Cos’ho che non va?
Ho 18 anni, sono una persona tendenzialmente tranquilla ma fin da piccola quando mi arrabbiavo ho avuto sempre problemi a gestire questa emozione con scatti di ira che sfociavano in urla, minacce, insulti e molte volte in atti violenti nei confronti miei e dell’esterno.
Non ho mai avuto grandi problemi ad interagire con le altre persone, il problema con gli altri sorge quando devo creare legami emotivi: sono spesso incostante e molte volte cerco di autosabotarmi in queste.
Nelle relazioni con l’altro sesso mi sento spesso presa in giro, sento di essere vista come un oggetto sessuale e questo mi crea un blocco, infatti sono vergine (ciò non mi crea disagi).
In quarta liceo ho mollato la scuola, qui ho sempre avuto problemi sin dall’asilo.
Non volevo mai andarci, piangevo e mi facevo venire veri e propri attacchi di panico quando ero lì.
Ho sempre avuto buoni voti, ma il mio problema erano le assenze.
Ho deciso di mollare con l’idea di prendere il diploma da privatista, ma sono stata bocciata all’esame di idoneità.
Ho lavorato per un breve periodo, poi perdendo il lavoro mi sono messa a cercare altro non trovando nulla anche per colpa delle mie origini rom.
Anche a scuola ho avuto problemi a causa delle mie origini.
Ora mi ritrovo senza lavoro e senza diploma.
Mi sento senza un posto nel mondo, ho molti interessi ma nulla mi piace davvero.
Non riesco ad impegnarmi in niente, mi sento un fallimento anche se so che è una cosa stupida da pensare vista la mia giovane età.
Ho provato a ricominciare a studiare per l’esame, a cercare un lavoro e ad allenarmi nell’ultimo periodo.
Ho spesso periodi di picco, in cui sono piena di energie e in questi periodi comincio molte attività in modo proficuo, però spesso mi capita di ritrovarmi dopo qualche settimana in condizioni pietose.
Spesso mi chiedo che senso ha vivere, che dovrei farne della mia vita e perché dovrei continuarla.
In questi giorni sto affrontando di nuovo uno di questi periodi e sono davvero stanca di stare così, ho voglia di fare le cose bene ma poi mi capita di stare così e mando tutto all’aria.
Cosa c’è di sbagliato in me?
Non ho mai avuto grandi problemi ad interagire con le altre persone, il problema con gli altri sorge quando devo creare legami emotivi: sono spesso incostante e molte volte cerco di autosabotarmi in queste.
Nelle relazioni con l’altro sesso mi sento spesso presa in giro, sento di essere vista come un oggetto sessuale e questo mi crea un blocco, infatti sono vergine (ciò non mi crea disagi).
In quarta liceo ho mollato la scuola, qui ho sempre avuto problemi sin dall’asilo.
Non volevo mai andarci, piangevo e mi facevo venire veri e propri attacchi di panico quando ero lì.
Ho sempre avuto buoni voti, ma il mio problema erano le assenze.
Ho deciso di mollare con l’idea di prendere il diploma da privatista, ma sono stata bocciata all’esame di idoneità.
Ho lavorato per un breve periodo, poi perdendo il lavoro mi sono messa a cercare altro non trovando nulla anche per colpa delle mie origini rom.
Anche a scuola ho avuto problemi a causa delle mie origini.
Ora mi ritrovo senza lavoro e senza diploma.
Mi sento senza un posto nel mondo, ho molti interessi ma nulla mi piace davvero.
Non riesco ad impegnarmi in niente, mi sento un fallimento anche se so che è una cosa stupida da pensare vista la mia giovane età.
Ho provato a ricominciare a studiare per l’esame, a cercare un lavoro e ad allenarmi nell’ultimo periodo.
Ho spesso periodi di picco, in cui sono piena di energie e in questi periodi comincio molte attività in modo proficuo, però spesso mi capita di ritrovarmi dopo qualche settimana in condizioni pietose.
Spesso mi chiedo che senso ha vivere, che dovrei farne della mia vita e perché dovrei continuarla.
In questi giorni sto affrontando di nuovo uno di questi periodi e sono davvero stanca di stare così, ho voglia di fare le cose bene ma poi mi capita di stare così e mando tutto all’aria.
Cosa c’è di sbagliato in me?
[#1]
Buongiorno,
tutte queste credenze depotenzianti (origini rom ecc) hanno condizionato la sua vita a tal punto che non ha proseguito alcuni percorsi. Credo che ci sia bisogno di un un "viaggio" terapeutico alla scoperta di quelle che sono le sue reali necessità di vita, e parlo anche dell'autostima e del prendere in considerazione le sfide della vita.
tutte queste credenze depotenzianti (origini rom ecc) hanno condizionato la sua vita a tal punto che non ha proseguito alcuni percorsi. Credo che ci sia bisogno di un un "viaggio" terapeutico alla scoperta di quelle che sono le sue reali necessità di vita, e parlo anche dell'autostima e del prendere in considerazione le sfide della vita.
Dott.Luca Iovane
Psicologo
Via Vacuna 90 Roma
3283731711
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 19/02/2020.
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