Gli uomini possono avere amiche?
Buongiorno,
scrivo qui per ricevere un confronto.
Mio marito negli ultimi anni ha stretto amicizia con una donna con la quale ha un ottimo rapporto, al punto che sente la necessità e il desiderio di vedersi e di aggiornarsi reciprocamente sulle proprie vite.
La distanza (un'ora di viaggio) limita parecchio queste visite, unito al fatto che a me non piaccia molto questa relazione, soprattutto perché per vedersi escono a cena insieme, più di una volta partendo dall'aperitivo e arrivando fino alle due di notte.
Queste uscite serali sono state poche, tre in un anno, a me personalmente dà fastidio mentre lui non ci vede nulla di male.
Ho provato a parlargli ma non riesce a capire il mio punto di vista perché sostiene che non faccia nulla di male.
Premesso quindi che non mi tradisce, non riesco a trovare una soluzione.
Non voglio imporgli dei limiti ma non voglio nemmeno starci male io.
C'è anche da dire che non è la prima amica donna che ha, ma è quella che attualmente segue con attenzione e con la quale si sente libero di parlare mentre con altri amici maschi che ha dice di sentirsi in competizione.
Ogni tot anni concentra la sua amicizia con una donna, si prodiga tantissimo per lei e poi, per distanza, lavoro o altro, iniziano a sentirsi di meno.
Ho amici maschi ma con loro non sento questa necessità e voglia che ha lui, preferisco confrontarmi con le mie amiche.
Perché nessun altro compagno o marito che conosco fa queste cose e lui si?
O sono io che non sa che altri uomini fanno come lui?
Mi potete aiutare?
Grazie
scrivo qui per ricevere un confronto.
Mio marito negli ultimi anni ha stretto amicizia con una donna con la quale ha un ottimo rapporto, al punto che sente la necessità e il desiderio di vedersi e di aggiornarsi reciprocamente sulle proprie vite.
La distanza (un'ora di viaggio) limita parecchio queste visite, unito al fatto che a me non piaccia molto questa relazione, soprattutto perché per vedersi escono a cena insieme, più di una volta partendo dall'aperitivo e arrivando fino alle due di notte.
Queste uscite serali sono state poche, tre in un anno, a me personalmente dà fastidio mentre lui non ci vede nulla di male.
Ho provato a parlargli ma non riesce a capire il mio punto di vista perché sostiene che non faccia nulla di male.
Premesso quindi che non mi tradisce, non riesco a trovare una soluzione.
Non voglio imporgli dei limiti ma non voglio nemmeno starci male io.
C'è anche da dire che non è la prima amica donna che ha, ma è quella che attualmente segue con attenzione e con la quale si sente libero di parlare mentre con altri amici maschi che ha dice di sentirsi in competizione.
Ogni tot anni concentra la sua amicizia con una donna, si prodiga tantissimo per lei e poi, per distanza, lavoro o altro, iniziano a sentirsi di meno.
Ho amici maschi ma con loro non sento questa necessità e voglia che ha lui, preferisco confrontarmi con le mie amiche.
Perché nessun altro compagno o marito che conosco fa queste cose e lui si?
O sono io che non sa che altri uomini fanno come lui?
Mi potete aiutare?
Grazie
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gentile utente tutti possiamo e dobbiamo avere amicizie dell'altro sesso. c'è un detto che recita, se non ce lo concediamo diventa irrinunciabile se ce lo concediamo possiamo farne a meno. Impedirsi certe relazioni può trasformarsi in frustrazione , e bisogna, innanzitutto, eliminare ideologie del tipo... non bisogna fare certe cose.
saluti.
saluti.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 28/02/2020.
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