Fobia allergie alimentari o ansia da cattiva professionalità?
Buonasera.
Sono qui perché ormai non so più a chi rivolgermi e vorrei un parere anche da parte vostra.
Vi spiego la mia situazione.
Sono un ragazzo di 28 anni e l’anno scorso ho iniziato a soffrire di un disturbo particolare, sono apparse delle macchie rosse sulla lingua mentre mangiavo noci, pistacchi ecc e ho sentito una sensazione come di pizzichio alla lingua seguito da stretta in gola e sensazione di svenimento.
Le macchie rosse sono rimaste (non ho avuto nessuna reazione allergica vera e propria) e pensando a un’allergia (ho sempre mangiato tutto e ho avuto pochi episodi sporadici o quasi inesistenti di allergie con gonfiore di labbro uno o massimo due volte in vita mia).
Premetto che soffro di ernia iatale, decido comunque di fare una visita da un allergologo.
Mi dicono di essere allergico a pistacchi e arachidi e di evitare TUTTA la frutta a guscio compresa le tracce.
Allo stesso tempo ho deciso di fare anche dei prelievi del sangue per testare la presunta allergia: tutto negativo, nessuna allergia.
Fidandomi del primo allergologo, inizio questa dieta a eliminazione che mi porta a perdere molto peso e a vivere in una costante fobia delle allergie e del cibo.
Dopo 6 mesi per uscire da questa fobia e per avere un diverso riscontro faccio un’altra visita ma da un diverso allergologo che mi dice che secondo la sua opinione io non sono allergico a nessun alimento e che non devo assolutamente fare questa dieta a eliminazione...
Nonostante ciò, io vivo nella fobia di questa allergia detta dal primo specialista e non so di quale giudizio fidarmi.
Sto continuando questa dieta a eliminazione per paura dello scatenarsi delle allergie ma allo stesso tempo sto avendo molte carenze alimentari e sto limitando molto la mia vita a causa del cibo che è diventato ormai un incubo per me...
Pensate che sarebbe il caso di rivolgermi a uno psicologo per affrontare questa mia paura con il cibo e la fobia delle allergie?
Queste opinioni discordanti mi stanno limitando molto e non riesco da solo a vincere la paura di assaggiare nuovi alimenti...
Grazie mille.
Sono qui perché ormai non so più a chi rivolgermi e vorrei un parere anche da parte vostra.
Vi spiego la mia situazione.
Sono un ragazzo di 28 anni e l’anno scorso ho iniziato a soffrire di un disturbo particolare, sono apparse delle macchie rosse sulla lingua mentre mangiavo noci, pistacchi ecc e ho sentito una sensazione come di pizzichio alla lingua seguito da stretta in gola e sensazione di svenimento.
Le macchie rosse sono rimaste (non ho avuto nessuna reazione allergica vera e propria) e pensando a un’allergia (ho sempre mangiato tutto e ho avuto pochi episodi sporadici o quasi inesistenti di allergie con gonfiore di labbro uno o massimo due volte in vita mia).
Premetto che soffro di ernia iatale, decido comunque di fare una visita da un allergologo.
Mi dicono di essere allergico a pistacchi e arachidi e di evitare TUTTA la frutta a guscio compresa le tracce.
Allo stesso tempo ho deciso di fare anche dei prelievi del sangue per testare la presunta allergia: tutto negativo, nessuna allergia.
Fidandomi del primo allergologo, inizio questa dieta a eliminazione che mi porta a perdere molto peso e a vivere in una costante fobia delle allergie e del cibo.
Dopo 6 mesi per uscire da questa fobia e per avere un diverso riscontro faccio un’altra visita ma da un diverso allergologo che mi dice che secondo la sua opinione io non sono allergico a nessun alimento e che non devo assolutamente fare questa dieta a eliminazione...
Nonostante ciò, io vivo nella fobia di questa allergia detta dal primo specialista e non so di quale giudizio fidarmi.
Sto continuando questa dieta a eliminazione per paura dello scatenarsi delle allergie ma allo stesso tempo sto avendo molte carenze alimentari e sto limitando molto la mia vita a causa del cibo che è diventato ormai un incubo per me...
Pensate che sarebbe il caso di rivolgermi a uno psicologo per affrontare questa mia paura con il cibo e la fobia delle allergie?
Queste opinioni discordanti mi stanno limitando molto e non riesco da solo a vincere la paura di assaggiare nuovi alimenti...
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
dal momento che lei stesso parla di "fobia", "incubo", "paura", "vita limitata" etc., direi che consultare uno psicologo le sarà utile senz'altro.
Le suggerirei però anche di scrivere, qui su Medicitalia, ai nostri medici, esplicitando il disturbo avuto, le analisi fatte, le risposte degli specialisti.
Da profana che non ha studiato medicina le dirò che diverse persone hanno reazioni come quelle che ha descritto quando mangiano frutta secca, ma solo se un po' troppo "stagionata": in altre parole, quando le sostanze di cui sono impregnate cominciano ad irrancidirsi.
Questo forse può spiegare perché mangiando i frutti ha quelle reazioni, mentre sottoponendosi a test con frutti più freschi non le ha... sempre che abbia fatto i test adeguati.
Ci faccia sapere; auguri.
dal momento che lei stesso parla di "fobia", "incubo", "paura", "vita limitata" etc., direi che consultare uno psicologo le sarà utile senz'altro.
Le suggerirei però anche di scrivere, qui su Medicitalia, ai nostri medici, esplicitando il disturbo avuto, le analisi fatte, le risposte degli specialisti.
Da profana che non ha studiato medicina le dirò che diverse persone hanno reazioni come quelle che ha descritto quando mangiano frutta secca, ma solo se un po' troppo "stagionata": in altre parole, quando le sostanze di cui sono impregnate cominciano ad irrancidirsi.
Questo forse può spiegare perché mangiando i frutti ha quelle reazioni, mentre sottoponendosi a test con frutti più freschi non le ha... sempre che abbia fatto i test adeguati.
Ci faccia sapere; auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 19/02/2020.
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