Fobie terribili, psicologo confessore?
Premesso che al 99% nelle prox settimane mi rivolgerò ad uno psicologo, ho delle fobie terribili da settimane dopo un episodio online che potrete leggere nei miei consulti.
La mia paura è che io andrò da uno psicologo considerandolo come un confessore, sperando in un suo giudizio morale positivo ma non penso sarà così.
O che comunque anche se provando a curarmi, data la mia educazione severa, continuerei a considerarmi alla stregua di un maniaco.
Che differenza ci sarebbe tra me e un violento, uno stupratore, un pedofilo, che, pentitosi, va da uno psicologo per redimersi?
Ormai sto al livello che penso di aver fatto cose che non ho fatto, non riesco più a stare vicino ai miei genitori dai sensi di colpa, mi sento pesantissimo forse solo il lavoro e lo studio riescono ad attenuare la situazione
La mia paura è che io andrò da uno psicologo considerandolo come un confessore, sperando in un suo giudizio morale positivo ma non penso sarà così.
O che comunque anche se provando a curarmi, data la mia educazione severa, continuerei a considerarmi alla stregua di un maniaco.
Che differenza ci sarebbe tra me e un violento, uno stupratore, un pedofilo, che, pentitosi, va da uno psicologo per redimersi?
Ormai sto al livello che penso di aver fatto cose che non ho fatto, non riesco più a stare vicino ai miei genitori dai sensi di colpa, mi sento pesantissimo forse solo il lavoro e lo studio riescono ad attenuare la situazione
[#1]
Gentile utente,
"..io andrò da uno psicologo considerandolo come un confessore, sperando in un suo giudizio morale positivo ma non penso sarà così."
Ma lo psicologo NON è un confessore,
e NON dà giudizi morali.
E' un professionista che aiuta a capire e capir-si,
ma soprattutto a cambiare.
Per dirla con le parole del nostro Codice Deontologico
"Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.
In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace."
Tenga conto che le elucubrazioni che Lei sta mettendo in atto
fanno parte del disturbo
e hanno come conseguenza l'EVITAMENTO del fatto che
"al 99% nelle prox settimane mi rivolgerò ad uno psicologo".
Dott. Brunialti
"..io andrò da uno psicologo considerandolo come un confessore, sperando in un suo giudizio morale positivo ma non penso sarà così."
Ma lo psicologo NON è un confessore,
e NON dà giudizi morali.
E' un professionista che aiuta a capire e capir-si,
ma soprattutto a cambiare.
Per dirla con le parole del nostro Codice Deontologico
"Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.
In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace."
Tenga conto che le elucubrazioni che Lei sta mettendo in atto
fanno parte del disturbo
e hanno come conseguenza l'EVITAMENTO del fatto che
"al 99% nelle prox settimane mi rivolgerò ad uno psicologo".
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Dottoressa è sempre gentilissima,
lei ha ragione ma la mia elucubrazione era proprio un dubbio. Non avendo mai provato, non so come mi sentirei dopo. La mia prima volontà è migliorarmi assolutamente, ma non so se dopo una terapia riuscirei a scrollarsi di dosso questa vocina che mi dice che andare da uno psicologo è solo un modo di evitare il mio pentimento.
Per me dovrebbe essere un periodo bellissimo e importantissimo per quello che mi sta succedendo, eppure proprio per questo sto scavando dentro me stesso per trovare il marcio di proposito, e sento di non meritarmi quello che ho.
lei ha ragione ma la mia elucubrazione era proprio un dubbio. Non avendo mai provato, non so come mi sentirei dopo. La mia prima volontà è migliorarmi assolutamente, ma non so se dopo una terapia riuscirei a scrollarsi di dosso questa vocina che mi dice che andare da uno psicologo è solo un modo di evitare il mio pentimento.
Per me dovrebbe essere un periodo bellissimo e importantissimo per quello che mi sta succedendo, eppure proprio per questo sto scavando dentro me stesso per trovare il marcio di proposito, e sento di non meritarmi quello che ho.
[#3]
"... proprio per questo sto scavando dentro me stesso per trovare il marcio di proposito, e sento di non meritarmi quello che ho."...
E' proprio per questo che deve accorciare i tempi del ... temporeggiare.
Sulla esperienza della psicoterapia forse Le interesserà leggere il vissuto personale di un'altra utente, con relativa risposta di oggi:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/743086-perche-nessuno-ti-spiega-come-funziona-una-psicoterapia.html .
Non per incoraggiarLa, dato che compaiono anche le difficoltà,
bensì per fornirLe qualche elemento in più.
Anche se sono consapevole che non è questo che favorirà la Sua decisione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
E' proprio per questo che deve accorciare i tempi del ... temporeggiare.
Sulla esperienza della psicoterapia forse Le interesserà leggere il vissuto personale di un'altra utente, con relativa risposta di oggi:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/743086-perche-nessuno-ti-spiega-come-funziona-una-psicoterapia.html .
Non per incoraggiarLa, dato che compaiono anche le difficoltà,
bensì per fornirLe qualche elemento in più.
Anche se sono consapevole che non è questo che favorirà la Sua decisione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Gentile dottoressa,
non so quanto esserle grato. Il suo sprono mi ha aiutato ad andare subito da uno psicologo della mia zona senza patemi, proprio in questo pomeriggio.
Non vorrei affrettarmi, ma parlare mi ha salvato, ho passato l'ultima notte tra incubi e ansia a mille.
L'introspezione, sfociata anche in un pianto, mi sta facendo passare almeno una serata libero da paranoie distruttive.
Sto cominciando a capire che avere problemi psicologici è come avere un problema fisico, lasciarlo progredire è semplicemente dannoso.
La ringrazio ancora, ovviamente farò altre sedute
non so quanto esserle grato. Il suo sprono mi ha aiutato ad andare subito da uno psicologo della mia zona senza patemi, proprio in questo pomeriggio.
Non vorrei affrettarmi, ma parlare mi ha salvato, ho passato l'ultima notte tra incubi e ansia a mille.
L'introspezione, sfociata anche in un pianto, mi sta facendo passare almeno una serata libero da paranoie distruttive.
Sto cominciando a capire che avere problemi psicologici è come avere un problema fisico, lasciarlo progredire è semplicemente dannoso.
La ringrazio ancora, ovviamente farò altre sedute
[#6]
Utente
È passato tempo ormai, ho confessato tutto a mio padre e ho continuato la cura.
Sto meglio, i pensieri ossessivi forse sono spariti. Settimana prossima andrò dallo psicologo nuovamente.
L'ultima cosa che mi assilla è non ricordare i dettagli di ciò che ho fatto.
Non so se esistono metodi per recuperare ricordi lontani, per essere sicuro al 100% di non aver commesso cose troppo brutte.
Ho capito di avere troppa confusione in testa, l'aver frequentato chat erotiche pubbliche e aver letto di tutto mi fa sentire che qualcosa posso averlo fatto, ma sono quasi sicuro di no.
Lo psicologo ha detto che ricorderei cose peggiori, eppure questa continua ansia mi fa pensare che sto nascondendo qualcosa. Oppure forse sono stati questi mesi passati nell'ossessione paranoide più completa, sfociata in istinti suicidi e voglia di scappare.
È stato un periodo tremendo, che non auguro a nessuno.
Sto meglio, i pensieri ossessivi forse sono spariti. Settimana prossima andrò dallo psicologo nuovamente.
L'ultima cosa che mi assilla è non ricordare i dettagli di ciò che ho fatto.
Non so se esistono metodi per recuperare ricordi lontani, per essere sicuro al 100% di non aver commesso cose troppo brutte.
Ho capito di avere troppa confusione in testa, l'aver frequentato chat erotiche pubbliche e aver letto di tutto mi fa sentire che qualcosa posso averlo fatto, ma sono quasi sicuro di no.
Lo psicologo ha detto che ricorderei cose peggiori, eppure questa continua ansia mi fa pensare che sto nascondendo qualcosa. Oppure forse sono stati questi mesi passati nell'ossessione paranoide più completa, sfociata in istinti suicidi e voglia di scappare.
È stato un periodo tremendo, che non auguro a nessuno.
[#8]
Utente
Gentile platea e dott.ssa Brunialti,
Sono felice e grato che le mie sofferenze siano praticamente finite, grazie anche ai vostri consigli.
Ho terminato le sedute venerdi scorso, penso comunque di continuare. Nel frattempo ho confessato tutto a mio padre, e questo mi ha dato una grossa mano.
Rimane ora una sorta di paura latente, di angoscia che questo passato un giorno venga a bussare alla porta. Rimane inoltre un pizzico di dubbio se ho dimenticato di dire qualcosa, come se avessi un ricordo bloccato. O semplicemente, come se non volessi tornare alla normalità felice perché ancora depresso e impaurito.
Vi mando un caro saluto e grazie ancora.
Sono felice e grato che le mie sofferenze siano praticamente finite, grazie anche ai vostri consigli.
Ho terminato le sedute venerdi scorso, penso comunque di continuare. Nel frattempo ho confessato tutto a mio padre, e questo mi ha dato una grossa mano.
Rimane ora una sorta di paura latente, di angoscia che questo passato un giorno venga a bussare alla porta. Rimane inoltre un pizzico di dubbio se ho dimenticato di dire qualcosa, come se avessi un ricordo bloccato. O semplicemente, come se non volessi tornare alla normalità felice perché ancora depresso e impaurito.
Vi mando un caro saluto e grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.7k visite dal 28/02/2020.
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