Depressione e senso di colpa

Salve...sono una ragazza di 19 anni...
Mia madre da anni soffre di depressione e ansia e recentemente gli hanno diagnosticato anche un lieve disturbo della personalità.

Mia madre era già così quando era ancora spostata con mio padre e il rapporto tra me e lei era già complicato...io tornavo a casa e lei era sempre a dormire o in camera, un giorno trovai pure delle bottiglie di birra e vino nascoste... (lei andava in cura da uno specialista, varie volte è stata ricoverata in clinica ma non è mai servito nulla perché non ascolta mai nessuno... e tutt’ora prende psicofarmaci)
Il nostro rapporto era già complicato perché lei riversava sempre le colpe su di me o mio padre...un giorno scoprii che mia madre tradiva con mio padre con un medico e questo mi deluse molto e far star male...poi i miei si sono separati e io sono andata a vivere con mia madre e da lì inizio l’inferno...lei mi scaricava sempre le colpe, insultava mio padre e continuava a bere nascondendo le bottiglie...per me ogni giorno era un incubo e non vedevo L ora che fosse venerdì per andare da mio padre...
L’anno scorso le cose peggiorarono sempre d più, mi svegliava ogni matttina per comprarle le birre e litigavamo sempre fino a che un giorno io le dissi che volevo andarmene da mio padre e lei mi chiude a chiave in casa per due giorni togliendomi il telefono e mettendomi le mani addosso e insultandomi...da quel giorno me ne andai e lei comincio per mesi a minacciare mio padre e me mandando 8000 messaggi anche agli altri famigliari...mio padre la denuncio per stalking e io andai a rispondere a delle domande del giudice (ora in realtà mi pento di tutto ciò...)
Ogni volta che cerchiamo di riavvicinarci finisce.
Male.

Io da mio padre sono più serena ma in realtà provo continui sensi di colpa, mi sento una cattiva persona...il fatto è che non riesco a tornare da lei perché da una parte ho paura che possa impazzire ma allo stesso tempo mi sento in colpa e tutto ciò mi tormenta...
Volevo chiederle se secondo lei ho sbagliato in qualcosa, se ho delle colpe, e cosa poter fare per risolvere tutto questo...
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Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
Gentile utente,

mi pare di capire che lei abbia cercato di riassumere una storia non solo lunga ma anche complessa. Mi rendo conto che per dare un'idea del problema è necessario riassumere il tutto, ma credo che per affrontare al meglio tutto questo sia necessario dedicare più spazio rispetto a quello che può avere quì. Le suggerisco quindi di consultare un collega psicoterapeuta e con lui sviscerare tutti i passaggi e tutti i suoi vissuti.
Vorrei rispondere, comunque, alla sua domanda... non è nostro ruolo giudicare se si sbaglia o meno, e tanto più mi sembra difficile potermi fare un'idea vista appunto la complessità... quello che le direi è che gli attuali vissuti "provo continui sensi di colpa, mi sento una cattiva persona" meritano non tanto una risposta , quanto spazio di analisi per poter continuare a vivere serenamente e per, se lo ritiene opportuno, cercare una nuova relazione con sua madre... ma spinta da equilibrio, e non dai sensi di colpa.

Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta..ho pensato molte volte di andare da uno psicoterapeuta ma mi vergogno un po’ a dirlo a mio padre ecco perché ho fatto questa domanda qui anche se capisco che sia difficile darmi una risposta..
Anche in questo periodo ho cercato di avere rapporti con mia mamma ma ogni volta succede qualcosa..se non faccio qualcosa che mi chiede o la contraddico inizia a dormi di vergognarmi o che devo sparire..
È come se non riuscissimo più a tornare come prima ormai mi sembra tutto perso..
Lei inoltre non vuole nemmeno parlare con sua mamma con sua sorella..non vuole nessuno..per esempio si è arrabbiata con mia nonna perché è andata a trovare mia zia e mia madre non voleva dato che ci ha litigato..è una lotta continua..per andare d’accordo bisogna dare tutto ciò che dice..
Io mi sento in colpa sempre ma c’è una parte di me che pensa che ala fine non ci sono colpe perché stare vicino ad una persona che soffre di questi disturbi non è una passeggiata anzi..ma non vedo via d’uscita perché tutti i ricoveri che ha fatto e lo psichiatra non è mai servito a nulla e non capisco perché..