Relazione senza attrazione, dubbi
Salve, sono una ragazza di 26 anni, a Settembre inizio a frequentare un ragazzo che non mi attrae fisicamente ma mi fa sentire me stessa, mi ascolta e non mi cerca solo per sesso.
Stavo appena chiudendo una breve relazione dove l'attrazione non mancava ma sentivo che dall'altra parte c'era solo quello e tendevo fortemente a chiudermi.
Quest'ultimo mi aveva fatto notare che non riuscivo a godermi il "qui e ora" e la cosa a distanza di tempo continua a farmi riflettere.
Premettendo che sono tendenzialmente timida, con il ragazzo che frequento ora riesco finalmente ad aprirmi, a parlare senza pensare di poter essere giudicata, mi sento accettata così come sono, ma non mi innamoro.
Mi trovo bene con lui ma periodicamente mi assalgono dubbi, su che senso abbia continuare un rapporto dove manca l'attrazione ed emozioni annesse; gliene parlo, sa che non sono innamorata ma alla fine torno, anche se penso di farlo soffrire ogni volta e mi dispiace.
Questa volta vorrei prendere una decisione seria.
Lui (è stato in psicoterapia e al momento va al bisogno) dice che questo rapporto lo fa stare bene e vuole continuare nonostante io non sia innamorata, vuole viverselo, io sono capacissima di stare sola, la cosa non mi preoccupa, mi preoccupa più che stando con lui mi innamori di qualcun'altro e lo faccia poi davvero soffrire.
Di recente ho messaggiato anche con un'altro ad esempio, ma non ho accettato di uscire.
Lui mi fa stare bene, so di poterci contare, mi consiglia di vivermela che mi potrei innamorare di un'altro anche in una storia seria.
Inizio a pensare che la mia mente pensi che non mi meriti amore e mi affascinino le storie complicate.
Stavo appena chiudendo una breve relazione dove l'attrazione non mancava ma sentivo che dall'altra parte c'era solo quello e tendevo fortemente a chiudermi.
Quest'ultimo mi aveva fatto notare che non riuscivo a godermi il "qui e ora" e la cosa a distanza di tempo continua a farmi riflettere.
Premettendo che sono tendenzialmente timida, con il ragazzo che frequento ora riesco finalmente ad aprirmi, a parlare senza pensare di poter essere giudicata, mi sento accettata così come sono, ma non mi innamoro.
Mi trovo bene con lui ma periodicamente mi assalgono dubbi, su che senso abbia continuare un rapporto dove manca l'attrazione ed emozioni annesse; gliene parlo, sa che non sono innamorata ma alla fine torno, anche se penso di farlo soffrire ogni volta e mi dispiace.
Questa volta vorrei prendere una decisione seria.
Lui (è stato in psicoterapia e al momento va al bisogno) dice che questo rapporto lo fa stare bene e vuole continuare nonostante io non sia innamorata, vuole viverselo, io sono capacissima di stare sola, la cosa non mi preoccupa, mi preoccupa più che stando con lui mi innamori di qualcun'altro e lo faccia poi davvero soffrire.
Di recente ho messaggiato anche con un'altro ad esempio, ma non ho accettato di uscire.
Lui mi fa stare bene, so di poterci contare, mi consiglia di vivermela che mi potrei innamorare di un'altro anche in una storia seria.
Inizio a pensare che la mia mente pensi che non mi meriti amore e mi affascinino le storie complicate.
[#1]
Buongiorno,
il contatto fisico è un catalizzatore fondamentale per le nostre emozioni. Fin da quando siamo piccoli lo sperimentiamo nel rapporto con la mamma e il papà. Non basta dire al bambino ti voglio bene, bisogna prenderlo in braccio. Se manca il corpo, le parole, il cuore e la mente da soli non riescono a soddisfare tutte le richieste dell’amore.
Inoltre lei dice che non è innamorata...
Sente forse questo ragazzo più come un amico?
Il rischio potrebbe essere quello di cedere ad altri corteggiamenti, come ha già rischiato di accadere-
Faccia chiarezza su ciò che vuole davvero e poi decida di conseguenza. Ognuno di noi merita amore e per averlo è necessario capire quali decisioni prendere
il contatto fisico è un catalizzatore fondamentale per le nostre emozioni. Fin da quando siamo piccoli lo sperimentiamo nel rapporto con la mamma e il papà. Non basta dire al bambino ti voglio bene, bisogna prenderlo in braccio. Se manca il corpo, le parole, il cuore e la mente da soli non riescono a soddisfare tutte le richieste dell’amore.
Inoltre lei dice che non è innamorata...
Sente forse questo ragazzo più come un amico?
Il rischio potrebbe essere quello di cedere ad altri corteggiamenti, come ha già rischiato di accadere-
Faccia chiarezza su ciò che vuole davvero e poi decida di conseguenza. Ognuno di noi merita amore e per averlo è necessario capire quali decisioni prendere
Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta! Sto riflettendo su cosa provo per questa persona. Ciò che non capisco è perché ogni volta che so che qualcuno non si innamorerà di me (vuole solo sesso, si comporta da narcisista, non riconosce il mio valore) io riesco a provare dei sentimenti, prendermi una cotta, ma appena qualcuno prova qualcosa per me, io non sento più niente. A 26 anni non mi sono ancora mai innamorata se non di uno che credo fosse un narcisista. Può essere il mio un autosabotaggio?
[#3]
La scelta del partner non è casuale, è dettata da vissuti e bisogni personali, spesso inconsci, scaturiti da un insieme di variabili costruite durante la crescita.
La cosa importante è rendersi consapevoli di ciò che ci fa stare bene e di ciò che ci danneggia, dei comportamenti che si mettono in atto in maniera quasi automatica...
A volte si pensa, a causa di costrutti personali, che l'amore sia solo una passione travolgente unita a sentimenti dolorosi: questo ce lo può dare solo una persona che non sta con noi in maniera altruista, ma che ci fa alternare momenti di gioia e momenti di dolore.
L'amore invece è costruire con un altro che mette la sua parte giorno per giorno per volere anche il nostro bene. Chiaramente anche l'attrazione fisica è necessaria per poter costruire questo.
La cosa importante è rendersi consapevoli di ciò che ci fa stare bene e di ciò che ci danneggia, dei comportamenti che si mettono in atto in maniera quasi automatica...
A volte si pensa, a causa di costrutti personali, che l'amore sia solo una passione travolgente unita a sentimenti dolorosi: questo ce lo può dare solo una persona che non sta con noi in maniera altruista, ma che ci fa alternare momenti di gioia e momenti di dolore.
L'amore invece è costruire con un altro che mette la sua parte giorno per giorno per volere anche il nostro bene. Chiaramente anche l'attrazione fisica è necessaria per poter costruire questo.
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Utente
Grazie mille, mi aiuta molto questa sua risposta. Probabilmente ho un'idea di amore legata alla passione e al dover anche un po' conquistare giorno per giorno l'altro. Se so che l'altro c'è e mi ama, sembra che non ci sia più niente da conquistare e la motivazione cala. Mi chiedo se sia normale o disfunzionali. Una psicoterapia potrebbe aiutare, ponendo come obiettivo quelli di imparare ad amare in modo sano?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.6k visite dal 27/02/2020.
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