so più cosa fare, lui pensa che deve imporsi di non vivere più questo amore perché deve solo sacrificarsi per i figli.
Ha costruito una vita solo per dare soddisfazione alle persone a cui prima ha inferto dolore per i suoi errori.
Come devo comportarmi?
Non posso accettare che finisca così un sentimento così grande.
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Cara utente,
se non può "accettare che finisca un sentimento così grande", come scrive, sia pronta ad accettare il resto, ossia il copione che quest'uomo ha già ripetuto due volte - e forse qualcuna in più, magari con donne un po' accorte nell'uso dei contraccettivi?
Questo copione, agli occhi di chi non è, come lei, molto giovane, non è romantico, ma al contrario piuttosto banale.
Non è solo il suo uomo ad esserne sceneggiatore e interpete, ma moltissimi altri che fanno del corteggiamento e della conquista l'unico momento vitale di una storia d'amore, mentre tutto il resto, l'impegno costante, la costruzione e la conduzione di un amore che non sia il flash dell'emozione fugace, così come la vera genitorialità responsabile, sono assolutamente al di fuori della sfera mentale di questi perfetti Peter Pan.
Gli ingredienti della recita ci sono tutti: l'eroe vive con una donna che non ha mai amato (perché ci si è messo, allora, e ci ha fatto tre figli?) per nobile senso del dovere - che però non gli ha impedito di andarsene con un'altra e farci un figlio.
Anche in questa seconda relazione lui non ha colpe, solo l'aureola del martire: vorrebbe tanto fare il padre, ma la seconda partner abbandonata, per una strana crudeltà, gli nega di poter vedere suo figlio.
Infine inizia una relazione con lei, ma dopo un po' vuole troncare, "per senso di colpa nei confronti dei figli perché dice di non esistere in quanto uomo ma solo come padre"; "pensa che deve imporsi di non vivere più questo amore perché deve solo sacrificarsi per i figli"; e addirittura: "Ha costruito una vita solo per dare soddisfazione alle persone a cui prima ha inferto dolore per i suoi errori".
Mia cara ragazza, se lei ha ancora buonsenso, malgrado gli effetti obnubilanti dell'innamoramento, valuti anche solo quest'ultima frase: ma come, lui vuole sacrificarsi per espiare i suoi errori... e continua a farne a bizzeffe?
Rifletta bene: è stata lei a cercarlo, a mostrare interesse per lui, a sedurlo, o il contrario?
E quando è scattato il senso di colpa e la volontà d'espiazione, in quest'uomo? Subito, quando si è accorto che rischiava di tradire la moglie, oppure a tradimento già avvenuto... diciamo dopo aver trascorso quei mesetti di rapporti sessuali conditi di appassionate parole d'amore, di cui questo tipo d'uomo ha bisogno, ma di cui presto si sazia?
Perdoni la doccia fredda, ma è per il suo bene.
Un consiglio: cerchi la donna che non vuole fargli vedere il figlio e chieda notizie su di lui. Non dico di andare a disturbare la moglie, povera donna, ma la seconda compagna forse le aprirà gli occhi; magari in nome di quella solidarietà femminile, o reciproca lealtà, di cui avremmo tutte tanto bisogno.
Auguri; ci tenga al corrente.
se non può "accettare che finisca un sentimento così grande", come scrive, sia pronta ad accettare il resto, ossia il copione che quest'uomo ha già ripetuto due volte - e forse qualcuna in più, magari con donne un po' accorte nell'uso dei contraccettivi?
Questo copione, agli occhi di chi non è, come lei, molto giovane, non è romantico, ma al contrario piuttosto banale.
Non è solo il suo uomo ad esserne sceneggiatore e interpete, ma moltissimi altri che fanno del corteggiamento e della conquista l'unico momento vitale di una storia d'amore, mentre tutto il resto, l'impegno costante, la costruzione e la conduzione di un amore che non sia il flash dell'emozione fugace, così come la vera genitorialità responsabile, sono assolutamente al di fuori della sfera mentale di questi perfetti Peter Pan.
Gli ingredienti della recita ci sono tutti: l'eroe vive con una donna che non ha mai amato (perché ci si è messo, allora, e ci ha fatto tre figli?) per nobile senso del dovere - che però non gli ha impedito di andarsene con un'altra e farci un figlio.
Anche in questa seconda relazione lui non ha colpe, solo l'aureola del martire: vorrebbe tanto fare il padre, ma la seconda partner abbandonata, per una strana crudeltà, gli nega di poter vedere suo figlio.
Infine inizia una relazione con lei, ma dopo un po' vuole troncare, "per senso di colpa nei confronti dei figli perché dice di non esistere in quanto uomo ma solo come padre"; "pensa che deve imporsi di non vivere più questo amore perché deve solo sacrificarsi per i figli"; e addirittura: "Ha costruito una vita solo per dare soddisfazione alle persone a cui prima ha inferto dolore per i suoi errori".
Mia cara ragazza, se lei ha ancora buonsenso, malgrado gli effetti obnubilanti dell'innamoramento, valuti anche solo quest'ultima frase: ma come, lui vuole sacrificarsi per espiare i suoi errori... e continua a farne a bizzeffe?
Rifletta bene: è stata lei a cercarlo, a mostrare interesse per lui, a sedurlo, o il contrario?
E quando è scattato il senso di colpa e la volontà d'espiazione, in quest'uomo? Subito, quando si è accorto che rischiava di tradire la moglie, oppure a tradimento già avvenuto... diciamo dopo aver trascorso quei mesetti di rapporti sessuali conditi di appassionate parole d'amore, di cui questo tipo d'uomo ha bisogno, ma di cui presto si sazia?
Perdoni la doccia fredda, ma è per il suo bene.
Un consiglio: cerchi la donna che non vuole fargli vedere il figlio e chieda notizie su di lui. Non dico di andare a disturbare la moglie, povera donna, ma la seconda compagna forse le aprirà gli occhi; magari in nome di quella solidarietà femminile, o reciproca lealtà, di cui avremmo tutte tanto bisogno.
Auguri; ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 05/03/2020.
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