Quale psicoterapia?
Vorrei cambiare e cercare un bravo psicoterapeuta.
Adesso sono seguito da uno psicologo ma vedo che non ho fatto grandi miglioramenti in 3 anni per problemi di ansia, ipocondria e agorafobia.
Cioe' sto bene ma non al 100%.
Per i problemi di ansia, attenzione a sintomi, ipocondria mi hanno consigliato una psicoterapeuta che dall'albo risulta "Formazione Psicoterapia Psicoanalitica/Psicoanalisi" e Contesti lavorativi prevalenti:
Psicologia clinica.
O meglio cercare uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale?
Adesso sono seguito da uno psicologo ma vedo che non ho fatto grandi miglioramenti in 3 anni per problemi di ansia, ipocondria e agorafobia.
Cioe' sto bene ma non al 100%.
Per i problemi di ansia, attenzione a sintomi, ipocondria mi hanno consigliato una psicoterapeuta che dall'albo risulta "Formazione Psicoterapia Psicoanalitica/Psicoanalisi" e Contesti lavorativi prevalenti:
Psicologia clinica.
O meglio cercare uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale?
[#1]
Gentile utente,
il mio consiglio è parlarne con il suo attuale terapeuta, e discutere dei motivi per cui sente che la terapia non ha ancora del tutto effetto. Questo aiuta entrambi e forse le da modo di capire se è solo sufficiente pazientare un po'.
In ogni caso, per rispondere alla sua domanda, per una situazione ansia, ipocondria e agorafobia l'approccio psicologico scientificamente provato essere più efficace nel breve e lungo termine è l'orientamento cognitivo-comportamentale. Questo ovviamente non significa che esista solo questo, e molto dipende dal professionista che la prende in carico (come in ogni cosa!).
buon lavoro
il mio consiglio è parlarne con il suo attuale terapeuta, e discutere dei motivi per cui sente che la terapia non ha ancora del tutto effetto. Questo aiuta entrambi e forse le da modo di capire se è solo sufficiente pazientare un po'.
In ogni caso, per rispondere alla sua domanda, per una situazione ansia, ipocondria e agorafobia l'approccio psicologico scientificamente provato essere più efficace nel breve e lungo termine è l'orientamento cognitivo-comportamentale. Questo ovviamente non significa che esista solo questo, e molto dipende dal professionista che la prende in carico (come in ogni cosa!).
buon lavoro
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni
[#2]
Utente
Però ormai sono anni e anni che vado da psicoterapeuti e ormai lo sento come un obbligo, nel senso che ho paura a non avere un riferimento. Magari però io sono fatto così, sto bene nella mia vita e routine di ogni giorno, non sono fatto per fare viaggi lontani...cioè è normale voler superare a tutti i costi le proprie fobie?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 651 visite dal 17/02/2020.
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