Come superare la paura della morte della persona amata?

Ho 22 anni, ho una vita relativamente tranquilla, studio all'università e vivo con i miei genitori.
Sono una persona molto sensibile, questa mia sensibilità è aumentata con il passare del tempo.
Da un lato lo considero un punto di forza, dall'altro mi fa soffrire molto perché penso sempre molto a qualsiasi cosa, ho paura di perdere le persona che amo, ho paura che gli succeda qualcosa, in particolare ho paura che il mio ragazzo che amo infinitamente possa morire.
Lui non ha problemi, è sano, ma mi angoscia il pensiero di poterlo perdere perché sento di ragazzi giovani che muoiono per incidenti, infarti, malattie.
Sto molto male per questo, non ci penso sempre, ma quando mi capita di pensarci, specialmente la sera... sto molto male e arrivo a pensare che la vita non abbia senso. Sono una persona ansiosa, e mi ritengo anche abbastanza intelligente e cerco sempre risposte che non ottengo. Vorrei solo accettare il fatto che la vita non posso controllarla e accettare anche che può essere molto dolorosa e ingiusta. Ma non ce la faccio perché non riesco neanche a pensare che la persona che amo così tanto possa un giorno lasciarmi.
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Dr. Alessandro Stirpe Psicologo 42 1
La paura di essere abbandonati si potrebbe tramutare in paura che possa accadere qualcosa di spiacevole all’altro.
Dovrebbe guardare un po’ alla sua storia, ricordare gli episodi dove può aver subito un trauma, magari per una malattia o la morte di una persona cara (una nonna per esempio, una maestra di scuola, etc.)
Come dice giustamente bisognerebbe accettare che la vita è fatta così, di felicità e di dolore, un mix indissolubile che però abbiamo l’onore e l’onere di poter vivere!
Non si può insomma rinunciare al dolore per essere solo felici, è un tutt’uno che dobbiamo essere in grado di vivere per godere del bello che c’è!

in bocca al lupo
dott. Alessandro Stirpe

dott. Alessandro Stirpe
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